After Dark - Murakami Haruki



After Dark 
Murakami Haruki 
€ 18,00
2008, 178 p., brossura 
Traduttore Pastore A. 
Editore Einaudi 




Tutto in una notte, tra la mezzanotte e l'alba, in una Tokyo deserta, fatta di caffè e love hotel. Una bellissima ragazza calata in un letargo volontario che non vuole o non può svegliarsi e poi Mari, una ragazza sola e persa nella lettura, che incontra per caso un giovane musicista, un amico di vecchia data che non ricordava di aver già conosciuto e poi un impiegato modello che calate le tenebre si trasforma in un violento personaggio e un televisore, che trasmette i pensieri superando i limiti dello spazio e del tempo.
Sono trent'anni che lo scrittore giapponese Haruki Murakami, regala al suo pubblico bellissimi romanzi e non fa eccezione questo After Dark e come in tutti i romanzi di Murakami la realtà si fonde con la fantasia e notte e giorno si alternano senza fondersi e non c'è un confine definito bensì un... ok, ok al diavolo, non ci riesco a fare l'intellettuale. Sto copiando una recensione scritta da non so chi, che io questo libro non lo ho mica capito tanto bene. Ecco. Cioè, uno mica può sempre dire "bello" o "brutto" e fare quello necessariamente con delle opinioni, insomma, io questo libro non lo ho capito che poi me lo ha regalato un'amica dicendo che le era piaciuto molto e insomma, fortuna che non mi ha mai chiesto cosa ne pensavo. Il libro è breve, sono tipo 178 pagine da leggere in una notte, solo che io ci ho messo tipo tre mesi che oh! mi ero impuntato e non riuscivo più ad andare avanti con 'sta storia che due palle, non succede nulla per metà libro e poi i personaggi si intrecciano senza un criterio e hanno tutti nomi giapponsesi che non si capisce se sono maschi o femmina, voglio dire, se ti chiami Maria si capisce benissimo che sei femmina, ma se questo di punto in bianco si mette a raccontare la vita di Asai Eri, io me lo devo immaginare con le tette o con il piffero? Vi giuro, una fatica per seguire la trama che neanche un libro di ingegneria applicata alla medicina e mentre lo leggevo, ho deciso di iniziare altri due libri. Si, perché vi ho mai detto che non riesco mai a leggere un libro senza iniziarne un altro contemporaneamente? Secondo mia madre è perché ho problemi di concentrazione che quando da piccolo ho ribaltato il girello e mi hanno trovato testa in giù con le gambine che sventolavano in aria come una ragazza del sincro, deve essermi arrivato troppo sangue al cervello, ma questa è decisamente un'altra storia.

Commenti

  1. L'amore per la lettura ha portato anche me, negli anni, a leggere più libri contemporaneamente. Se tu sei caduto dal girello con le gambine all'insù (una scena cui avrei pagato oro per assistere) io credo di essere rimasto quasi traumatizzato dal fegato alla veneziana che mia madre mi rifilò per 2 anni tra i 4 e i 6 perchè "ero pallido" e dovevo farmi il sangue.... Credo me ne sia andato troppo al cervello e adesso se non leggo 3-4 libri contemporaneamente non sto bene...
    Adesso sto leggendo un bel libro che ho trovato per caso a San Lorenzo. Si intitiola "Maschio per obbligo" di Carla Ravaioli del 1973 Sottotitolo: oltre il femminismo verso l'abolizione dei ruoli istituzionali. Molto interessante. Perchè per certi versi sembra che sia stato scritto oggi. Naturalmente a lettura completata scatta recensione sul mio blog, così come ho fatto per gli altri.
    Ahò non riesco ancora a registrarmi a Splinder, tutte le volte mi cassa l'iscrizione! Vabbè continuo a firmarmi almeno sai che sono io :-)
    Ciao ciao,
    Ballestrero

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  2. Io, qualche annetto fa, dopo un consulto con una mia amica laureata in giapponese, provai a leggere "confessioni di una maschera" di Mishima. Poi, l'estate scorsa ho provato a leggere "giochi sacri" di Chandra.
    In entrambi i casi il risultato è stato lo stesso, mi sono arreso e li ho abbandonati. E per la stessa ragione: il contesto storico, sociale, culturale e i riferimenti alla realtà orientale mi sono risultati troppo oscuri; avevo sempre la sensazione (anzi, la certezza), che mi stessi perdendo qualcosa, che non avessi tutti gli strumenti e le informazioni per apprezzare e comprendere il non-detto.

