Colpa delle stelle


Lei è malata, lui pure e sai già che moriranno un po' come sai che il Titanic affonderà o che un porno finisce con una sborrata. Bisogna solo capire come vivranno questi ultimi giorni insieme.
Questo è Colpa delle Stelle, il film diventato "caso" in America e che sta spopolando anche in Italia al punto da aggiudicarsi per la seconda settimana consecutiva la vetta della classifica dei film più visti.
A dire il vero il trailer strappalacrime e romantico aveva conquistato anche me, ma adesso che sono uscito dal cinema, posso dire che non è altro che una puntata di Dawson's Creek rivista e corretta; con i protagonisti adolescenti che parlano come se avessero ingoiato un dizionario e che vivono ogni stupidaggine con estremo entusiasmo al punto da perdere la testa per un romanzo e voglio dire: tu hai un ultimo desiderio da esprimere e preferisci andare ad Amsterdam per incontrare uno scrittore squattrinato, piuttosto che a Las Vegas da Britney Spears? Ma che vita brutta è la tua?
Scherzi a parte, credevo di uscire dal cinema in un mare di lacrime e con cento fazzoletti smocciolati in mano e invece niente; giusto un po' di occhio lucido verso il finale e non voglio fare il macho della situazione, perché io sono quello che ha pianto per quasi tutto Dragon Trainer 2 mentre i bambini ridevano, ma questo Colpa delle Stelle proprio non lo ho sopportato. Il problema è che è tutto troppo patinato e studiato per farti commuovere e ci sono questi due che sono peggio di dieci zollette di zucchero sciolte in un bicchiere di miele e quando iniziano a calcare troppo la mano su questa malattia e sulle loro vite spezzate e il loro amore unico al mondo, allora dici basta e non vedi l'ora che muoiano. Fateli morire ora! Se non ci riesce il cancro fateli investire da una macchina ma fateli morire!
Completamente da fantascienza la scena in cui loro si baciano nella casa di Anna Frank e tutti i turisti attorno applaudono. Ma per favore.
Ok, ogni generazione ha i suoi film commoventi e io ricordo di aver versato fiumi di lacrime per l'ultima puntata di Dawson's Creek, con Jen che muore di non si sa cosa e fa il discorso alla figlia e la nonna che la bacia sulla fronte e per me è in assoluto la puntata più drammatiche della storia della televisione americana e da un certo punto di vista posso capire che Colpa delle Stelle abbia conquistato le ragazzine e i ragazzini di oggi, ma alla soglia dei 35 anni mi serve una sceneggiatura studiata un po' meglio per colpirmi al cuore e farmi piangere.
Che poi, dato l'enorme successo ottenuto al botteghino, la mia paura è che adesso arriverà un'ondata di teen movie drammatici, con i protagonisti morti ammazzati e malati terminali ad ogni angolo. Quasi preferivo i vampiri...

Commenti

  1. Ecco adesso capisci perchè io vedo in quasi sempre film horror compresi quelli splatter, anche se devo ammettere che nella scena finale del Dracula di Coppola quando lei gli taglia la testa e lui rivolge gli occhi al cielo che sembrava uno dei santini che mia nonna portava sempre nel portafoglio me venuto il groppo in gola.

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  2. Inizialmente mi sono meravigliato per il clamore intorno al film: in fondo si trattava di un altro teen movie. Come lo era stato Twilight e via dicendo. In particolar modo mi meravigliava il fatto che fossero persone non di quella fascia d'età a parlarne, a volerlo andare a vedere.

    Ho capito che il libro, nonostante proprio come il film sia creato per adolescenti, non ha un "linguaggio" tipicamente adolescenziale. Non c'è un linguaggio eccessivamente frivolo, non ci sono situazioni eccessivamente teen (di quelle che dici "solo a 14 anni una persona può rimanere colpito da questo") e in sè la storia è poco adatta ad un pubblico teen (si spera che un 14enne non pensi già ad un tumore, a come affrontarlo, ecc).

