Salto Mortale


Chi mi conosce mediamente bene, sa che non c'è nulla che io non sappia fare.
Almeno a parole intendo. Si, perché uno dei miei sport preferiti è quello di dire "...e vabbé, ma che ce vorrà mai? So' capace pure io!" e chi sta a contatto con me per una giornata intera, mi sentirà ripetere questa frase dalle cinque alle duecento volte e non cambia nulla se sto guardando Antonella Clerici che fa un uovo al tegamino a La Prova del Cuoco o se sto osservando i campionati mondiali di tuffi dalla piattaforma dei 10 metri; io continuerò a sostenere che non ci vuole nulla e che saprei fare altrettanto.
Non so dire con precisione da cosa possa scaturire questo mio delirio di onnipotenza e mi vengono in mente molti episodi della mia infanzia e... vi ho mai raccontato di quando ho fatto la mia prima verticale alle parallele simmetriche con volteggio e uscita con doppio carpiato in avanti? Si, vabbé, adesso son sicuro che starete tutti pensando che dico un sacco di cazzate e nessuno mi crederà, ma io ero un piccolo asso della ginnastica artistica e a tredici anni volteggiavo come l'impasto tra le mani di un pizzaiolo.
Quando scopri che in realtà non ci vuole nulla a fare un salto mortale, d'improvviso la vita ti sembrerà tutta in discesa. Saaaltooomooortaaaleee. È la parola stessa ad incutere terrore e fa presagire il peggio e infatti, se entrate in una palestra, non sentirete nessun atleta chiamarlo salto mortale, ma piuttosto back-flip o salto-giro-raggruppato; ma salto-giro fa così palestra russa anni settanta e quindi è meglio non usarlo e invece sentite come suona semplice back-flip. Sembra quasi di saperlo già fare. Back-flip! Insomma, io da piccolo il back-flip me lo mangiavo a colazione. Io se volevo ci andavo anche a scuola facendo il back-flip e neanche mi toglievo lo zaino dalla schiena e quando a tredici anni sai fare queste cose tra lo sgomento e l'invidia dei tuoi compagnucci di scuola che si sono appena iscritti al corso di judo per somigliare al ragazzo dal kimono d'oro, allora diventi automaticamente il loro idolo e ti chiederanno di fare il saaaltooomooortaaaleee pure a ricreazione, ma Suor Miriam ti vieterà di farlo per evitare di spaccarti la testa proprio durante la sua ora di lezione.
Quando sai fare il back-flip, la vita diventa uno scherzo e nessuno crederà mai che farlo è veramente una stronzata e basta rispettare alcune regole base per ricadere diritti in piedi sul punto di partenza ché i primi errori che commettono i principianti, sono di voltarsi all'indietro per guardare il punto di arrivo o di darsi un'eccessiva spinta all'indietro cercando di arrivare il più lontano possibile o di inarcare la schiena e trovarsi in una posizione a ponte con la faccia fracassata al suolo. No, per fare un ottimo back-flip bisogna darsi una spinta decisa verso l'alto aiutandosi anche con le braccia e poi portare le ginocchia al petto e chinare poco poco la testa all'indietro e sarà la forza centrifuga a fare il resto e senza neanche accorgervene, vi ritroverete a volteggiare in aria per poi ricadere nel punto di partenza. Si, ma non fatelo a casa se non volete passare il resto della vostra vita su una sedia a rotelle.
Quando a tredici anni sai fare il salto mortale, pensi che per giocare a tennis basti tenere la racchetta in mano o che per andare sui rollerblade, non servirà altro che un po' di equilibrio. La verità è che i miei rollerblade hanno ancora le ruote nuove, ché li ho messi un paio di volte e poi mi son reso conto che è troppo faticoso e i miei amici non mi hanno più invitato a giocare a tennis dopo che sono stato per un ora a lisciare e raccogliere le palle dal fondo del campo e temo che potrei farvi altri mille fallimentari esempi.
Domani andiamo sullo snowboard e ovviamente io sono l'asso dello snowboard e sono talmente abile, che i miei amici mi chiamano Biancaneve per quanto sono bravo! Ovviamente sono salito su uno snowboard solo una volta e da quel giorno sono passati circa dieci anni e mi ricordo che quella volta, son tornato a casa con più ferite di nostro Signore dopo la crocifissione. Ma questo non lo ho detto ai miei amici. Se non mi sentite entro due giorni, sappiate che è stato bello e vi ho voluto bene. O al limite provate ad accendere il telegiornale della sera che magari mi vedrete ruzzolare in mezzo a una slavina dato che in questo periodo alla televisione danno solo notizie di valanghe che non si capisce per quale motivo, fino a due settimane fa neanche sapevano pronunciare la parola va-lan-ga e adesso è un continuo di "Uomo travolto da una slavina..." e "Valanga uccide due sciatori...". Io dato che sono educato, intanto mi gratto; del resto a tredici anni facevo i salti mortali, che ci vorrà mai a scendere con una tavola sotto i piedi?

