Britney Spears - Britney Jean


Britney fu un prodotto studiato a tavolino incredibilmente intelligente e che in brevissimo tempo conquistò il mondo con le sue canzoni e le sue performance. Quando nel 1999 spuntò con la sua Baby One More Time, nel panorama musicale c'erano gruppi come Spice Girls, Backstreet Boys e quarantenni del calibro di Michael Jackson e Madonna; in questo contesto Britney Spears fu inserita sapientemente per colmare un vuoto generazionale e senza troppe esagerazioni, cambiò il mondo della musica. 
In verità è molto divertente notare come Blackout, quello che secondo me è il suo miglior disco, uscì proprio mentre lei era così fatta da vedere draghi rosa ovunque e questo la dice lunga su quanto la sua personalità influisca nei suoi lavori e voglio dire; tutti concordi nell'affermare che senza Britney Spears il pop non sarebbe lo stesso e sono 14 anni che il suo nome accompagna ogni svolta musicale, ma nonostante questo faccio un po' fatica a definire Britney Spears un'artista e semmai posso dire che è un ottimo marchio che frutta milioni di dollari, ma un'artista mi sembra un pelo esagerato. Non a caso i suoi profumi ormai vendono quasi di più dei suoi dischi.
Britney Jean è stato annunciato come l'album più intimo e personale della sua carriera ed effettivamente nel libretto c'è la foto dei figli e del cane e perfino del frappuccino e finalmente il suo nome figura anche tra gli autori, roba che fino ad oggi non sapeva neanche temperare una matita e ora invece ha scritto tutte e dieci le tracce del disco; le premesse sono ottime e forse ingenuamente mi aspettavo un disco spirituale tipo Ray of Light, ma la farsa viene svelata scoprendo che will.i.am è il vero direttore del progetto e che la svolta intima tanto attesa, non è che una serie di tracce ignoranti e che fanno a gara a quale pompa più forte nelle casse. Sia chiaro, tutti amiamo le canzoni da discoteca, ma è un po' come aspettarsi una torta di mele fatta in casa e ricevere patatine fritte. Tutti amiamo le patatine fritte e ci abbuffiamo fino ad avere il mal di pancia, ma quelle le può cucinare chiunque e hanno dappertutto lo stesso sapore. Britney Jean diventa ancora meno credibile se pensiamo alla Britney Spears di adesso, quella che non si muove più neanche tirata dai fili e se prima bucava lo schermo con la sua presenza e le sue coreografie pazzesche, adesso ha un'immagine da casalinga che poco c'entra con questo disco tutto bassi e unz! unz! Perfino nel documentario Miley: The Movement, si vedono Britney Spears e Miley Cyrus intente ad incidere la loro SMS (Bangerz) e Miley appare come un'invasata che non sta ferma un attimo e Britney invece sembra una bambina di otto anni spaventata, che recita la poesia imparata a memoria davanti al microfono. Voglio dire; le canzoni non sono male, ma voi riuscite ad immaginarla mentre si sbatte in disco intonando Til It's Gone? Perfino Cher che ha settant'anni si muove più di lei e io al massimo la vedo mentre sforna biscotti allo zenzero. Lo dico con la morte nel cuore, ma Britney Spears ormai è solo un cartonato che spostano a loro piacimento e questo album dance è credibile come la svolta artistica di Lady Gaga. Tutti la chiamano Britney Bitch, ma sembra vogliano solamente convincerci del fatto che dietro a quello sguardo assente, ci sia ancora la ragazza rock di una volta. Io l'ammiro, la guardo come fosse un cucciolo di labrador azzoppato e sembra assurdo dirlo, ma loe voglio bene e sperando che un giorno torni ad essere la regina del pop che era un tempo, ma questo ottavo disco, il primo con la nuova etichetta musicale RCA Records, è un album divertente e cafone che potrebbe cantare un'Alexandra Stan qualunque, ma sul quale hanno affisso il marchio Britney come fosse un profumo. Non siamo ancora al disastro totale, perché i produttori sono i migliori della piazza e riescono a tirare fuori comunque un buon disco, ma non è una cosa che avrei dato in mano alla Britney di adesso. Il vero disastro arriverà quando si scoprirà che a cantare queste canzoni, non è Britney Spears.

