Madonna cover story: Ray of Light


1998 - Ray of Light. Ray of Light è il punto di non ritorno. Madonna ha passato i 35 e inizia a temere di non riuscire più ad avere i figli che tanto desidera. Sola e senza un fidanzato al suo fianco, mette un annuncio per adottare un bambino (praticamente una pazza). Ormai tutti la danno per zitella a vita e lei rosica. Ad un passo dall'esaurimento e completamente all'ultima spiaggia, prende la prima persona che trova sottomano e ci si fidanza. Il fortunato è il personal trainer cubano Carlos Leon; la storia tra i due dura il tempo di uno starnuto, ma intanto Madonna scopre finalmente di avere la pagnotta in forno. Fiocco rosa.
Il 14 ottobre 1996, viene alla luce la sua primogenita Lourdes Maria, nome dato in onore della madre molto devota alla Madonna di Lourdes.
Diventata finalmente mamma, Madonna scopre il suo lato più spirituale e, su consiglio di un'amica, si avvicina alla Kabbalah. È una folgorazione. Un minuto prima neanche sapeva cosa fosse e un minuto dopo pare che al mondo esista solo la Kabbalah. Praticamente rinata, Madonna dà il benservito a Babyface che aveva precedentemente contattato per la realizzazione di un nuovo disco e di corsa assume William Orbit guru della musica elettronica; il risultato è un disco interamente dedicato alla figlia e alla maternità ed è un successo mondiale. Oltre 20 milioni di copie vendute, lodi tessute da tutta la critica che lo definisce il suo miglior disco dai tempi di Like a Prayer e quattro Grammy Awards portati a casa e pronti per esser poggiati sopra il camino.
Effettivamente il disco è bello e non ci sono discussioni, Questa improvvisa spiritualità ritrovata sembra non essere la solita farsa e si respira traccia dopo traccia, canzone dopo canzone e si palesa anche nella splendida cover semplice, naturale e priva di inutili orpelli. Forse per la prima volta, Madonna appare come una vera artista ed il disco sembra realmente nato dall'esigenza di condividere un sentimento e non solo realizzato dal desiderio di vendere quante più copie possibili con facili provocazioni. Siamo probabilmente arrivati al momento più maturo della sua carriera. È il punto di non ritorno; dopo questo disco la strada sarà tutta in discesa, ma dritta verso il manicomio.

Commenti

  1. E io bimbo di terza media ho cominciato ad ascoltare con passione questo disco e ad avvicinarmi, inconsapevolmente, al lato oscuro della Forza.

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  2. Io da fan giurassico di Madonna trovo questo album bellissimo, ma non il più bello.
    Credo che sia dovuto però non al disco in se ma a quel cumulo di suggestioni che fanno da contorno alle cose della vita e che rendono meno bella una cosa perfetta e più bella una cosa mediocre.

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  3. Wow che recensione... Permeata di interesse e di voglia di fare

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  4. Ray of light è stato il primo album che ho avuto di Madonna ed è con Ray of Light che ho iniziato a seguirla (anche se non sono un suo fan accanito!)... dopo ho scoperto che era anche l'icona gay per eccellenza!
    Comunque l'album è molto bello, ho sempre odiato quel vestitino di plastica che ha sulla cover però lei in compenso è bellissima! :D
    Ricordo la presentazione in anteprima mondiale (almeno così mi pare di ricordare) con Frozen - meravigliosa! - a Sanremo '98, tutta nera con le mani tatuate e poi ancora Ray of Light, Nothing really matter, The power of goodbye, Substitute for love...
    Lord, ti confesso un segreto: l'album ce l'ho nella mia auto e l'ho sentito anche oggi tornando dal lavoro! :D

    Buon weekend,

    NaLiRm

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  5. per me l'album è una conferma che Madonna proprio non mi piace...ed è cosi da 20 anni. il personaggio è molto interessante, ma come artista la trovo totalmente priva di ironia

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  6. NaLiRm, leggendo il tuo commento ho avuto una specie di "vuoto di tempo" perché hai scritto esattamente ciò che avrei detto anch'io, ma non ricordavo di aver commentato. Alla fine, la faccina senza naso mi ha riportato alla realtà. :-D

    Ad ogni modo, non ho nulla da aggiungere rispetto a ciò che diceva NaLiRm. Riprendendo il commento nel post su Erotica, ti confermo che questo è in assoluto il mio album preferito, ma probabilmente è abbastanza scontato. Colpa dei ricordi, forse...

    Mr.Mez

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  7. Mah, tutta in discesa verso il matrimonio mi sembra una inutile esagerazione, considerando che, se ROL è considerato il suo miglior album, Confessions on a Dancefloor che è del 2005 viene subito dopo.

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