Watchmen

 

Watchmen è un film complicato.
Prima di tutto perché dura sette ore e mezza che pare di vedere tutta la trilogia de Il Signore Degli Anelli senza interruzioni pubblicitarie.
Punto secondo perché, almeno qui in Italia, i fumetti non sono particolarmente popolari e quindi che questo Watchmen fosse stato uno dei graphic novel più importanti degli ultimi trent'anni credo lo sappiano in quattro persone.
Mettiamoci poi che ha avuto una promozione pressoché inesistente che Roma è invasa dal sorriso un po' fesso di Luca Argentero e il suo "Diverso da Chi?", mentre dei poster di Watchmen (quelli con lo Smile schizzto di sangue), in giro neanche l'ombra e addirittura la mutisala in cui lo sono andato a vedere lo aveva schiaffato nella sala 18, quella da cento posti e con lo schermo grande come il televisore di casa mia che la sala grande era riservata per "Ex" e non so se mi siego. Insomma, io di questo Watchmen non conoscevo veramente nulla, ma adoro i supereroi e questo mi è bastato per andarlo a vedere. E ho fatto prpio bene.
La storia è piuttosto complessa e direi che posso riassumerla in due righe dicendo che siamo negli anni ottanta e c'è un gruppo di uomini comuni che decide di combattere il crimine indossando delle maschere.
Si, comuni manco per un cazzo che se le danno di santa ragione che ci sono scazzottate che durano venti minuti e non si fanno neanche un graffio mentre io sbatto allo spigolo del comodino e mi spezzo il mignolino. Quando uno di questi supereroi muore in circostanze misteriose, allora inizia il vero racconto in un crescendo di emozioni e credo che il film si possa dividere in due parti, la prima che poi è anche la più lunga e interessante, dove vengono presentati tuttui personaggi nel loro aspetto più umano, e la seconda un po' più action movie dove si susseguono scazzottamente e sparatorie e di combattimenti ne sa qualcosa il regista Zack Snyder che se non vi dice nulla, vi dico io che è quello di "300".
Dovrei parlare delle tematiche nobili e intellettuali che affronta questo film, ma io direi di passare direttamente alla parte ormonella della pellicola, si, perché uno dei protagonisti maschili è Gufo Notturno (Patrick Wilson) che all'inizio ha dei capelli da denuncia e degli occhiali da nerd, ma poi si mette quella tutina tutta aderente e... cazzarola ora vado subito ad iscrivermi al suo fun club.
Altro personaggio interessante è il Dottor Manhattan (Billy Crudup) che per metà film se ne va in giro con il battacchio al vento e vedere certe cose sul grande schermo è sempre una cosa strana che di solito fanno le inquadrature quelle tattiche per metterlo in ombra o coperto tipo vedo non vedo e qui invece è in bella mostra e si, lo so che è realizzato al computer, ma sempre di un pisello stiamo parlado. Ma basta parlare di uomini, perché c'è materiale interessante anche per quelli vecchia scuola che ancora preferiscono la pussy al pistolino e infatti abbiamo il personaggio di Spettro Di Seta (Malin Akerman) che insomma, è tutt'altro che una cozza. 
Conclusioni: nonostante mi sia alzato da quella poltroncina con le piaghe da decubito sotto le chiappe per quanto è lungo, a me questo film è piaciuto, un pizzico di sentimento in più non gli avrebbe guastato, ma devo dire che quando sono apparsi i titoli di coda, mi è dispiaciuto.

Commenti

  1. I fantastici Quattro è una boiata immane (e io ho visto entrambi gli episodi, per giunta al cinema) però vuoi mettere quanto è figo Johnny Storm?

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  2. Ok, è ufficiale. Abbiamo gusti opposti.

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  3. sono stato anche io quei 15 giorni al cinema per vedere questo film, e avevamo dimenticato lo zaino con sacchi a pelo e viveri in macchina.

    devo dire che in alcuni punti l'ho trovato eccessivamente rallentato, un pizzico più veloce sarebbe stato meglio. cioè la spilla che cade dal grattacielo ruota al centro dell'inquadratura per circa 16 ore

    no stop, secondo me 3 o 4 ore potevano bastare per farne una scena molto incisiva.


    molto bello l'uso dell'alleluia, una musica evocativa direi.


    e non mi è piaciuto il finale, troppo amaro per i miei gusti.

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  4. Io ero uno dei 4 che conoscevano la grandezza della graphic novel (che poi graphic novel non era, essendo in realtà una miniserie).


    Potevi sforzarti un pochettino di più sulle tematiche centrali del film (morale, indole delle natura umana, scelte di coscienza etc) ma capisco che il batacchio del Dr Manhattan sia un evento che manda in tilt i neuroni e fa tremar le tue gambette corte.


    A proposito: il "ritorno" all'umanità di Puffo Palestrato non vi è sembrato un po' debole e pretestuoso rispetto alla solidità di tanti altri passaggi cruciali nella storia?


    E poi tutto il film ha un "tiro" micidiale, la cupezza e profondità tengono benissimo per il 90% del plot... ma poi 'sto finale che poteva andare benissimo anche per Spiderman o X-Men7 ? che è?

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  5. cocco, non a tutti i tuoi "amici" ha fatto schifo il film! :) io l'avevo gia recensito! tiè!

    Claudio

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  6. neanche a me ha fatto schifo!

    ho detto solo che la prima parte mi è sembrata semplicemente troppo lenta e alcuni dettagli decisamente poco utili (quoto la spilletta che gira per 75 minuti prima di toccare terra). Però è un bel film.


    Doc_Den

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  7. Doc_Den:

    La spilletta che gira per quarantacinque minuti è la scena madre del film...


    Claudio:

    Tu sei sempre troppo avanti tesoro mio...


    AtenaGlaukopis:

    Senti, già mi era venuto fuori un post lungo sei chilometri, ci mancava solo che mi mettessi a parlare della morale! Comunqe si, che il finale foss eun pò tirato via l'ho notato anche io, ma almeno si sono risparmiati il lieto fine tipico americano con le bandiere che sventolano e il bene che trionfa sul male.


    byb1980:

    Vedi risposta data a Claudio e risposta data ad Atena


    zagial:

    Tanto non c'era pericolo di andare a vedere film insieme


    itboy76:

    Chris Evans renderebbe un capolavoro anche gli spettacoli del Bagaglino

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