    Mettici poi: nel primo la traduzione decisamente datata, e nel secondo la farcitura in ogni pagina di termini indiani che mi obbligavano a usare di continuo il dizionari indiano-italiano a fine libro, e la voglia è sparita di corsa....

    Ah, io da piccolo mi sono imbelinato col girello mozzandomi la lingua e il fegato mi piace e continuo a mangiarlo. Dici che le due cose si annullano....o si sommano...

    MaxProlisso

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  3. Prima di leggere il post avevo pensato "uh probabilmente commenterò dicendo che è una vergogna che io non abbia mai letto un libro di marukami e che devo rimediare".. ora sono sollevato pensando che posso anche andare avanti così senza sensi di colpa.. Pure io leggo più libri contemporaneamente, specie se non mi prendono più di tanto: sono divisi strategicamente a seconda dei posti della casa, ci sono quelli che leggo a letto, quelli c

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  4. (continua dal commento precedente inviato incompiuto a causa dei primi sintomi del morbo di parkinson)

    he leggo sul divano, quelli che leggo in bagno..

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  5.  Lol, condivido che la scena del girello e' troppo divertente !
    Vedendo come hai apprezzato il libro non ti consigliero' Banana Yoshimoto anche perche' i suoi libri sono cosi' lenti che se mentre lo leggi stai mangiando uno yogurt  quello scade.  Teo

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  6. Il fegato alla veneziana lo adoro. Lo so non c'entra niente ma Ballestrero lo ha nominato e io, tipo cane di Pavlov, ho sbavato sulla tastiera.

    Riguardo alla lentezza, Teo, se per te la Yoshimoto è lenta significa che non hai letto Haruki Murakami. Io ho finito da poco "La fine del mondo e il paese delle meraiglie" e volevo fare una recensione, ma credo che racconterò il libro a Lord e la scriverà lui, che di sicuro scrive meglio di me.

    Riguardo al leggere contemporaneamente più libri, a parte la legge del saggio orsacchiotto (meglio un buon libro nel cesso che un un libro di merda nel salotto) è tipico di chi ha una personalità creativa. Probabilmente se controlli la tua grafia, vedrai anche che scrivi le lettere minori con altezze diverse. La caduta dal seggiolone deve aver inciso su altro :))

    Infine, ma sai che su Aut gennaio 2010, pagina 19, è citato il tuo blog?

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  7. Roccia,

    è un modo come un altro per dire che quelli come me hanno una creatività piatta? Beh, davvero carino, grazie mille, ben gentile lei!
    Sgrunt.

    Barone

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  8. Preparazione del fegato alla Romana (perché mia nonna lo chiamava alla romana e non alla Veneziana):
    In una padella fate fondere lo strutto, e lasciate appassire la cipolla, tagliata a fette, a fiamma bassa. Quando la cipolla sarà tenera, versate del del vino bianco e fatelo evaporare, quindi unite le fette di fegato, condite con sale e pepe e foglie di salvia. Fate cuocere a fuoco vivo per 4-5 minuti e aggiungete durante la cottura altro vino.
    E comunque a me piace.




    Roccia:
    Io credo che non leggerò più nulla di Murakami, mi è bastato questo After Dark per capire che non siamo tanto compatibili. E comunque mi lusinga il fil fatto che dici che scrivo meglio di te... anche perché sappiamo entrambi che non è vero.

    Riguardo a leggere più libri contemporaneamente,avere una "personalità creativa", è un modo educato per dire "essere disordinati"?
    E cosa avrebbe la mia grafia che non va? No, perché queste cose della scrittura mi son sempr einteressate e non ci ho mai capito nulla, quindi o me la spieghi bene qui, oppure fai un post sul tuo blog dove mi racconti tutto per filo e per segno che queste cose tipo test di donna moderna mi piacciono.

    Infine, no, non lo sapevo che su Aut di gennaio veniva nominato il mio blog. E che direbbero di grazia? Cioé, più che altro... che c'è da dire sul mio blog?! Bha... Scansiona la pagina e mandamela per posta, ti dico l'indirizzo nella posta di splinder in modo che almeno non trovo la mia mail scritta in tutti i cessi di Roma... sei iscritto a Splider? Oddio... sto facendo troppe domande? Sembro isterico? Orma mi rilasso...