Commenti

  1. Lassa stà, nullo fa' tieni famiglia, e divertiti ! Teo

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  2. Ok, momento sputtanamento:
    io di sport non è che ne abbia mai fatto granchè, a parte due cose,in cui diciamocela, ero proprio bravino. Uno era nuoto, l'altro sciare. E anche se ho sempre patito il freddo, e immancabilmente mi ritrovo con le dita ghiacciate (di mani e piedi, ovvio) che vado sulle piste con due paia di calze e due di guanti (messi tutti contemporaneamente, ovvio), scende sulle piste mi è sempre piaciuto. Poi, non so dalle vostre parti, ma avere tutto l'arco alpino a disposizione non è male.

    Poi un bel giorno, l'idea geniale: settimana bianca con lezioni di snowboard. E perchè lasciare la strada vecchia per la nuova? perchè si è cretini, ovvio. Quindi eccomi li, a farmi una giornata tutta con il culo nella neve, e chiaramente senza divertirmi un cazzo, perchè con gli sci avrei fatto il bello e il cattivo tempo, ma con la tavola solo culate.

    Ovviamente il peggio doveva ancora venire: si decide per un'ultima discesa, si prende sa seggiovia...e scendendo mi sfracello selvaggiamente come neanche Fantozzi. Chiaramente faccio finta di non sentire l'inconfonibile "crack", mi rialzo e avanzo come se nulla fosse. Ah, ovvio, il crack non proveniva dalla tavola, ma da un mio osso.

    E l'ho detto che ero in Francia? no, lo specifico per laciare immaginare come possano essersi poi svolti ricovero, visita, gesso, infiermieri....

    Max (sempre pronto ad una sciata, però) 

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  3. al prossimo mimoquiz un bel salto mortale dopo i titoli di coda...oramai non puoi negarcelo. 

    Fa

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  4. Invidia. Cioè, se fossi andato a scuola con te ti avrei chiesto in continuazione di compiere quel gesto atletico sicuramente a quell'eta' ti avrei considerato una divinita' (al pari del tipo che in sala giochi finiva space ace, il laser game, con un gettone solo per capirci, hihih)o qualcosa di simile, perche' per me è un gesto assurdo e io non lo farei mai per nessun motivo.
    Nei film mi affascina sempre il front flip(  si dice cosi' ?!) ed è quello che vedo spesso fare pero' il back flip mi ha sempre stupito.
    Cmq volevo dirti che a tennis ti massacro(mi chiamano ace di secondo nome, non sto a spiegarti perche'), senza ombra di dubbio e che lo snow l'ho provato una volta sola ( in prima  liceo)e ho fatto una figura pessima.
    Non riuscivo a salire con lo ski lift, ci ho provato 4 volte poi alla fine, ho deciso di salire a piedi per arrivare alla pista.
    Ovviamente sono caduta rovinosmanete a terra con il sedere non so quante volte e dopo quella volte ho appeso lo snow al chiodo.
    A volte faccio un po' di parkour pero' senza avvitamenti e salt mortali, back flip et similia.
    Uno di questi è gia' diventato un corto chiaramente!
    Ultime due cose:
    Io non vedevo la scritta rossa per lasciare i commenti e quindi pensavo che non si potesse fare. Ho cliccato lo stesso e pare ci sia infatti sto scrivendo il commento ma continuo a non visualizzarla! Mistero
    E secondo spero vivamente che tu possa tornare sano e salvo per commentare il mio post.

