Lo scontrino della discordia


Che poi, chiedere che venga fatto lo scontrino è proprio una cosa fastidiosa.
Rimani lì davanti con il tuo resto tra le mani e quello che ti guarda come per dire - Che altro vuoi adesso? Sciò, fila via...! - e allora pensi che in fin dei conti non ci guadagni nulla e quindi fanculo lo scontrino.
E così l'Italia si ritrova a guidare la classifica europea dell'evasione fiscale e so che snocciolare numeri fa tanto puntata di Porta a Porta, ma si stima che ogni anno vengano sottratti al fisco più di 28 miliardi e 888 milioni di euro.
Che poi vabbè, quello dello scontrino non è un problema solo nostro e per esempio a Taiwan, si sono inventati che ad ogni scontino è associato un numero ed una volta a settimana, si estrae un fortunato vincitore proprio come fosse una lotteria. Non sto scherzando, fanno veramente la tombolata con gli scontrini e il risultato è che le entrate fiscali sono cresciute del 75%. Una roba del tipo: - Scusi, mi può fare lo scontrino che spero di vincere la pelliccia di visone Annabella? -.
Il fatto che si debba ricorrere ad una soluzione del genere per una cosa che dovrebbe essere ordinaria amministrazione, è piuttosto sconsolante e però, con la fame di gioco d'azzardo che abbiamo qui da noi, son sicuro che l'idea della tombolata settimanale potrebbe anche piacere e portare più soldi nelle casse dello Stato.
A dire il vero, non dovrebbe essere compito dei cittadini richiedere lo scontrino fiscale, anche perché dal 2003 è stata eliminata la sanzione a carico del cliente che viene trovato senza la ricevuta fiscale e quindi noi comuni mortali che andiamo solo a fare shopping, non siamo più punibili e però è un nostro diritto pretendere che ci venga fatto lo scontrino.
Non so da voi, ma qui a Roma incontro ancora molti esercenti che fanno i vaghi e ai quali mi tocca ricordare che forse, hanno dimenticato qualcosa e nella classifica degli evasori fiscali più simpatici d'Italia, al terzo posto metto quelli che ti rilasciano una ricevuta simile a quella fiscale, ma che però fiscale non è, e per esempio quelli della pizza a taglio; che prendono la tua fetta di pizza e la pesano sulla bilancia e te la incartano e ti danno questo foglietto dove c'è scritto chiaramente "ricevuta non fiscale". Bravi furbacchioni adesso fatemi anche quello fiscale però, eh!
Al secondo posto abbiamo quelli che aprono la cassa con la chiavetta e ti danno il resto e tu rimani lì fermo ad aspettare che battano anche lo scontrino e loro ti guardano e tu li riguardi e loro ti riguardano e tu rimani ancora lì e loro -... ho sbagliato a dare il resto? -.
Sul gradino più alto del podio e vincitori del premio simpatiah forevah, abbiamo quelli delle trattorie rustiche dove trovi ancora le code alla vaccinara come si facevano una volta e tipo che quando chiedi loro il conto, questi arrivano e ti fanno i calcoli scrivendoli direttamente sulla tovaglia di carta, tra le briciole del pane e le chiazze di pomodoro e non so da voi, ma qui a Roma c'è ancora qualcuno che lo fa e la cosa ha un non so che di nostalgico.
E comunque se vi dovessero proprio far rodere il culo, ricordate che potete sempre chiamare il 117; secondo me non risponde nessuno, ma tentar non nuoce.

Commenti

  1. ...sono stupendi, tu paghi, prendono i soldi e poi fanno finta di nulla...mi è successo anche sabato a Viareggio, in una gelateria...io però sono testa di cazzo e lo scontrino lo esigo!

    G

    RispondiElimina
  2. Io quando sono arrivato in Germania sono rimasto sconvolto dal fatto che in molti supermercati ti chiedono se vuoi lo scontrino....Poi mi hanno spiegato che loro comuqnue fanno la registrazione fiscale ma se non vuoi lo scontrino loro non lo stampano e quindi non si spreca carta!
    Son crucchi ragazzi vanno capiti!

    RispondiElimina
  3. beh qualche settimana fa ho fatto un weekend a napoli..non so cosa sia successo ma io e la mia amica (di trieste tra l'altro) siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal fatto che lo scontrino ci è stato lasciato in ogni dove compreso la festa di criminal candy venduta solo in prevendita e i cui organizzatori si sono preoccupati di far distribuire ricevuta fiscale a tutti i partecipanti una volta arrivati al locale!

    RispondiElimina
  4. Devo dire che nei negozi non mi è mai capitato che non mi hanno fatto lo scontrino mentre è successo più volte ad esempio dal dentista e da altri medici privati, anzi li te lo dicono direttamente loro, con la ricevuta la prestazione ha un costo senza ne ha un altro.

    RispondiElimina
  5. Quoto Loran, anche a me capita molto più spesso (anzi, sempre) dai medici privati piuttosto che nei negozi. Che poi, alla fine, non è vero che se non fanno la ricevuta si paga di meno, anzi la cifra è la stessa se si considera che poi le fatture si possono scaricare (cioè, lo "sconto" è pari al 20% che è la stessa cifra che si recupererebbe l'anno successivo). Mi è successo proprio il mese scorso dall'oculista; lui insisteva nel non volermi fare la fattura, io invece nel pretenderla. Alla fine, con un'aria scocciata, s'è deciso a farla, ma devi sempre pregarli come se stessi chiedendo la carità. Assurdo!

    Mr.Mez

    RispondiElimina
  6. è offensivo chiedere lo scontrino che credi

    RispondiElimina
  7. Eliminazione totale del contante e pagamento con carta: non c'e altro modo per far pagare a tutti il dovuto. Il denaro diventerebbe finalmente davvero quello che è sempre stato: informazione riguardante il valore di un bene o servizio. Oggi la tecnologia lo consente. Perché non si fa? In Italia come in ogni altro paese del mondo. Saluti
    Filopaolo

    RispondiElimina
  8. Avete mai guardato lo scontrino dell'ikea? ...immaginate il fatturato di un solo giorno dell'ikea...non viene pagato un solo cent di tasse allo stato italiano!
    Io credo che sia una cosa positiva permettere ad ogni cittadino di scaricarsi le spese,ad esempio quelle mediche,x incentivare l'interesse del comune mortale a fare la faccia tosta e chiedere lo scontrino...

    Un saluto forevah
    NaLiRm... Und über !

    RispondiElimina

Posta un commento