Gente della palestra #13


Il Natale è alle porte e la maggior parte di noi si abbufferà con pranzi, cene, panettoni, torroni e però niente paura; perché tanto poi torniamo tutti in palestra a sudare e smaltire quei fastidiosi chili di troppo che noi notiamo, ma che tutti continuano a dirci che non si vedono per niente. La gente è bugiarda, sappiatelo.

Quello che alza meno peso di me, ma è gonfio come un canotto.
Diciamo la verità; io non sono affatto costante. Quando mi gira bene vado ad allenarmi tre volte alla settimana, ma il più delle volte mi gira male e devio per casa dove mi abbuffo di biscotti. Eppure, nonostante la mia poca perseveranza, quando mi alleno spingo duro e mi faccio il culo a secchi e anche se non ho il fisico da modello, non posso proprio lamentarmi. Poi però, arrivano questi tipi palestratoni con il petto che fa ombra come una pensilina e i bicipiti enormi e la vena sexy che gli parte dalla spalla e gli arriva fino all'avambraccio e li vedi che si sdraiano sulla panca e prendono i pesi in mano e uno si aspetterebbe di vederli alzare chi sa quanti chili e invece prendono i pesi che userebbe anche mia cugina e iniziano a fare le loro ripetizioni. Tu che sputi sangue dalla fatica, e loro favolosi senza neanche una goccia di sudore. Allora guardi il tuo braccetto magrolino e poi guardi il loro bicipite possente e capisci che qualcosa non torna, perché tu non li hai mai visti sollevare più di trenta chili e quei muscoli non si ottengono pettinando le bambole. Poi vai negli spogliatoi e li vedi tirare fuori dalla borsa barattoli di ogni tipo e li vedi prepararsi shaker di roba che sa di cioccolata e poi tracannano pasticche come fossero Zigulì e quando gli chiedi cosa stanno ingerendo, ti rispondono con aria innocente: - Niente, tutte proteine naturali. -. Certo. Come no. Oh, ci fosse uno che ammettesse di essersi bombato. Tutti che si sono ingrossati grazie ad una "dieta fatta solo di pollo e riso in bianco". Sicuro, uh uh. Ma tipo che quindi i cinesi dovrebbero essere tutti culturisti.

Quello che va al bagno a "bere" ogni cinque minuti.
Che voi ve ne accorgiate o meno, la vostra palestra è frequentata da gay. Sono lì che si allenano al vostro fianco e usano i vostri stessi attrezzi e se c'è una cosa a cui i gay non sanno resistere, è sbirciare i piselli degli altri. Intendiamoci, non lo fanno perché vogliono fare il gioco della saponetta e essere scopati dentro il bagno turco, ma semplicemente perché vogliono tenere tutto sotto controllo e sapere chi vincerebbe la gara di sciabolate. E così, non appena un finocchio adocchia un nuovo iscritto mediamente carino, lascia stare tutto quello che sta facendo e va negli spogliatoi a bere, passando ovviamente davanti al nuovo arrivato, proprio nel momento in cui si toglie le mutande per entrare in doccia. Ho visto gente correre in bagno in preda ad un improvviso attacco di arsura proprio mentre un bono si stava spogliando. Ho visto gente bere al rubinetto degli spogliatoi con una bottiglietta d'acqua minerale in mano. Ho visto gente bere per tre volte di fila, solo perché quello ci stava mettendo troppo per togliersi l'accappatoio. Ho visto gente sbirciare con la coda dell'occhio e ho visto gente fissare come fosse davanti ad un opera d'arte. E con la scusa del bere un sorso d'acqua o riempire la bottiglietta o fare pipì o prendere una cosa urgentissima lasciata dentro la borsa; anche il vostro pipo è stato adocchiato, catalogato e aggiunto nella lista dei "piselli della palestra". Lista che ogni gay, tiene segretamente annotata nella propria testa.

Quello sudato che lascia la scia come una lumaca.
Se fatichi sudi e su questo non ci sono dubbi. Se sudi e non hai un asciugamano con il quale detergerti la fronte, bagni tutto quello che tocchi. È per questo motivo che alle pareti della mia palestra, sono attaccati degli appositi cartelli che invitano i clienti ad utilizzare asciugamani durante l'utilizzo degli attrezzi. Fin qui nulla da ridire, ma come sempre le cose vanno fatte con il cervello e il cervello non tutti ce lo hanno funzionante e quindi vedi quelli che stendono l'asciugamano e poi si sdraiano con il torso sull'asciugamano e la testa sudata poggiata sulla panca. Con il risultato che quando finiscono l'esercizio, rimane una chiazza bagnato grossa come una pozzanghera. E non curanti della loro stupidità e dello schifo che producono, continuano a cambiare macchinario, battezzandoli tutti.

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Commenti

  1. Sono drogato dai tuoi post di vita quotidiana, insomma potresti farci pure un libro, mi piace l'ironia e tutte le volte mi diverto nel leggerli...

    Mau

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  2. L'acqua del rubinetto nella mia palestra fa schifo e io faccio tutto a secco. Intendo, quel duro lavoro di catalogazione dei pipi altrui. Non bevo quindi ma ci metto un'eternità a cambiarmi... :D

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  3. Ma solo io finisco in palestre dove son tutti bulletti etero bombatissimi? Ci becco dei polacchi tatuati il cui braccio è largo quanto il mio corpo. Io provo a sorridere, ma hanno lo sguardo glaciale.

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  4. Certo che trovarsi gli attrezzi battezzati con il sudore non è proprio il massimo a meno di non essere feticisti del sudore altrui, che poi uno che fa lo asciuga con il proprio asciugamano ho ti devi portare da casa un rotolo di carta da cucina?

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  5. La storia del catalogo dei piselli in testa è TROPPO VERA. La mia compagnia in palestra teneva uno schedario che manco gayromeo.

    Andrea

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  6. Quest'anno niente post sulla wish list 2012?

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