    Questo a mio parere fa sì che, ovvio, Colpa Delle Stelle non sia un film capolavoro, ma sia un buon film. E molto è dato proprio da quei dialoghi, GLI STESSI che hanno permesso a telefilm come Dawson's Creek di entrare nei nostri cuori. L'ho rivisto su Italia1 nel periodo estivo in cui davano le repliche, e certamente i dialoghi che Dawson e Joey intraprendevano non avevano niente a che vedere con un'idea "teen" di telefilm. Erano molto più vicini a QUESTA idea di dialoghi. Quindi perchè discriminarli ora, solo perchè siamo cresciuti? Credo invece che questo aspetto, proprio perchè nella nostra era da teen l'abbiamo apprezzato, non sia un aspetto negativo di questo film. Anzi, sia proprio la chiave che gli permette di non essere Twilight. Perchè sinceramente troverei abominevole il ritorno dei vampiri, almeno non nella forma in cui ce l'hanno presentata.

    Se la trasposizione dei libri di Sparks (mai nessuna sua storia è allegra) determinerà un filone meno romantico e più drammatico di film, sinceramente anche in questo non ci vedo un aspetto negativo. Siamo stati costernati da orrendi film finto-divertenti e da commedie finto-romantiche, che sinceramente un filone drammatico non può che variare almeno il panorama cinematografico che altrimenti ci si prospetterebbe tra americanate sui 40enni in crisi che ridono su se stessi non facendo ridere il pubblico

    ps: il fatto che sia tutto patinato e studiato (per piangere) .. voglio dire, siamo fan di Britney Spears .. non è che lei non sia tutto patinato e studiato per lasciarti (se possibile) a bocca aperta :)

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    1. Io non sono affatto d'accordo.
      Il linguaggio da quarantenni non lo sopportavo neanche in Dawson's Creek, guardavo quel telefilm per gli intrecci amorosi e non di certo perché mi rispecchiavo nel loro modo di parlare. Tra parentesi odiavo Dawson, ma questo credo un po' tutti.
      Che Twilight fosse una merda è palese e non c'è da aggiungere altro.
      Quello che più mi ha infastidito è che il film inizia dicendo che ci racconterà una storia vera e non come quelle dei film e poi dieci secondi dopo cade negli stessi cliché dei film patinati.
      Ad ultimo ti dico che le mode non mi son mai piaciute, non mi piaceva la moda sui quarantenni disoccupati, non mi piaceva la moda dei vampiri e non mi piacerà la moda dei malati se mai arriverà.
      Guardati L'Olio di Lorenzo se vuoi vederti un film drammatico sulla malattia, non questa robetta da ragazzina stordita dalle boyband

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    2. Ah e come ultima cosa, ti dico che Britney Spears è tutto tranne che studiato a tavolino. Se vogliamo fare un paragone con il mondo della musica, ti direi che Colpa Delle Stelle è come Lady Gaga, ogni mossa pensata per fare clamore e zero spontaneità.

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  3. Emilio, ma non puoi confrontare L'Olio di Lorenzo con Colpa Delle Stelle! Bisogna sempre giudicare rispetto al contesto, altrimenti tutto è merda. Se io penso ai Metallica di "And Justice For All" è normale che anche Giuni Russo mi sembrerà merda, ma non è così. Vai a dire ad un radical chic che apprezza solo una tipologia di film cosa ne pensa de L'Olio di Lorenzo e vedrai che anche li troverai qualcuno che farà osservazioni negative. E questo non sarebbe affatto corretto. Devi guardare al contesto di film adolescenziali, di cui questo film fa parte. E rispetto a quel contesto, indubbiamente è un buon film. Non è un capolavoro, ma non è Twilight e quella robetta lì.

    E infine, scusa, ma davvero credi che Britney Spears non sia stata creata a tavolino? Lady Gaga è un prodotto a tavolino dei nostri giorni, ma lo era allo stesso modo Britney Spears! Credi che il bubblegum pop che faceva, l'immagine da lolita innocente con tanto di foto create ad hoc da David LaChapelle fossero una sua esigenza, un suo modo per mostrare "ciò che aveva dentro"? Sii meno ingenuo Emilio: critichi un film adolescenziale come se fosse la peste, e poi cerchi di dare un'aura "intellettuale" ad una cantante nata con uno scopo ben preciso? Per carità, anche a me piace Britney Spears, però cercare di redimerla come se fosse una sorta di Prince degli anni 2000 è poco onesto.

