Firenze


 A Firenze ci sono stato tipo cento volte. Sarà per via della vicinanza con Roma, sarà perché mia zia era fissata con questa storia della lingua italiana che sembrava dovessimo diventare dei novelli Alessandro Manzoni a sciacquare ogni domenica i panni in Arno; per mia zia ogni scusa era buona per portarci a Firenze e sentire i toscani parlare. Erano gli anni ottanta e ancora si riusciva ad incontrare qualche fiorentino per le vie del centro, adesso probabilmente ci porterebbe a Firenze solo per farci imparare il giapponese.
  

Turismo
Da brava cittadina che vive esclusivamente di turismo, i prezzi a Firenze sono gonfiati come le tette di Pamela Anderson e poi, insomma, io non vengo proprio dai monti del Tirolo; io abito a Roma che cavolo, eppure non ho mai visto a Fontana di Trevi o a Piazza Navona, un trancio di pizza grande come un crackers che costa 3 euro. Invece se sei in giro per Ponte Vecchio sembra impossibile trovare qualcosa a meno e sinceramente credo sia più onesto se i commercianti si mettessero una bella calza in faccia e accogliessero i turisti con un "Mani in alto!".
Un consiglio che vi do, se avete in programma una gita a Firenze, è di non uscire troppo tardi per la cena che altrimenti alle dieci e mezza potreste non trovare più nessun ristorante disposto a cucinarvi un piatto caldo e potreste incappare come è successo a noi, nell'Osteria Belle Donne, dove un simpatico signore, ci ha detto che potevamo mangiare, ma in quindici minuti e solo quello che dicevano loro. Viva la faccia. Piuttosto che sottostare a queste condizioni me ne vado al McDonald's. Evidentemente il continuo ricircolo di turisti, autorizza i proprietari delle attività ad essere sgarbati e io spero che al proprietario di questa Belle Donne, venga un influenza intestinale che lo costringa a cagare acqua per una settimana. Anche alla Trattoria Marione ci hanno cacciato perché la cucina alle dieci e mezza era già chiusa, anche se poi l'orario di chiusura sulla porta diceva le undici, ma vabbé, non voglio stare a fare polemiche. Da Marione siamo tornati il giorno dopo per pranzo e devo dire che abbiamo fatto bene perché non è niente male come ristorante e poi abbiamo incontrato anche Italian Psycho e consorte che ditemi voi se questo non è un caso di serendipity dato che ci hanno messo proprio al tavolo accanto al loro che io mi perdo le chiavi del motorino dentro la mia stessa borsa, e poi a Firenze, vado ad incontrare uno che vive a Bologna.


Arte e Cultura
La fila per gli Uffizi, è più lunga di quella davanti a Gucci nel primo giorno di saldi e così abbiamo ripiegato sulla meno frequentata Galleria dell'Accademia usufruendo addirittura dell'iniziativa promossa dal Ministero per i Beni e le Attività culturali "A San Valentino, innamorati dell'arte" ovvero due biglietti al prezzo di uno per tutte le coppie e il mio ragazzo ed io, eravamo già pronti a rivendicare i nostri diritti di cittadini nel caso in cui avessero fatto lo sconto al ragazzo e la ragazzi davanti e avessero poi sollevato una qualunque tipo di obiezione a noi che io ero già pronto con il numero della Corte Suprema o dell'UNESCO o quello di Pomeriggio Cinque che alla Barbara piacciono tanto queste storie di vita vissuta e invece, il signorino della biglietteria ci ha informato subito dell'iniziativa e chi ha fatto pagare un solo biglietto ed è stato così carino e cortese che quasi ci son rimasto male. La Galleria dell'Accademia conserva una quantità infinita di pale d'altare, trittici e icone sacre con le madonne messe in tutte le posizioni e sinceramente annoierebbe anche uno studioso di teologia; però poi ti volti e vedi il David di Michelangelo. Con quella sua posizione fiera e le vene che sembrano pulsare, non importa per quante volte ti ritroverai davanti a questa statua nell'arco di una vita e non importa se a guardarlo bene sembra avere la testa troppo grossa e le mani sproporzionate e il pisello piccolo. Il David è qualcosa di ipnotico.
A Palazzo Medici Riccardi invece, abbiamo trovato una piccola esposizione di cessi. Si, tazze da bagno rivisitate da alcuni artisti e sebbene la immaginassi molto più ricca e interessante, è stata comunque un'esposizione sfiziosa.

    
Locali
Fa troppo freddo per una passeggiata romantica tra i monumenti e mentre camminiamo stringendoci nei nostri cappotti, incontriamo un gruppo di ragazze americane sguaiate che camminano barcollando con delle minigonne di organza al vento, ma probabilmente sono troppo ubriache per accorgersi che ci sono solo cinque gradi. Decidiamo di andare a bere qualcosa allo Yag Bar e quando arriviamo, dentro c'è un'atmosfera da festa delle elementari che ci manca solamente il tavolo con le Puf e la Fanta. L'età media è di diciassette anni e le nostre barbe stonano come una chiazza di sugo su un vestito bianco di Chanel e il tempo di finire il nostro drink e scappiamo a gambe levate prima che le finocchiette ci circondino con una coreografia di Single Lady. Torniamo verso l'albergo e sulla strada incontriamo l'85 Bar e iniziamo un teatrino davanti all'ingresso e che facciamo entriamo? bho, non lo so che ore sono? bho, io non sono stanco però chi sa come è questo posto! vogliamo andare in albergo? Vabbé, magari solo per una mezz'ora e così apriamo la porta e il tipo alla cassa ci fa: "Buonasera ragazzi, volete lasciarmi le giacche?" Ovvio penso io. "E cosa altro mi lasciate?" Niente, penso io, cos'altro dobbiamo lasciarti penso io. "Mi lasciate le magliette?" Che simpaticone penso io che toscanone simpatico è proprio vero che i toscani hanno una marcia in più come Benigni. "No, non ci siamo capiti, non era una domanda, dovete lasciarmi almeno le magliette, se volete entrare, è una serata leather". Ah. Ecco. Lasciamo le nostre magliette e entriamo in questo posto e non sto neanche a dirvi che tipo di clientela abbiamo trovato che dovrei aprire un blog vietato ai minori se volessi raccontare. No, vabbé, a parte gli scherzi, in verità non è successo nulla di particolare, solo che uno non può mica chiedermi di togliere la maglietta così, senza preavviso, ché io non sono ancora pronto per la prova costume! Siamo scappati dopo mezz'ora esatta che la gente in quel posto sembrava uscita dalla casa de La Famiglia Addams. Alle volte il letto con il proprio ragazzo, è il posto migliore dove passare una serata.