Alien. William Orbit aveva reso grande Ray of Light nel 1998 e poi aveva "fallito" nel 2012 con MDNA tirando fuori canzoni anonime e senza personalità. Questa Alien è un po' una via di mezzo tra i due dischi; un buon pezzo, che però sembra scritto per Madonna e poi riciclato per Britney Spears. ★★★★★
Work Bitch. È chiaro a tutti che il lead single di questo nuovo album è stato studiato per ricalcare il successo di Scream and Shout ed effettivamente il bit cafone non è affatto male, ma l'effetto ipnotico non è lo stesso e il video non ha aiutato a rendere la canzone memorabile. Con la giusta promozione poteva essere un buon tormentone, ma hanno deciso di concentrarci sui concerti a Las Vegas e lasciar naufragare il disco. ★★★★★
Perfume. Dai veramente, chi è che canta questa canzone? No, perché in otto dischi non le avevo mai sentito questa voce e doveva essere la canzone "al naturale", ma io sento puzza di auto-tune lontano un miglio. Che poi, Britney che spruzza il suo profumo sul suo uomo in modo che l'altra donna senta il suo odore, sembra veramente un grande spot pubblicitario che neanche Chanel n.5 e io voglio il video ora, con in bella mostra tutti i suoi profumi dal primo all'ultimo, da Radiance a Fantasy a Circus. ★★★
It Should Be Easy (feat. will.i.Am). Mettete insieme David Guetta e will.i.am e avrete questa club banger con talmente tanto auto-tune che sembra cantata da Super Vicki. ★★★★★
Tick Tock Boom (feat. T.I.). Odio quando i rapper fanno queste invasioni di campo, ma devo ammettere che quando entra T.I. non è neanche il momento peggiore.  ★★★★
Body Ache. Di nuovo l'accoppiata Guetta e will.i.am che uniscono le forze per far scoppiare le casse della disco; tutto molto bello e coatto, peccato che la voce annoiata di Britney faccia pensare a lei che va a prendere i figli a scuola, piuttosto che alle notti insonni di Ibiza. ★★★★★
Til it's Gone. Guetta che suona una delle sui canzoni cafone e Britney che fa l'ospite come una Kelly Rowland qualunque. Eppure questa volta il meccanismo eurodance sembra funzionare piuttosto bene. ★★★
Passenger. L'unica traccia veramente interessante del disco e scopri che è scritta (tra gli altri) da Katy Perry e che è uno dei pochi pezzi in cui will.i.am e Guetta non hanno messo le mani. ★★★
Chillin' Whit You. L'inspiegabile collaborazione con la sorellina Jamie Lynn che, arrivata a 22 anni, ha deciso di trovare un lavoro tutto suo e ha pensato bene di sfruttare il cognome per sfondare nel mondo della musica. Peccato che Jamie Lynn non sembra avere la stoffa della sorella e tutto puzzi di trovata commerciale. ★★★★
Don't Cry. Traccia che racconta di un amore finito male e che molto alla lontana ricorda la Britney di un tempo: non è male, ma neanche una roba da Grammy. ★★★★★
Con la deluxe edition il progetto prende un pochino più di credibilità, nel senso che finalmente mettiamo da parte le trashate da discoteca e ci concentriamo sulle ballad e i midtempo di altro tipo; peccato che in tutte e quattro le bonus track il bit sia un po' poco interessante.
Brightest Morning Star. Il ritornello è carino e orecchiabile, ma io l'avrei lasciato cantare ad Avril Lavigne. ★★★★
Hold on Tight. La ballad che si può skippare senza sentirsi in colpa, al pari di My Baby in Circus★★★★
Now That I Found You. Ok fa un po' Polonia che partecipa all'EuroVision, ma io questa canzone non l'avrei relegata alla deluxe edition.    ★★★★★
Perfume (The Dreaming Mix) Se riuscite a trovare le differenze con la versione originale vincete un set di pentole in acciaio, con fondo fuso alto un centimetro. ★★★★★