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    1. Io continuo a non essere d'accordo con i tuoi ragionamenti; il paragone tra Colpa Delle Stelle e L'Olio di Lorenzo mi pare più che calzante, entrambi sono film che parlano della malattia, quello che li differenzia è solo la loro qualità. Parlare ad un pubblico di adolescenti non impone di dover utilizzare un linguaggio mediocre e francamente Colpa Delle Stelle è un film mediocre e studiato a tavolino per impressionare. Il fatto che abbia un enorme successo poi non mi preoccupa, perché anche i cinepanettoni avevano successo (grazie a dio ora meno), la gente spesso va al cinema e vuole ridere o piangere senza un minimo di riflessione e Colpa Delle Stelle è così, un cinepanettone di sentimenti poveracci che commuove le persone che lo guardano senza porsi domande. Tu pensala come vuoi, ma per me rimane un Twilight con i malati al posto dei vampiri.
      Il discorso sulle pop star era solo una metafora che non hai colto; ovviamente parlando di Britney Spears mi riferivo alla cantante di adesso, che non glie ne frega un cazzo di promuovere un disco e che appare in pubblico con il pigiama sporco di pizza. Ovvio che se prendiamo della Britney del 2001 parliamo di un prodotto studiato a tavolino. Figurati se voglio dare un'aurea intellettuale alla Spears, se credi questo non hai proprio capito il mio modo di pensare. Io ho molto più i piedi per terra di quanto non pensi tu e forse proprio per questo motivo ho visto il messaggio commerciale di Colpa Delle Stelle, anziché quello sentimentale nel quale sei caduto tu. Con tutte le scarpe.

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    2. Il paragone non è calzante semplicemente perchè non è corretto confrontare opere diverse che appartengono a generi diversi. Se facessimo questo, ogni volta che esce fuori una nuova melodia di qualsiasi cantante dovremmo starci zitti di fronte all'onnipotenza delle melodie di Beethoven. E farebbero tutti schifo e sarebbero tutti mediocri.

      E' chiaro che dover parlare ad un pubblico adolescente non impone un linguaggio mediocre, ma tu stesso hai detto che i protagonisti sembravano stessero mangiando un dizionario, quindi non è questo che rende il film brutto. Anzi, evidenziavo proprio che al contrario tale aspetto era più "discriminante" per altri teen movie come Twilight dove il linguaggio è povero.

      E' chiaro che Colpa Delle Stelle non sia un capolavoro, ed è chiaro che sia nato con un intento "a tavolino" per impressionare. Però lo fa bene, per quello che deve fare. Tutto il cinema è progettato a tavolino, non scherziamoi: le scene vengono create, dall'horror alla commedia romantica, per dare quell'impressione al pubblico e non un'altra. E nel contesto di un teen movie, gli intenti a "tavolino" sono fatti bene. Ed è questo che lo rende migliore di un altro teen movie uscito negli ultimi anni.

      Non ho mai messo in mezzo il discorso del successo perchè non ha senso. Sto parlando dell'impressione dello spettatore. Ad esempio, non ha senso che crei delle domande perchè non è un film impegnato. E' sempre un teen movie, e cerca di trattare la tematica come un teen movie, non come un film impegnato. Per questo non può essere considerato un cinepanettone di sentimenti poveracci, perchè il suo ruolo non è quello di creare una regia da Nouvelle Vague con introspezioni silenziose da 3/4 in cui lo spettatore si interroga sul senso della vita. Non è questo il film che deve fare questo, e non avrebbe senso analizzarlo sotto questo punto di vista. Non è corretto. E' come se dicessi che una Panda va piano, ed ho in mente le caratteristiche di una Ferrari. Ma ciò non vuol dire che siccome non è una Ferrari, allora una Panda fa cagare come macchina!