    Daniele

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  5.  La differenza tra ora e prima(all'età di 13 anni)? La pancia: attento che si sposta il baricentro e potrebbe farti perdere l'equilibrio!
    Carlo

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  6. Allora facci sapere com'e' finita con la tavola :D eheh buonadomenica! :D :D ...
    Kiss_By_IMSOGUY!

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  7. Back-flip! ecco.. son davvero convinto di saperlo fare.
    Se non mi leggi più è perchè per colpa tua mi sono spezzato l'osso del collo.

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  8. Si va beh, sarà anche semplice, ma io sono convinto che se ci provo mi ritrovo con la schiena per terra ed un tremendo dolore che non capisco nemmeno da dove è arrivato...

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  9. io al contrario di te nn so fare nulla, o meglio faccio tutto male.

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  10.  Teo:
    Come si dice: chi non muore si rivede! E almeno per questa volta mi è andata bene... (famme grattà...)

    festen1968
    :
    Ma io infatti sono tutte chiacchiere e distintivo...

    zagial:
    No, ma che provarci.. ma sarai mica matto?!

    AtenaGlaukopis:
    No, ma non è quello che credi tu... ora solo perché hai letto back... guarda che non c'entra nulla con il sesso passivo.

    IMSOGUY:

    Tornato sano e salvo e divertito moltissimo, ho pure preso un po' di sole.. cosa voglio di più?

    Carlo:

    Ah bello, ma quale pancia? Non te permette sa...!

    Daniele:

    A tennis mi massacrerebbe anche una ragazzina di sei anni.
    Lo snow invece... devo dire che non me la cavo affatto male. Ciò non toglie che son tornato a casa completamente tumefatto che io non sono uno di quelli che se non è capace allora fa le cose con calma. No, io mi butto giù per la discesa e che dico ce l mandi buona!
    Ultime due cose. La scritta rossa dei commenti è stata reintegrata. Era sparita vai a capire il perché.
    Son tornato sano e salvo. A breve un nuovo post.
    Ciao!

    Fa:
    Certo. La morte in diretta.

    Ballestrero:

    Temo che dovrete rinunziare ai miei salti mortali. In compenso però ho letto l'ultimo pezzo sul galateo e è sempre spassoso.

    Max:
    Ultima discesa, ormai sicuro del mio stile oso un po' di più e comincio a prendere più velocità e schivo il bambino con l'istruttore e schivo una scema sdraiata in terra e la pista si inclina maggiormente e faccio un volo che se mi fossi visto dall'esterno sarei stato indeciso se morire dalle risate o se chiamare il soccorso alpino e la guardia forestale e atterro proprio su di un pezzo di neve ghiacciata e non ti dico neanche che botto che ho sentito tutte le vertebre spargersi sulla neve. Ancora cammino, direi che è già tanto. Però che dolore al collo ancora...

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  11. Sei scema senza speranza.
    Però almeno ogni tanto mi fai ridere almeno tu.

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  12. ahaha, mi fa ridere perche' mio padre sostiene la stessa identica cosa. Inoltre ci aggiunge una postilla estetica che recita + o - così: "Ah beh ma se facessi anch'io tutta la ginnastica che fa *** (sostituisci col nome del vip di turno) sarei anch'io così"

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