Up

 
Che la Pixar Animation Studios, in co-produzione con la Walt Disney Pictures, sia un sinonimo di garanzia, questo non è una novità e già in passato ci aveva deliziato con lungometraggi divertenti come Toy Story, Alla Ricerca di Nemo e Gli Incredibili. Con WALL-E poi, aveva anche scaldato i nostri cuori, aggiungendo alla trama quel pizzico di sentimentalismo in più che mancava alle altre pellicole. Ma arrivati al loro decimo lungometraggio, si sono veramente superati creando un vero capolavoro e forse definire un capolavoro un film d'animazione per bambini, farà sorridere qualche benpensante spocchioso, ma questo solo perché ancora non è andato al cinema a vedere questo Up. Protagonista del film è Carl, un vecchio burbero che pare Walter Matthau e già questo può risultare una scelta alquanto azzardata, se aggiungiamo poi che a dieci minuti dall'inizio, bisogna fare i conti con un triste lutto, allora penso che possiamo definire questo film come unico perché l'unica morte triste che mi viene in mente in un film Disney, è quella della mamma di Bambi per la quale sto ancora pagando la terapia. E così, dopo il racconto dell'amore fra Carl e la sua Ellie narrato in modo straordinariamente romantico, solo tramite una tenera sequenza di immagini e musica, ritroviamo il nostro burbero vecchietto a fare i conti con la solitudine e i ricordi e la paura di invecchiare da solo e quando due infermieri vengono a prenderlo per portarlo in una casa di riposo, l'unica soluzione possibile pare essere la fuga. Certo, raccontato in questo modo sembra veramente un mattone strappalacrime che neanche Girl, Interrupted, ma invece questo Up è come prima cosa un film dall'irresistibile comicità, con dei personaggi surreali e esilaranti come il cane parlante e per sottolineare l'aspetto comico e fiabesco, questa fuga di Carl dal mondo reale, non poteva che essere straordinaria e fantasiosa e allora ecco arrivare una moltitudine di palloncini colorati a sollevare la casa e a portarla via in cielo dove il nostro vecchio, scoprirà con grande sorpresa che non sarà da solo ad affrontare questo viaggio e la cosa straordinaria è come la Pixar si sia sempre distinta nel suo modo di rappresentare la realtà in maniera fumettistica e non abbia mai cercato il realismo dei corpi e come piuttosto in questa pellicola si impegni a trovare un realismo di sentimenti, capaci di suscitare tante risate, quante lacrime e non credo ci sia bisogno di specificare che io ho pianto come un fontanile e che gli occhiali 3D non mi hanno minimamente aiutato che ogni sei minuti, dovevo toglierli per asciugare gli occhi e poi, diciamola tutta, a me queste fantastiche innovazioni del 3D non mi coinvolgono per niente che ancora devo vedere quelle immagini così spettacolari che possano giustificare degli occhiali da ragionier Filini, pesanti e realizzati con un plastica talmente scadente da risultare quasi taglienti come scaglie di vetro, che tutte le volte che li ho provati, poi mi è rimasto il segno sul naso per due ore e Up sarebbe stato un film talmente bello e imperdibile, con o senza l'effetto tridimensionale.

Commenti

  1. Non ho letto tutto perchè non l'ho ancora visto e temevo spoiler ma ci terrei a precisare che c'è un terribile lutto anche all'inizio di "Alla ricerca di Nemo": la mamma e tutti i fratellini... Sniff
    Vale

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  2. Io ho avuto l'impressione che questa volta si sia voluta dare la priorità all'estetica (a me sta cosa del 3d un pò invece piace) piuttosto che ai contenuti, e anche l'umorismo un pò ne ha risentito.

    Ma del resto io sto film l'ho visto con i tre nipoti accquisiti, totale anni 13 in 3, quindi magari qua e là qualcosa ho perso.

    Ah per la croaca il fidanzato, nonchè legittimo zio, non c'era....

    Max (che per non far impazzire i nipoti ha pure rinunciato ai pop corn)

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  3. Il film è davvero meraviglioso!
    Comunque neanche a me convince tanto il 3D, ti dico solo che la mia migliore amica, Froc- 0°, voleva trascinarmi a vedere L'era Glaciale 3 in 3D solo perchè voleva imboscarsi gli occhialini nella borsa per poter vedere e rivedere a rallentatore la scena in cui il bono di Sex & the city , the movie si fa la doccia! Vaglielo a far capire che quei dannati occhialetti non avrebbe nè dato più volume al malloppo del tizio nè glielo avrebbero avvicinato!
    Gentucco Grovacca

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  4. Ecco lo sapevo. Piangero' di sicuro.