      Tutti abbiamo visto il messaggio commerciale di Colpa Delle Stelle, ma anche la Britney di oggi ha un messaggio commerciale. Pensi che il concerto a Las Vegas lo faccia per dimostrare quanta arte ha dentro? Ma a quella gliene frega solo di bersi frappuccino. Se parli della Britney di adesso, mai come ieri è ancora più studiata a tavolino. Non c'è proprio manco lontanamente l'ombra di lei: ciò che fa è frutto di ciò che le organizzano, e lei fa. Niente di più. Disci preconfezionati da altri, addirittura canzoni in cui la voce dei writer si aggiunge alla sua. Questo è per farti capire che se anche c'è un intento commerciale, per quanto qualcosa possa essere costruito, non è detto che non si possa trovare una dimensione "sentimentale". E visto che tu l'hai trovata in Britney, mi aspetto che non faccia ragionamenti radical chic verso altre cose che hanno un intento commerciale. E' un controsenso. Anche tu ci sei caduto con tutte le scarpe in questa nuova dimensione commerciale di Britney, però non sono qui a ricriminartelo. Ma sarebbe ipocrita se ti dicessi che Colpa Delle Stelle è qualcosa di sentimentale, mentre Britney non lo è perchè commerciale. Che è quello che stai facendo tu, all'inverso.

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    3. Le tue motivazioni non mi spostano di un millimetro dalla mia convinzione che Colpa Delle Stelle sia un brutto film.
      Poi tutto il discorso su Britney Spears ti stai facendo un film che esiste solo nella tua testa perché io non ho mai detto che lei è la salvatrice della musica e che crei arte. Anzi. Ma boh, ormai ti sei accanito così tanto che secondo me non fai neanche lo sforzo di capire quello che intendo. Spero per te che il film vinca l'Oscar, così sarai felice.

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    4. Non mi aspettavo che cambiassi opinione, ma mi aspettavo almeno una riflessione su alcune cose che hai detto e che ti facevo notare non trovassero riscontro in altri contesti o nello stesso contesto cinematografico.

      Rispetto al discorso di Britney Spears, non ho mai detto che tu la stia considerando una sorta di Bob Dylan. Semplicemente diventa alquanto contraddittorio cercare di negare che oggi come allora Britney sia un progetto a tavolino, ma soprattutto cercare di far passare il messaggio che ciò che è creato a tavolino, "creato per fare clamore" e "zero spontaneità", non possa essere buono. Perchè se fosse così allora il discorso vale tanto per la Spears quanto per Colpa di Stelle. Come dire, se uno ha la puzza sotto il naso verso "il popolare" ha un senso, ma se uno dà un colpo al cerchio e uno alla botte allora sta dando un'opinione di parte.

      Per il resto, stiamo parlando, accanire è un'altra cosa. Penso che tu sia abbastanza intelligente da evitare certi mezzi retorici per sviare il discorso, incolpando me di non capire. Fregacazzi che il film vinca l'Oscar, non è mai stato questo il senso del discorso. Non ho mai detto che sia un capolavoro. Cerco di ragionare su una scala di film commerciale: non sto dicendo che è un film impegnato che merita un premio importante. Se pensi questo, forse forse quello che si sta accanendo senza fare lo sforzo di capire quello che dice l'altro non sono io.