    Teo:
    Ho sempre schivato abilmente Banana Yoshimoto. Non mi piacevano le copertine...

    Jimmuzzu:
    Quindi anche tu avresti una personalità creativa come sostiene il sor Roccia.
    O forse sei solo disordinato come sostengo io...

    Barone:
    Non c'è nulla da ridere. Stavo per spezzarmi l'osso del collo suvvia!
    Si, anche io faccio delle pause tra i libri che mi son piaciuti, ma è raro che un libro mi prenda in modo particolare. E a dire il vero, mi sono accorto che parlo sempre poco dei libri che leggo, quindi ora vi sorbite tutte le recensioni dei libri letti negli ultimi anni.
    L'ombra del Vento me lo hanno detto che è bello, mentre Ad un cerbiatto somiglia il mio amore non c elo ho presente... ma ocn un titolo del genere già mi son cadute le palle per terra.

    MaxProlisso:

    Dico che si sommano... e anche in maniera piuttosto evidente...

    zagial:
    Sorella mio unico amore lo ho un pizzico accantonato per finire Due di Due che mi era rimasto sul groppone. Però ti dico che l'inizio non prometteva nulla di buono.

    Ballestrero:
    Il fegato alla veneziana è buono, non rompere. Quelli non sono traumi... eri un bambino fortunato che cavolo, a me facevano mangiare la pappa reale, quella si che fa schifo!

    Se splinder non ti vuole... denuncialo per discriminazione contro gli omosessuali.

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  9.  Che bello sapere di non essere il solo a non capire Murakami....io ci ho provato diverse volte ma niente....avrò un rifiuto!

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  10. .. no, credo abbia ragione il sor Roccia. ma gli darei sempre e comunque ragione solo per il fatto di avermi illuminato con "la legge del saggio orsacchiotto". ora la mia vita è cambiata.

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  11.  Io di Murakami ho provato a leggere alcuni libri. e chi li capisce?! eppure ricordo un racconto bellissimo che se ritrovo ti mando perchè ti potrebbe piacere..
    cmq anche io leggo piu libri contemporaneamente! chiederò se sono mai caduto dal girello.. ma di sicuro è successo! ;)
    Nesos

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  12. Ancora ho gli incubi per Kafka sulla spiaggia!
    NOn vedo l'ora di leggere questo!
    Bravo Lord!
    Il Portinaio

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  13. Innanzitutto grazie per la ricetta del fegato, me la sono copiata e la userò molto presto :)) Poi ti faccio sapere se mi è piaciuta (ovviamente l'ho ribattezzata "fegato alla Lord").

    Riguardo al numero di Aut, non sono più riuscito a trovare il link con il pdf. Era il numero di gennaio se non sbaglio, dovresti trovarlo al Coming o in qualche altro locale. Comunque l'articolo riguardava il mondo dei blogger finocchi e l'autore ne presenta alcuni storici e poi aggiunge che ce ne sarebbero moltissimi altri da nominare, e tra parentesi mette il link al tuo blog.

    Riguardo alla grafia, penso che sul blog di PsicoBar dedicherò alcuni post alla psicologia della scrittura. 

    Roccia

    PS. Jummuzzu, vorrei tanto che fosse mia, ma "la legge del saggio orsacchiotto" è di Stefano Benni. Era su un libretto-strenna che regalavano a chi comprava tre tascabili Feltrinelli. Si chiama "Asino chi non legge".

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  14. Roccia:
    - Si, probabilmente la ricetta dle fegato è una delle cose più interessanti che ho scritto negli ultimi anni.
    - Attenderò allora di leggere qualcosa sul PsicoBar.
    - Riguardo ad Aut... vedo se ne riesco a trovare un numero in giro, ma credo che mi dimenticherò di fare questa cosa già tra sette minuti esatti.

    Il Portinaio:
    Davvero non vedi l'ora di leggere questo libro?
    Bhé, allora buona fortuna e poi voglio sapere che ne pensi...

    Nesos:
    - Felice di scoprire che non sol il solo a trovare incomprensibile la simbologia orientale di Murakami...
    - E poi anch etu sei un creativo... quindi torna la teoria di Roccia che diche ce i creativi leggono più libri contemporaneamente...

    Jimmuzzu:
    Roccia for president...

    ItalianPsycho:
    Facciamo un guppo su FaceBook.

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