Commenti

  1. Non ho ascoltato l'album e volevo leggere la TUA recensione (si... Proprio così,la TUA) per darti la responsabilità su un eventuale acquisto; :D che dire... Non mi è venuta voglia,ho riscontrato una delusione di fondo per il prodotto e una analisi delle canzoni dove sono più spesso presenti altri nomi (Madonna,Guetta,Rowland Lavigne ecc.) di persone che avrebbero cantato meglio quelle canzoni...e quando parli della Spears non ne parli in positivo... Eppure... Un album dove la media delle stelle è 3 (2,9...);insomma...non male!Per Artpop ti eri limitato a poco più di 2 per quanto le conclusioni mi paiano simili.Ti chiedo: è insomma un album da 3 stelle simili al 6 politico perché Britney fa compassione ed è come sparare sulla Croce Rossa?Io credo che la Spears non aveva bisogno di un album ora... Forse l'ha fatto solo per ricordare a tutti,e anche a se stessa,di esserci,insieme a tutte le altre.Comunque... Ci penso ancora sull'acquisto,perché di capolavori non se ne fanno ad ogni piè sospinto.

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    1. La delusione c'è e penso traspaia chiaramente dalle mie parole, ma più che altro deriva dal fatto che è un disco non cucito sulla sua pelle. Alcune canzoni sono belle (molto meglio di Artpop, ma sono gusti), però non mi sembrano adatte alla Britney di oggi. È un disco da ascoltare e divertirsi senza pensare a lei che non sarà mai capace di reggerlo sul palco.
      Io lo ho comprato e lo ascolto con piacere, ma di sicuro non è Blackout ecco. Quello secondo me è un capolavoro da quattro stelle e mezzo su cinque, ma non di solo capolavori è fatta la musica...
      Fammi sapere che decidi.

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  2. Il tuo articolo mi ha messo tristezza a causa della povera Briney sfruttata e usata dalle case discografiche. Ma ho apprezzato il tuo stile graffiante e immaginifico come non ti accadeva da tempo, e ho sorriso tanto alla fine di una giornata un po' dura... Grande LORD!

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    1. In verità credo che la povera Britney non sia l'unica sfruttata e usata dalla casa discografica, ho l'impressione che molti giovani cantanti siano in questa condizione pur essendo molto più lucidi di Britney.

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    2. che poi mi puoi spiegare una cosa? Perché questo titolo, “ Britney Jean ” ?

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    3. Britney Jean è il nome con cui è registrata all'anagrafe. Mi sembra di aver letto che sia il suo secondo nome reale.

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    4. Grazie, Pat! Ma Jean significa Giovanni in francese... 'Sti americani sono proprio strani!

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  3. Mah... Cosa aspettarsi in fondo? Britney credo ormai piaccia ai 30/35enni, gli ex 20enni a cui la Britney della prima ora sconvolse l'ormone. Così come Madonna è in voga soprattutto tra i 40enni, che al tempo del massimo splendore erano adolescenti brufolosi, la Spears ha perso mordente. Sfido chiunque dei fan di allora a sborsare fisicamente soldi per un nuovo CD. Al massimo, lo scaricheranno a sbafo dalla rete. Non riesco proprio a immaginare di vedere un 35enne andare alla cassa di un negozio col CD in mano, oggi come oggi.
    E poi forse anche basta sbavare dietro queste quattro sgallettate. Il problema semmai è che siamo cresciuti noi e -forse- un certo tipo di musica ci ha rotto i coglioni. Anche se non lo ammettiamo nemmeno a noi stessi. Magari anche solo per negare di essere cresciuti.

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    1. Uno si sforza di scrivere una riflessione sensata e in cambio riceve questi commenti senza senso.
      Britney continua a vendere nel mondo milioni di dischi, indubbiamente ha perso il suo mordente iniziale, ma sono anche vent'anni che sta in giro, direi che è più che normale. Dire che adesso è seguita solo da trentenni è ovviamente una scemenza, come è stupido dire "Sfido chiunque dei fan di allora a sborsare fisicamente soldi per un nuovo CD". Questo significa vivere nel proprio mondo e con le proprie convinzioni, fregandosene di quello che succede realmente lì fuori. Britney Spears vende ancora molto e come tutte quanti le cantanti avrà degli acquirenti variegati, stiamo parlando di milioni di copie, non di centinaia. Non so se mi spiego. E non si tratta di "sbavare dietro queste quattro sgallettate", come vedi ho scritto una riflessione molto critica nei suoi confronti e non sto proprio sbavando dietro nessuno. Ho semplicemente analizzato il prodotto offerto e non c'entra nulla il negare di essere cresciuti.
      Certe riflessioni come la tua o si fanno bene oppure sembrano solo lamentele da fan di Lady Gaga che deve per forza affossare gli altri a prescindere.