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    5. Il mio era solo un modo per chiudere il discorso dato che entrambi rimaniamo delle nostre opinioni.
      Il discorso Britney che facevo io non lo hai proprio capito: fermo restando che lei è un burattino nelle mani dei produttori e che non ha mai scritto una canzone di suo pugno e che tutto quello che fa, lo fa per scopi commerciali, ritengo ci siano operazioni commerciali più riuscite come il suo personaggio che dai tempi di Baby One More Time fino ad oggi le calza piuttosto bene (vedi anche il frega cazzi di ora, dato che sappiamo tutti quanto non le vada di fare la cantante e infatti si limita a fare concerti vicino casa) e operazioni commerciali che sembrano artefatte e calcano troppo la mano sull'effetto scenico come per esempio il personaggio di Lady Gaga che francamente (possiamo parlarne giorni interi), ma a me sembra proprio finto e poco convincente (discorso musicale a parte).
      Lo stesso vale per Colpa delle Stelle che a mio avviso vuole lanciare un messaggio forzando troppo alcune situazioni e alcuni temi e alcuni dialoghi, fino a diventare poco spontaneo. Siamo tutti d'accordo che i film nascono per guadagnare, ma ci sono film che raccontano storie in modo più sincero di altri (vedi il mio paragone con L'Olio di Lorenzo che secondo me calzava a pennello e mi stupisco che tu non lo capisca). Non si tratta di target o di film adolescenziali o di prodotto indirizzato ad un pubblico specifico, si tratta di fare qualcosa, senza pensare continuamente all'effetto che provocherai nel pubblico.
      Magari tu ed io abbiamo una sensibilità diversa, ma io dietro la storia dei due adolescenti malati ho visto tanta voglia di far clamore e poco sentimento reale. Tu hai notato altro. Forse ci siamo solo focalizzati su cose differenti, ma io continuo a ribadire il mio no a questo film.

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    6. Quello che non capisco è il metro di giudizio "diverso" per la medesima operazione commerciale, anche se in campi diversi. Sembrare artefatta e calcare la mano sull'effetto scenico è proprio una prerogativa di un progetto a tavolino tanto come la Spears quanto Colpa Di Stelle. Finto e "tanto poco convincente" è anche la Spears se la guardi con gli occhi di un ragazzo della tua età oggi, come stai facendo con Colpa Delle Stelle. Guardarla con gli occhi di quando è uscita ovviamente ce la fa apparire diversa: io il tuo stesso discorso della Spears potrei farlo sulle Spice, che amavo da ragazzino. Ma sarei ipocrita, perchè anche loro erano artefatte, calcavano la mano, ed erano finte. E alla fine non erano convincenti: lo erano per me perchè avevo 12/13 anni, ma oggi che ho una diversa consapevolezza e conoscenza di quello che riguarda la musica o il cinema non posso dire che lo fossero.

      Quindi è questo che non condivido di ciò che dici, non la tua opinione ma il fatto che tu usi di metri di giudizio diverso. Il fatto che tu negativizzi Colpa Delle Stelle perchè "forzi" situazioni temi e dialoghi quando, in modo trasversale, anche una come la Spears lo faccia. Però lei la idolatrati .. è un ragionamento contraddittorio.

      Rispetto al discorso cinema (ma anche musica) bisogna rendersi conto del target e del "genere": non si può generalizzare rispetto a tutti i film parlando di sincerità. Se parlo di sincerità è ovvio che la Spears è merda rispetto agli Arcade Fire, però nel suo genere e rispetto al target per cui la sua musica viene creata la Spears fa un buon prodotto. Il discorso è il medesimo, per questo trovo che il paragone con L'Olio di Lorenzo non calzi a pennello e mi stupisca che tu, che ascolti anche tanti gruppi indie ma anche tanta musica pop, non lo comprenda.

      Riguardo la sensibilità, il problema di quello di cui ti parlo non riguarda il "dentro". La sensibilità non può essere un giudizio nel momento in cui uno decide di parlare di un film, altrimenti tutti i film sarebbero capolavori o merde. Esiste un'obiettività ed è su quello che posso basarmi perchè non sarebbe corretto dire se la mia o la tua sensibilità sia "giusta o sbagliata". L'idea del finto, del costruito ecc non riguarda la sensibilità, riguarda l'artefatto per quello che è (film o musica che sia). Quello che quindi ho notato e ti ho scritto è una cosa che riguarda cose concrete, non tanto il fatto che "mi emoziona". Se mi emozionasse Vespa mentre fa un plastico, questo non vuol dire che Porta a Porta sia un buon programma tv.

      Quindi il problema non è il tuo no a questo film. Ci sta, figurati. Il problema è la contraddizione di giustificare il tuo no con argomenti che però, in altri contesti (ossia la Spears), misteriosamente scompaiono. Non è corretto. Altrimenti al prossimo disco della Spears, io ti vengo a sindacare le stesse cose che ora tu sindaci ad un prodotto commerciale come Colpa di Stelle. E per coerenza anche a quello dovresti dire NO.

