Chiuso Megaupload e gli Anonymus s'incazzano

In questi giorni gli Stati Uniti sono in subbuglio per le manifestazioni contro il SOPA e il PIPA che detti così fanno un po' ridere e però sarebbero due proposte di legge mosse a contrastare la pirateria informatica (SOPA sta per Stop Online Piracy Activity, mentre PIPA andatevelo a cercare da soli almeno fate qualcosa di utile) e ovviamente c'è già chi grida alla censura di Internet e violazione dei diritti e della libertà di parola.
Poi arriva questa notizia bomba: l'FBI che ha spento Megaupload, il sito di condivisone file più grande del mondo e che rappresenta il 4% del traffico mondiale su internet. Le accuse sono quelle di distribuzione illegale di contenuti multimediali protetti da copyright e gli inquirenti hanno sottolineato che questo caso, ha poco a che vedere con la proposta di legge del SOPA, ma che le indagini erano iniziate molto tempo prima e però poco importa; perché gli animi erano già belli caldi e stavano aspettando solo una mossa del genere per passare al contrattacco. 
Panico.
Circa un'ora e mezza dopo la chiusura di Megaupload, un collettivo di hacker che prende il nome di Anonymous, rende inaccessibili le pagine web del Dipartimento della Giustizia statunitense, della casa discografica Universal, della Mpaa (la Motion Picture Association of America), della Riaa (Recording Industry Association of America) e in tilt anche il sito web della Warner Music, dell'FBI e l'ufficio del copyright statunitense.
La #primaguerradigitale (come la chiamano su Twitter) è ufficialmente iniziata e ogni attacco viene preannunciato con un tweet pochi minuti prima di essere commesso. Si tratta della più grande azione mai condotto da Anonymous e all'operazione partecipano almeno 5.653 persone e ancora una volta è Twitter il social aggregatore e non Face Book dove la gente ancora perde tempo a giocare con FarmVille e a mettere like a foto vecchie di due anni (fine della polemica).
Che poi siamo seri... pensavate mica che Megaupload fosse un sito legale? Intendiamoci, l'idea di base è quella di condividere file di grandi dimensioni; una cosa del tipo io sono a Roma e voglio spedire le foto delle vacanze ad un mio amico di New York e però farlo con la posta elettronica sarebbe impossibile o quantomeno lungo e faticoso e grazie a Megaupload posso caricare tutto il materiale sulla rete e chiunque dall'altra parte del mondo, può scaricarlo semplicemente conoscendo il link. Fin qui il discorso non fa una piega e però il problema è che le autorità accusano Megauploud di far parte di un'organizzazione criminale, responsabile di pirateria informatica. Il più grande sito di pirateria informatica. Che poi in fin dei conti è vero e voglio dire; chi non ha mai scaricato un film o un cd o non si è visto una stagione di qualche telefilm in streaming?
Megauload.com è considerata responsabile di un danno di mezzo miliardo di dollari in diritti di copyright e adesso i proprietari rischiano un totale di 50 anni di prigione per ben 4 capi d’accusa differenti. Gli americani quando ci si mettono non scherzano mica. Voglio dire, hanno chiamato pure l'FBI che cavolo! All'inchiesta hanno partecipato anche i distretti federali di Stati Uniti, Nuova Zelanda, Hong Kong, Olanda, Inghilterra, Germania, Canada e Filippine e ora venitemi a dire che questa non è una guerra mondiale.
Certo, se aprite il computer solo per giocare al solitario e scrivere con Word, allora capisco che di tutta questa storia non ve ne frega una beneamata fava e però sottovalutate l'importanza di quello che sta accadendo e per una volta la rete aveva messo il potere in mano alla gente comune; a quel 99% tanto caro agli americani we are the 99 percent [LINK] e adesso arriva il SOPA a mettere restrizioni e paletti e Megaupload è stato chiuso e giusta o sbagliata che sia, la rivolta degli Anonymus è per far capire che la rete è del popolo e probabilmente noi italiani comprendiamo poco questa guerra digitale, ma ne siamo comunque inconsapevoli partecipanti.

Commenti

  1. Io tifo pirateria! Anche perché i cattivi hanno sempre più fascino ahahhahaha

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  2. L'altra sera sono andato al Blockbuster e non ho potuto noleggiare nessun film perché non emettono più tessere (la mia l'ho persa) ma noleggiano solo a chi ha già la tessera fino alla data di chiusura... cioè voglio dire, MegaUpload è oscurato, Blockbuster è fallito, se mi voglio vedè un film non al cinema come si fa?

    Buona serata
    NaLiRm

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  3. Be' come hai specificato tu stesso Lord il sito e' legale, forse l'uso no, ma non e'colpa del sito ma degli usufruttori usufrurari usufrutti insomma chi li usa ! E' come se nel parcheggio c'e' una macchina rubata e arrestano il parcheggiatore. Senza contare poi milioni di danni, ma dai, pensi veramente che se non mi vedevo tutte le stagioni di un certo telefilm me le andavo a comperare? Il discorso e' come quello delle borse vendute per strada dai marocchini, pensi veramente che se non ci fossero loro io vado a spendere una mazzata di soldi per una borsa vera ? La cosa mi sembra un po' montata. Io lo vedo come un'inizio del "grande fratello " zumzum zum zum (hem doveva essere una musica di suspance)

    ps. Intendevo il grande fratelli di Orwell non quello dei mentecatti in tv. Ciao. Baci. Teo

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  4. Il problema con Megaupload e siti simili è che loro lucrano sulla condivisione dei files... Perché a quanto mi risulta Emule e Torrent sono sempre in piedi...

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  5. Ora faccio un commento di un poplusmo che nemmeno Beppe Grillo:
    ma è possibile dare 50 anni a uno che fonda un sito per scopiazzare film e, accusato di incassi mancati alle major, rischia di farsi 50 anni di galera?
    Perchè poi ammettiamolo: io mi guardavo un film su Megavideo solo se temevo fosse una stronzata che non valesse la pena di spendersi 10 € al cinema!

    Ma poi che paese del cazzo è quello dove un hacker ruba una foto di una attrice nuda e beccato viene condannato a 150 anni di carcere, un altro si fa 50 anni di galera per film in streaming mentre assassini e terroristi si scontano 20/30 anni?
    Bah, io la giustizia ammerigana ho rinunciato a capirla: ci criticano se incolpiamo Amanda Knox ma poi al cinema trasmettono film come Philadelphia o Codice d'onore.

    Ho finito col populismo spinto, vado a letto :D

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  6. e scusa le ripetizioni siteriche, ho sonno e sono ubriaco :)

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  7. Come dicevano in un forum ieri: ormai è più libera la Russia rispetto all'Amerika. La giustizia è in mano alle Major e presto arriveremo agli scenari tratteggiati da Orwell e Minority Report... mah. Cmq MegaUpload è colpevole perché se ne fregava delle richieste di rimuovere file protetti da copyright. Infatti dopo Megaupload, il 50% dei siti più famosi ha tolto la possibilità di share e sono diventati meri host di file alla icloud. E cmq rimangono ancora in piedi i siti che hanno server in Russia, Europa varia, seychelles... basta cercare bene... cmq meglio Megaupload che SOPA o PIPA che metterebbero in ginocchio Internet... JJ

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