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    2. Nessuno ha detto che la tua non fosse una recensione 'sensata'. Quanto ho scritto non era una critica nei tuoi confronti. Mi fa semmai sorridere che un ragazzone come te stia lì a 'struggersi' per Britney Spears. :-)
      Se parliamo di fanbase di una certa consistenza, credo che molte delle popparole odierne siano perlopiù apprezzate a seconda delle generazioni: Madonna piacerà pure a molti, ma i suoi fan sono prevalentemente nati negli anni '70-'80. Così come molti dei fan di Katy Perry sono ragazzetti nati nei '90. Un quarantenne fan sfegatato della Germanotta non ce lo vedo proprio. Qualcuno ci sarà pure, ma credo -e spero- che siano in pochi.
      Ovviamente, non solo i 30enni seguono la Spears, ma sono loro quelli legati a lei affettivamente perché cresciuti con la sua musica. Musica che -appunto- dava un certo tipo di emozioni perché era nuova ed era nuovo il personaggio ma anche e soprattutto perché i giovanissimi dell'epoca erano esposti al fenomeno Spears. Un po' come quelli di oggi sono 'vittime' del fenomeno GaGa (che -per inciso- a me fa cagare). Nell'era dei DJ che ormai si credono musicisti è normale che una che sappia strimpellare il piano e abbia un minimo di controllo della voce faccia proseliti tra gli sbarbatelli.
      Quando dico che 'sfido chiunque a comprare un CD di Britney', penso soprattutto agli italiani: fatti salvi forse i fan della prima ora, dubito che le masse accorrano in massa ad accaparrarsi l'ultimo suo lavoro. Così come non credo che oggi come oggi le vendite siano nell'ordine dei milioni. Semmai lo sono se le sommiamo a quanto venduto 10-15 anni fa: come tutte quelle uscite prima dell'era di internet, i numeri sono importanti perché prima era impossibile metter mano su altro che non fosse regolarmente venduto fisicamente nei negozi. Nemmeno Michael Jackson e Madonna venderebbero nell'ordine dei milioni oggi come oggi.
      Per 'sbavare' intendo dire che forse dovremmo aspettarci di meno da certi album che altro non sono che mere operazioni commerciali mirate e pensate per un pubblico di 15-25enni. Dubito che chi produce gli album di Miley Cyrus, Lady GaGa e -appunto- Britney Spears abbia in mente i 35-40enni come pubblico di riferimento. Persino Madonna e Cher si ostinano a fare musica 'ggiovane' ben sapendo che i numeri e l'hype lo creano i ragazzini, non gli adulti. I quali magari ascoltano con piacere le nuove uscite ma sono anche ben consapevoli di quanto tutto sia più o meno 'simile' oggigiorno, soprattutto perché i produttori sono più o meno sempre gli stessi. Non a caso, spesso leggo nelle varie recensioni pop che più o meno tutte le popparole hanno lo stesso sound. Gira che ti rigira, parliamo sempre di David Guetta, RedOne, Will.i.am ecc. Cinque anni fa era la volta di Timbaland, ora è quella della musica unz-unz. Certe sonorità hanno stufato e si ha voglia di qualcosa di diverso. O no? Persino la Carrà si è affidata al DJ di turno e ha tirato fuori l'album truzzo...
      A me l'album di Britney non dispiace, ma non ci trovo niente di nuovo a parte la produzione in linea col mercato odierno. Né concordo sul fatto che sia la migliore. E' stata la persona giusta al momento giusto. Ho davvero l'impressione che la prima a non crederci sia proprio lei. Mi chiedo che soddisfazione possa dare essere in mano ai produttori e sfornare album solo perché lo dice il contratto. Forse solo quella economica.
      Mi spiace che le quattro righe buttate giù di fretta oggi dall'ipad ti abbiano fatto 'inacidire'. Ho cercato di articolare meglio il mio pensiero, giusto per offrire uno spunto di riflessione per quanto estremamente personale.