    Daniele

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  5. film meraviglioso e meraviglioso anche il corto iniziale con la nuvola cicciotta e la cicogna...


    trillo

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  6. trillo:
    Si, anche il corto iniziale però, un magone...!

    Daniele:
    Io ho pianto in modo esagerato.

    Gentucco Grovacca:

    Al cinema dove sono andato io, gli occhiali non se li riprendevano indietro e adesso ho un paio di occhiali dalla montatura spessa veramente orrendi con i quali non ci faccio nulla.

    Zagial:
    Si, e ti confido che questo post è scritto proprio male, pieno seppo di ripetizioni e frasi che funzionano poco... tutto questo oltre alla punteggiatura insesistente, ovvio.

    Max:
    No, secondo me eri stressato dai nipoti perché era proprio divertente e intenso.

    Vale:
    No, tranquilla, nesusno spoiler. E invece Alla ricerca di Nemo non me lo ricordo per niente... ma s emi dici che gli sterminavano la famiglia mi fido.

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  7. Di solito quando guardo film molto commoventi il mio lato sensibile viene fuori e sono capace di versare lacrime in modo impressionante.

    daniele

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  8. Commovente, sai che alla premiazione farà quella cosa lì, pensi pure che sia scontata, ma non c'è niente da fare, il rigagnolo scende lo stesso.
    Belli anche i titoli di coda didascalici.
    Ma l'esploratore avrà avuto almeno cento e passa anni, o il protagonista 50 portati malissimo?

    Poldo Brown

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  9. Non ho capito se con la tua risposta al mio commento volevi solo sbattermi in faccia il fatto di avere un paio di quegli occhialetti dalla montatura agghiacciante o se era un implicito invito a prenderli in prestito per fare quella buffonata con la mia amica e farle mettere l'animo in pace!
    Gentucco Grovacca

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  10. L'ho visto anche io stasera...WallE è insuperabile, ma questo è dolcissimo!!!d'accordissimo con te scene divertenti e toccanti...da vedere!

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  11. lo penso anch'io, Wall-e è insuperabile.
    questo, ho scelto i non vederlo in 3-D. penso che l'avrei trovato un po' distraente, e che il 3-D possa andare per i film/parco giochi tipo Era Glaciale 3, ma quando c'è una bella storia, delle belle immagini.. preferisco concentrarmi su quelle (ho visto Coraline in 3-D.. alla fine avevo la nausea..).

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  12. ho scelto 'Di', non 'i'.. maledetti tasti pigri :-)
    ps: sto leggendo la recensione della puntata di X-Factor e mi sto sganasciando.. complimenti, Lord!

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  13. kiaraik:
    Secondo me questo è più bello di Wall-E, ma concorso che l'effetto 3D non giovi, ma questo è il trend del momento e quindi ci adeguiamo.

    utente anonimo 13#:
    Guarda, Wall-E è stato bello, ma mi ha convinto soprattutto nella prima parte perché la seconda non è stata particolramente orginale, invece questo Up mi è piaciuto tutto dall'inizio alla fine.

    Gentucco Grovacca:
    Ovviamente il mio commento era per farti rosicare del fatto che io adesso ho questi plendidi occhiali con i quali posso uscire la sera e andarci per locali attirando le invidie di tutti.
    (Se lo faccio veramente... quanto mi date?)

    Poldo Brown:

    Ahahaha, si, ci ho pensato pure io che non tornavano molto le età dei due vecchi... ma del resto c'era anche uno struzzo gigante... quindi possiamo pure chiudere un occhio.

    zagial:
    Non mi prendo la responsabilità per il mal funzionamento di Splinder. Io lo odio per esempio...

    Daniele:
    Che significa cinema 3d? Perché ha uno schermo speciale?

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  14. Non in quel senso. Intendevo un cinema dove viene proiettato il film in 3d. E'  la pellicola che è in 3d. Poi ci sono i cinema che hanno degli schermi speciali se non erro.

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  15. Bello.
    Mi disturbavan solo i lineamenti da Prodi.

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