A Piazza Navona contro l'omofobia

Questa settimana ho iniziato un nuovo lavoro ed è un lavoro bello e interessante e c'è un archeologo in cantiere e lui è un ragazzo della mai età e tra poco diventerà papà e tra uno scavo e l'altro parliamo e non siamo amici, però in cantiere tra la polvere e la terra, è un po' come se ci si conoscesse tutti da tanto e mi dice della compagna e della gravidanza un po' difficile e delle preoccupazioni e i pensieri e poi mi chiede se sono fidanzato e gli dico da sette anni e mi chiede come mai non ci siamo sposati e gli dico che non mi posso sposare perché sono gay.
Ci sono quelli che urlano nelle piazze e quelli che propongono leggi in parlamento e quelli che organizzano serate e quelli che aprono locali e chi si iscrive ad un'associazione e porta sempre con se la tessera di appartenenza e io non sono bravo con la politica e non sono capace di agitare le folle e non so fare nulla di buono e l'unica cosa che posso fare per combattere i pregiudizi della gente è comportarmi senza maschere e far vedere a tutti chi sono veramente. 
Che poi omofobia è diventata la parola del momento e quest'anno vanno di moda i vestiti oversize e la parola omofobia e quando una cosa diventa troppo di moda allora non è mai un bene e di vestiti oversize in giro si vedono poco e infatti sono ancora fighi e la parola omofobia invece sta sulla bocca di tutti e rischia di diventare un argomento che non interessa più e dal quale sfuggire.
Ci sono quelli che per dare un segnale cambiano la foto del profilo di FaceBook e a dire il vero è un continuo di frasette che dicono "Cambiate la vostra foto del profilo con questo cartello a favore della legge contro l'omofobia!" e ognuno si batte come può e però se posso permettermi, questa cosa del cartello sul profilo mi sembra tanto una stronzata, ché tanto io non ho come amico un gruppo di nazisti o gente che picchia i finocchi ché insomma, se hai problemi con i gay non puoi essere di sicuro mio amico e però ognuno fa quello che può per vivere meglio la propria vita e c'è chi cambia la foto del profilo e chi risponde con tranquillità che è fidanzato con un maschio. 
Intendiamoci, nessuno è meglio dell'altro, semplicemente a me piace la mia foto di FaceBook e penso che essere sinceri con le persone che mi stanno attorno, valga come un milione di fotine cambiate e se qualcuno riuscirà ad accorgersi che dietro lo stereotipo del gay sensibile da fiction di Raiuno e dietro le associazioni pedofilo=gay e dietro la parola frocio, c'è una persona proprio come me, bhe allora mi sentirò proprio felice.
Il 24 maggio ci si riprova. La deputata Paola Concia porterà in discussione alla Camera la legge contro l’omofobia nonostante questa sia stata bocciata qualche giorno fa della commissione giustizia. Non facciamola sentire sola... venite tutti e tutte alla manifestazione di Piazza Navona a Roma dalle ore 18.00 fino alle ore 24.00; quindi non tirate fuori la scusa che lavorate perché a meno che non facciate i camerieri non siete giustificati a mancare e poi insomma, ho letto che ci sarà anche Ambra e a nessuno può stare antipatica Ambra!

Commenti

  1. Secondo me la cosa migliore è utilizzare tutti i sistemi a disposizione per raggiungere il target più ampio. Siccome le due cose non sono alternative, io dico a tutti che sto con un ragazzo E cambio la foto su FB.
    Vlago un milione di volte più di chi fa solo una delle due cose? :)

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  2. ...la penso esattamente come te, io ed il mio compagno facemmo attività politica ai tempi, ma decidemmo poi di lasciare tutto per vivere giorno per giorno , fra gli "altri" la nostra lotta. Quell'essere NOI in qualunque situazione nella massima normalità e libertà.Ed ha funzionato secondo me! Almeno per noi!

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  3. Io però ora sono curioso di sapere come abbia reagito il tipo!!! Voglio sapere se fosse alla moda o no!!!

    Mone

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  4. Il tuo post mi ha fatto venire in mente invece un'altra cosa e cioè il collega di fronte a me, che ha da qualche giorno "sfornato" il suo terzo figlio, ed è tutto ganzo e fiero, e lo sento dal mio open-space che chiama premurosamente la sua mogliettina e che cammina tutto pavoneggiante per l'ufficio con le colleghe che gli fanno i commenti di chi vorrebbe sciogliersi davanti alla sua "virilità" e i colleghi che gli danno pacche affettuose sulla spalla con commenti da "uomo-homer-simpson" ... e insomma, volevo chiedere...ma non vi manca un po' questa vita? i figli, la normalità? (che brutta parola normalità, volevo dire la routine)
    (stasera è il mio "momento lunare", grazie Lord per aver ospitato il mio commento!)

    NaLiRm

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  5. ah... è un maschio (se lo sottolinea lui allora è importante!)

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  6. salve amici Io amo questo lavoro in questo blog si sta facendo un buon lavoro molto magico!:)
    scusa mio cattivo italiano
    ciau

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  7. ho visto il commento della donna della Concia. dolcissima. dolcissime assieme. io non c'ero perchè questi mesi vivo all'estero ma con il cuore ero lì.

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  8. E speriamo che questa benedetta legge diventi realtà...

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  9. Come ho scritto in altra sede: a volte mi vergogno di essere italiano. E lo dice uno (cioè io) che di discriminazioni ne ha subite (specie sul posto di lavoro col quale per necessità mi devo confrontare ogni santo giorno) senza che nessuno muovesse un dito per aiutarmi. Ormai con la parola "frocio" ci convivo da anni. E' quasi diventata pari al mio nome.

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  10. >>>Massi
    Comunque, poi ti dirò l'esito di questa manifestazione quale è stato... ti dico solo che probabilmente tutti pensavano di avere la coscienza apposto avendo cambiato la propria immagine del profilo.

    >>>ELFO00
    Concordo, anche per me (per noi) è così. Prima di tutto la gente deve conoscere, altrimenti rimane con l'idea dello stereotipo omosessuale anni ottanta e questo non va bene.

    >>>Mone
    Ha figurati, non ha battuto ciglio, mi ha solo chiesto: - Ma quindi stai con un maschio? - probabilmente più per essere sicuro di aver capito bene, che per altro. La gente intelligente per fortuna esiste...

    >>>NaLiRm
    La normalità o routine come la vogliamo chiamare, non credo sia lo sfornare bambini e diventare genitori e accompagnarli a calcio e a scuola e dai nonni. Per me la routine è fare le cose che faccio ora e non ci trovo nulla di sbagliato o di limitante o di non realizzato.

    >>>Anonimo 21 maggio 2011 00:53
    Ma grazie!
    Di dove sei, se posso chiederlo?

    >>>Anxiety
    Si hai ragione.
    A breve sto preparando una riflessione su quella manifestazione e il comportamento più in generale dei finocchi romani. Spero vi possa interessare.

    >>>awkward
    A quanto pare dovremo aspettare ancora...

    >>>DROWNED WORLD
    Io devo ammettere di non aver subito mai nessuna discriminazione o presa in giro (no vabbè qualche presa in giro sì, ma erano altri tempi) e non posso lamentarmi di nulla. Ma capisco che la mia situazione è spesso dorata dall'ambiente in cui vivo...

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