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    3. Partiamo dal presupposto che "un ragazzone come me" non si strugge proprio per un cazzo di nessuno di queste qui. Fare una riflessione e dire di ammirare una persona che nel bene o nel male ha fatto la storia della musica, non significa struggersi.
      Francamente questa tua premessa è oltremodo fastidiosa.
      Detto questo non sono inacidito, ma noto che in pochi riescono a fare un ragionamento senza sentirsi al di sopra delle parti e sembra quasi che esiste musica di serie A e musica di serie B e che quella che fanno le popparole sia solo merda, quando invece alla fine stanno tutti lì a fare dischi per vendere, perfino i Rolling Stone fanno i concerti per comprarsi casa.
      Su altre cose invece la pensiamo allo stesso modo e ovvero sulla produzione spesso piatta per seguire la moda del momento, alcune volte vengono fuori prodotti buoni, altre volte invece si confondono con la massa. Nessuno chiede ogni volta di vincere un Grammy.

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    4. Vabbè, Emilio, ormai te la sei presa per cose che non esistono nelle mie intenzioni. Quando dico 'ragazzone' o 'struggersi' non intendo in senso letterale né in tono canzonatorio. Sono anch'io convinto che non esista musica di serie A o B. Sono cose talmente soggettive e viscerali che ognuno le vive a modo suo. Ti dirò di più: per come la vedo io, non credo nemmeno alla storiella dell'educazione musicale. Certe cose o ti arrivano o non lo fanno. Proprio in virtù di questo, a volte mi chiedo se davvero la 'colpa' sia delle nostre popparole preferite (che tutti più o meno seguiamo con interesse, io per primo) o se invece non siamo noi che non subiamo più il fascino che subivamo 10/15 anni fa. Da ragazzino ero capace di ascoltare lo stesso brano amche 20 volte di seguito, ora no. Un album mi accompagnava per mesi, ora mi stufa dopo due settimane (l'unica eccezione è Halcyon di Ellie Goulding, che ancora non mi ha stufato). A volte penso di sentire un brano nuovo e poi mi accorgo che faceva parte di un album preso 6 mesi fa.
      Di certo poi non aiuta il fatto che ormai si segua un genere fino allo sfinimento, per cui sembra che i produttori cavalchino l'onda spremendo fino allo sfinimento i vari artisti finché il genere vende. Poi magari esce qualcuno con un'innovazione e tutti cambiano rotta e si adeguano fino a sfinirci nuovamente, saturando il mercato. Le emozioni di alcuni album di Madonna, della Britney o della Rihanna degli esordi io personalmente non le sento più. Ecco perché mi chiedo -dato che non sono il solo- se davvero sono loro o non sia invece il nostro essere cresciuti o il mercato discografico che tende a martellarci con la stessa solfa. È che ogni volta speriamo che quel qualcosa di innovativo e originale lo tiri fuori la nostra preferita di turno. Per questo ci rimaniamo male quando capiamo che invece alla fin fine ci stanno rifilando la stessa solfa che fanno le altre. A questo proposito, lessi tempo fa un interessantissimo articolo su Internazionale che spiegava come in realtà c'è tutto un business dietro, del tutto asettico e impersonale. In pratica, l'industria crea costantemente brani, eseguiti da performer anonime. Quei demo vengono poi ripartiti tra i vari artisti, in base alle esigenze di mercato o in base a chi deve -da contratto- pubblicare il suo prossimo album. Se non lo hai letto e ti interessa, fammi sapere che te lo invio via mail. È illuminante e spiega tante cose.

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    5. Non voglio fare la maestrina della situazione, però vedi che quando ti impegni scrivi cose sensate e interessanti! È che non ti applichi...

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    6. Eh lo so, me lo dicevano sempre a scuola. Però me so impegnato stavolta, hai visto? ;-)

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  4. Madonna che blog di vecchie!

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  5. Sono finito sul tuo blog per caso qualche giorno fa e me ne sono innamorato!!!
    Non vedevo l, ora di leggere la tua recensione di britney jean, e purtroppo, rispecchia in pieno la stessa idea che mi sono fatto io.
    É ironico e fa tenerezza quando si parla di lei come una rimastona che ormai campa per inerzia e ha fuso il cervello, la amo comunque ma mi dispiace perché alla fine lei é ancora giovane e avrebbe potuto fare veramente di tutto e di piú, invece é al pari delle nostre Pravo o berté a livello di cognizione mentale...veramente un peccato.
    L unica cosa che non condivido é il non essere un artista.
    Secondo me lo ERA, le sue esbizione agli mtv award dell era "ho ancora dei neuroni liberi" erano spettacolari, sapeva ballare e, nonostante dal vivo abbia cantato tre volte, sono sicuro che se avesse voluto la voce ce l aveva...