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    7. Dato per assodato che sono libero di dire se un film è bello o brutto, mi è piaciuto o non mi è piaciuto, mi pare di capire che il casino nasce dal paragone con Britney Spears che francamente era solo una metafora alla quale hai dato veramente troppo peso e soprattutto non ai capito. Continui a dire che io la idolatro e fin quando scherziamo ti dico di si, ma se parliamo seriamente sono assolutamente consapevole del suo valore (leggi qui per farti un idea: http://lord79.blogspot.it/2013/12/britney-spears-britney-jean.html ). Si tratta di obiettività e l'obiettività deve mettere da parte i sentimenti personali. Detto questo, messe da parte le emozioni, Colpa delle Stelle rimane per me un brutto film per i motivi che ti ho più volte detto (commerciale, poco sincero, artefatto ecc.).

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    8. Ma figurati, non ho dato troppo peso al paragone: semplicemente il paragone è stato funzionale per farti comprendere come, rispetto a certe situazioni (Britney Spears) che ti piacciono (idolatrata o meno, ti piace) all'interno di trovate commerciale hai commenti positivi, mentre nei confronti di trovate commerciale della stessa entità, caratteristiche, qualità, ecc, dici cose diverse solo perchè non ti piace. E questo non mi pare proprio obiettivo come dici tu, anzi mi pare molto incoerente.

      Ossia, è incoerente che tu dica che Colpa Delle Stelle è un film brutto perchè commerciale, poco sincero e artefatto, e poi non dica la stessa cosa di una Spears che è ugualmente commerciale, poco sincera e artefatta. Se tu credi in queste motivazioni, in questi "valori" per definire un prodotto artistico bello e brutto dovresti dire la stessa cosa IN TUTTI I CASI in cui una cosa è commerciale, poco sincera e artefatta. Altrimenti stai prendendo in giro chi legge il tuo blog. E io leggo il tuo blog.

      Se tu hai questi criteri di valutazione rispetto ad una cosa bella e ad una cosa brutta (quindi non una cosa che ti piace e che non ti piace, ma bella e brutta), non possono sparire quando si tratta della Spears solo perchè ti piace.

      Ci tenevo a sottolineare questo, perchè se io ti leggo e poi dopo leggo questa recensione penso che hai un parere poco obiettivo. Per carità, uno può pure fare un parere poco obiettivo, però l'importante è che lo consideri tale. "Questo film non mi piace perchè" è un conto. E' un parere poco obiettivo, ma uno è libero di dirlo. Però diverso è dire "Questo film è brutto perchè": lì metti in campo dei criteri di valutazione. E se questi magicamente scompaiono per la Spears, allora la recensione diventi poco obiettiva e quindi sarebbe più corretto non dire "questo film è brutto perchè" ma "questo film non mi piace perchè".

      That's all :)

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  4. Visto i nuovi casting per Agon Channel? Ecco qui il calendario: il 21 e 22 settembre a Roma, il 23 a Firenze. http://www.agonchannel.it/calendario_tour

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  5. "tu hai un ultimo desiderio da esprimere e preferisci andare ad Amsterdam per incontrare uno scrittore squattrinato, piuttosto che a Las Vegas da Britney Spears? Ma che vita brutta è la tua?"

    Esatto, cazzo! aahha

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  6. Vai a vedere Le due vie del destino, qualche lacrima sicuramente ci scappa! Ed è un buon film.

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  7. ahaha non sono il solo allora ad aver pianto per Dawson creek

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  8. Io la cricca di Dawson non l'ho mai voluto vedere, Twilight mi hanno costretto e ha cominciato ad avere un minimo di senso quando la gatta morta è diventata vampira. Colpa delle stelle non l'ho visto ma ho letto le recensioni e mi sembra un film di pupù... se poi Lordo dà un giudizio negativo allora famo a fidasse.
    L'olio di Lorenzo è bellissimo... altro che Olio Cuore!

    (vogliate perdonare la sfilza di minchiate ma a quest'ora il mio cervello va a legna)

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