Commenti

  1. faigo.

    le tue espressioni poi.
    arte. arte. 

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  2. Dai, Lord, ammetti che trovarti nel mezzo del set di Monster&Co. ti ha risollevato l'autostima, nonostante ancora non hai raggiunto la forma fisica di una scultura michelangiolesca! Che poi ogni tanto immergersi nell'orrido fa bene, così almeno la sera uno guarda meno impietosamente il girovita :) Però mi hai dato una bella idea, quando l'Arno sgelerà penso che andrò anche io a Firenze (ma il panino me lo porto da casa, ché già anni fa mi fecero pagare cornetto, spremuta e caffè quasi 10 euri... 'tacci loro).

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  3. grazie di questa bella descrizione di Firenze :) ne terrò presente la prima volta che ci andrò...è una città che non ho mai visitato!!! :)

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  4. Ecco, ora capisci cosa provo io se una sera voglio uscire ed andare in un locale gay??

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  5.  è che Firenze mi è sempre stata sul cazzo. Tu confermi questa impressione. Da Bologna è vicina, ma ogni volta che vado in visita mi è sempre più antipatica.

    Ho nostalgia di Roma, invece.... 

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  6. Al ristorante faceva brutto parlarne, ma anche voi siete rimasti tramortiti dalla puzza di merda che aleggiava per tutta Piazza della Signoria? Cioè, ok i cavalli e le carozze, ma fare qualcosa per la dissenteria equina?

    Max (che, giura, sta ancora digerendo)

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  7.  Il cesso panchina e' proprio tanta roba, lo devo proporre per i parchi a Roma, sai che figo vai a correre al parco e vedi questi con il culo al vento che espletano i loro "bisogni' ha ha ha ha bel post Lord
    Teo

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  8.  Provato il nuovo tram?
    Carlo

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  9. Firenze è carissima sulle piccole cose da asporto come pizzette e gelati, sarà che  sono all'antica e mi risulta ancora poco digeribile pagare un cono quattro euro.
    Alla galleria dell'accademia a parte il David non c'è assolutamente nulla, ma si doveva vedere, quindi noi zitti e mosca anche col prezzo pieno.
    Lo Yag bar è carino in fondo,pochi divanetti monopolizzati da ragazzini,e pensandoci io ed il mio ragazzo quando ci siamo stati abbiamo preso entrambi un succo di frutta.

    P.Brown

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  10. P.Brown:
    Firenze è carissima e i commericianti sono stronzi. Questa è la mia sentenza.
    Si, ci sono anche i Prigioni sempre di Michelangelo che sono veramente interessanti, ma vengono agnentati dall'imponenza del David, per il resto, potrebbe prendere fuoco e nessuno se ne curerebbe.
    Lo Yag. Bho, a me non ha convinto per niente.

    Carlo:
    No, che ha di diverso dai vecchi tram?

    Teo:
    Si, non l'avevo intesa in questo modo.
    Alla luce di queste nuove osservazioni, propongo la panchina cesso in tutte le piazze!

    Max:
    Io veramente per tutta la città ho sentito puzza di fogna e profumo di waffel che si alternavano di passo in passo.

    Barone:
    Uh. Effettivamente non ci avevo fatto caso. Ma giuro che ci finiamo sempre per caso! Comunque Firenze senza turisti sarebbe veramente una città stupenda. Peccato che ormai sia corrotta da anni di giapponesi.
    La toscana si, è bella ovunque vai.

    neroinchiostro:
    E vieni a Roma allora!

    zagial:
    Quindi sei di Firenze tu? Che culo...
    Dai vabbé, ci sarà di sicuro qualche posto carino.

    specchiettodelleallodole:
    No, vabbé, Firenze va vista. Come dice il detto, vedi Forenze e poi muori... (ok, non era proprio così)

    Roccia:
    Ma quale autostima...? Il mio passato da sportivo, mi ha insegnato a confrontarmi con i più forti e non con quelli che son certo di battere anche con le mani legate. Comunque oltre al panino, portati pure il termos con il caffè e una boccia d'acqua e una canadese dove dormire...

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  11.  Ma devi per caso rappresentare Gesù in un prossimo revival di parrocchia?

    MPulceinquieta

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  12.  Ma infatti io l'ho detto...se mi dai pure due numeri per il superenalotto....sai com'è, continuiamo a sfidare la sorte! ;)

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  13. No non sono di Firenze, ma se voglio trovale qualcosa, lì devo andare, perché a Siena non c'è niente di niente...

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  14. Che bello vedere Firenze in foto dopo che la vedo tutti i giorni.
    E' una bellissima città anche se Pisa non è da meno.

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  15. .... se venivi a Bologna mangiavi a tutte le ore e ti divertivi di più...
    Filippo 

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