    Peró per me lei era ed é la principessa del pop a prescindere, diciamo che la faccio vivere di rendita per i lavori passati, ma questo album l ho ascoltato due volte e purtroppo difficilmente lo riascolteró, mentre blackout lo ascolto ancora oggi, anzi a dire il vero dopo aver cestinato questo album l ho subito riascoltato.

    Circus pure non era male anche se non come blackout, pure femme fatale mi era piaciuto...diciamo che pur in calo ci stava ancora dentro abbastanza.

    La cosa negativa secondo me é l essersi affidata troppo a william, non lo sopporto piú quel truzzo.

    perfume comunque mi piace, nonostante lei abbia la tracheite e un raffreddore cronico nella sua voce.

    Mi domando come si presenterá e come stará sul palco per due anni di fila a Las vegas quasi tutte le sere, poverina!!!

    Ah, secondo me é stato quel succhiasoldi di Kevin a distruggerla cerebralmente, spero sia finito a fare il venditore porta a porta di oggetti di strana fattura...

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    1. In verità ho l'impressione che Britney ormai non sia più presa sul serio, nel senso che con la storia della pazzia si è giocata la credibilità e sono più i siti che la prendono in giro che quelli che la trattano come una vera cantante. Eppure il pop continua ad evolversi grazie a lei e non grazie a Riahanna, Lady Gaga o Katy Perry.
      Il mio discorso sul non essere un artista è riferito al fatto che probabilmente prima (quando aveva ancora facoltà di intendere e di volere) era troppo piccola per prendere decisioni e quindi come è giusto che sia, si faceva guidare dalla casa discografica e ora che invece potrebbe dire la sua è completamente fusa di cervello e quindi si fa guidare dalla casa discografica. Ecco. Per questo motivo dico che non la considero un'artista. Britney era (è) potenzialmente la migliore di tutte, ma se non crei qualcosa dal tuo pugno, per me sei solo un'interprete.
      Comunque dai un'altra possibilità a Britney Jean, è coatto e dozzinale, ma in alcuni momenti un po' di bassi che pompano fanno piacere. Detto questo will.i.am ha rotto il cazzo, concordo.

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    2. Ok mi fido di te e proveró ad ascoltarlo mentre lavoro allora, magari mi scatta pure l amore puro ahaha...
      Per curiositá di circus e ff cosa ti era piaciuto? Non so se li avevi recensiti, in caso cerco qua.

      Cmq sia lei é dolcezza infinita quando la intervistano, sembra piú timida e impacciata ora di quando era adolescente, da ellen degeneris l avrei abbracciata.
      Vorrei realmente capire cosa e quale sia il suo problema emotivo psicofisico.
      Capito a questo punto che non fará molta promozione del disco comunque, mi sa che performances ne vedremo una se sará tanto ehee!

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  6. Io ho sentito l'album e devo dire la verita?secondo me è i migliori album pop dell'anno.. Nn sno un fans accanito ma vedevo le classifiche e gli incassi

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    1. Credo che il disco sia perfettamente in linea con il sound del momento, in questo senso si può dire che è un ottimo disco. La delusione sta nel fatto che da le, mi aspettavo di più. Sono le aspettative che ci fregano...

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  7. Scusate ma ho letto che le recensioni sull'album in generale sono pessime e che la Spears viene tenuta all'oscura per non traumatizzarla e rovinare così gli impegni a Las Vegas... ma è a questo punto?

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    1. Non so dove l'hai letto ma mi pare una cazzata. La rivista Rolling Stones ha avuto giudizi positivi per il disco, giusto per dirne una.

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    2. Cazzata o meno l'ho letto al seguente link
      http://www.105.net/musicbiz/news/tipo/magazine/titolo/britney-spears-alloscuro-del-suo-flop

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  8. Non credo sia al punto di non poter usare internet per vedere una recensione eddai.

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  9. Io ho sentito che si ritirerá dopo las vegas Diremo addio a britney

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    1. Ho sentito anche io questa voce, credo che ci sia un fondo di verità, ma ipotizzo una pausa. Britney fa guadagnare troppe persone per farla ritirare dalla musica.

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