Noi siamo infinito


La frase sulla locandina dice: "Diventerà il vostro film preferito dell'anno" e vabbè, è normale che scrivano una cose del genere, ché quelli devono vendere e non possono mica dire "Noiosetto, andate a vedere il film nella sala accanto" però, per una volta hanno avuto ragione e probabilmente Noi siamo infinito diventerà il mio film preferito dell'anno. Che poi vabbè il titolo originale The perks of Being a Wallflower (che potremmo tradurre come: i vantaggi di essere tappezzeria) era molto hipster, tuttavia a noi piacciono i titoli dozzinali e anche un po' alla Federico Moccia e quindi ecco arrivare nelle sale italiane Noi siamo infinito.
Visto il trailer, mi aspettavo una commediola mezza drammatica per teenager intellettualoidi e con la puzza sotto il naso e invece mi son trovato a guardare un film che arriva al cuore entrando sotto pelle, infilandosi sotto le unghie e facendo vibrare tutti gli organi interni. Che tradotto significa lacrime e sorrisi dall'inizio alla fine. Però non sono le lacrime di quei film drammatici dove muoiono tutti e tu ti senti straziato, ma sono lacrime di chi è stato capace di raccontare una storia toccando le giuste corde.
Che poi, il film è tratto da un libro uscito quattordici anni fa e divenuto caso editoriale negli Stati Uniti (io non lo avevo mai sentito) e la storia è quella di un ragazzino confuso e impacciato, che arriva al suo primo giorno di scuola e si ritrova a guardare le vite degli altri come fosse carta da parati e praticamente è la storia di ogni adolescente che si rispetti; perché non so voi, ma io a quattordici anni ero complicato esattamente allo stesso modo e forse proprio per questo motivo, questo film mi è entrato dentro.
Noi siamo infinito ha un trailer che probabilmente punta a conquistare un pubblico di adolescenti, ma che a conti fatti risulta più appetibile per un pubblico di grandicelli, che si ritroveranno a guardare le avventure dei tre protagonisti, tornando indietro con la memoria e rivivendo un bel po' di momenti "amarcord", perché anche se lì sono negli Stati Uniti e certe dinamiche sono proprio tipiche dei college americani, certi sentimenti non hanno confini geografici e li abbiamo vissuti tutti quanti.
La regia è ineccepibile (il regista è anche l'autore del libro) ed Emma Watson, al suo primo vero ruolo da protagonista dopo la noiosissima saga di Harry Potter, dimostra di essere cresciuta e perfettamente in grado di lasciarsi alle spalle lo scomodo personaggio di Hermione.
Insomma il mio consiglio è quello di correre al cinema a guardare Noi siamo infinito, perché molto probabilmente diventerà anche il vostro film preferito dell'anno.

Commenti

  1. Mi hai convinto... Credo sia proprio un film per le mie corde!

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  2. sicuramente mi ha scossa...
    ma l'anno è ancora lungo!

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  3. Non mi uccidere, ma fai un errore frequente XD.
    "E" e "PERO'" non puoi metterli vicini perché sono congiunzioni opposte, usa "TUTTAVIA".
    Ciao Emi :*

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    1. Ma figurati, da te ho tutto da imparare. Ho corretto e prometto di starci attento da ora in poi.

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  4. M'hai incuriosito. Bene, minaccerò qualcuno per andare a vederlo dato che mi diranno tutti di no! :D

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  5. A me è piaciuto :)
    Ecco chi era la fighetta hipster! Ermione Grenger!!
    Mi sembrava di conoscerla!! E' stata bravissima!

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  6. Ti do una scusa per rivederlo: guardalo sottotitolato in inglese - gli attori seppur giovani sono proprio bravi. E così ti perdi anche il titolo alla Moccia :) - e ti consiglio anche la bellissima colonna sonora anni 80 della quale non v'è traccia nella tua rece... male, male, male :) - JJ

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