Batman v Superman: Dawn of Justice [recensione]


Diciamo la verità: Superman al cinema non ha mai avuto fortuna, mentre invece Batman ha sempre sbancato. Forse proprio per questo motivo hanno deciso di metterli insieme nella stessa pellicola; un po' come quando il quarterback fico esce con la sfigata del college e tutti iniziano a guardarli con occhi diversi. Ma riuscirà Batman a togliere quella nomea di secchione noioso a Superman?
Far convivere questi due mondi non è facile e infatti in questo film fanno un casino tremendo e già l'inizio con Bruce Wayne che cammina per Metropolis lascia con un punto interrogativo, che sembra quasi che le due città siano tipo a quindici minuti di autobus l'una dall'altra: "Oggi vado a Metropolis a prendere un caffè, che a Gotham non sanno fare la schiumetta sopra". Ma questo è il più sciocco dei problemi, perché il regista Zack Snyder sembra sempre indeciso se fare un film cupo alla Christopher Nolan o un film fracassone alla Marvel e viene fuori un mix senza senso.
Riconfermato per il ruolo di Superman quel grandissimo pezzo di carne di Henry Cavill, sexyssimo con i peli del petto che si intravedono dal colletto del costume, ma estremamente confuso se interpretare un Superman divino come accadeva in Man Of Steel o un Superman umano e innamorato di Lois Lane. Mettetevi d'accordo, perché non può essere in una scena in un modo e in una scena nell'altro.
Ma la grande attesa era per Ben Affleck e tutti già ridevano ricordando il flop che fu Daredevil e invece se l'è cavata bene. Peccato che il suo uomo pipistrello sia un personaggio completamente confusionario e Batman è sempre stato famoso per non usare le armi e non uccidere la gente e qui invece pare più spietato Terminaror. Il regista ha detto in un'intervista che è un Batman arrabbiato e turbato, cambiato in seguito alla morte di Robin. "Nella mia mente Robin è morto da circa 10 anni, ucciso da un giovane Joker". Ora, diosanto, ma dove si dovrebbe capire questa cosa? Ma c'ho la palla di cristallo? Non era meglio tagliare tutta quella pippa su Bruce da piccolo e inserire qualche scena che facesse capire il turbamento di Batman? No, niente. Lo vediamo incazzato come se avesse appena sbattuto il mignolo ad uno spigolo e se la prende con Superman senza motivo.
E arriviamo allo scontro tra i due: pensare a Batman e Superman che lottano è una cosa abbastanza ridicola, il primo è un riccone che combatte il crimine con pugni e fumogeni (qui a dire il vero ci va pensante, ma lasciamo perdere) e il secondo è l'uomo d'acciaio, con il raggio laser negli occhi e insomma, è come se io decidessi di sfidare Federica Pellegrini in una gara di nuoto. E invece questo scontro viene fuori anche abbastanza credibile. Ok Batman si costruisce un'armatura in ghisa che non riuscirebbe a sollevare neanche Thor e invece lui ci saltella come cappuccetto rosso nel bosco, ma tutto sommato è uno scontro ben riuscito. Peccato che ai fini del film sia totalmente inutile. Tutto questo hype che si risolve in due minuti di film. Infatti anche il regista aveva detto che non sarebbe stato un film incentrato sul loro combattimento e per questo motivo aveva deciso di modificare il vs del titolo (che significa versus, chi giocava a Street Fighter lo sa bene) e lasciare solo v e infatti il film si chiama "Batman v Superman" e non "Batman vs Superman" e ora ditemi che cazzo significa la v buttata là così, perché io proprio non ci arrivo.
Poi ci sta Wonder Woman e tutti a sbrodolarsi le mutande per il grande ritorno di Wonder Woman e impossibile non ripensare a Lynda Carter e il suo costumino a stelle e strisce e qui invece arriva questa stampellona bona di nome Gal Gadot (già vista in tre Fast and Furious) e le mettono un bustino tipo color bronzo e non si capisce chi è e da dove viene e che fa nella vita e soprattutto che minchia vuole. Arriva, con uno scudo grande come un capo da calcio e si protegge dai raggi laser con i polsini di ferro (genia), tira fuori il lazzo solo perché tutti si aspettano che lo usi e poi se ne va. Voglio dire, ma quindi? Ho capito che dovete aprire la strada al prossimo film Justice League, ma a questo punto poteva venire anche mia madre con il Mocio Vileda in mano a a combattere quel mostro orrendo, probabilmente uno dei mostri più brutti e sciatti mai creati in un film.
Un po' mi dispiace per i più giovani, perché non sapranno mai di quanto erano famosi e fighi i Superman e Wonder Woman degli anni '70 e '80 e non fosse per il personaggio di Batman, sempre riportato sul grande schermo con intelligenza e successo fino ad arrivare ai film di Nolan che sono un capolavoro indiscusso che Via Col Vento scansati proprio, la DC Comics sta lentamente distruggendo tutti i suoi personaggi.

Commenti

  1. Concordo su tutta la linea. Quanto alla V, quando è da sola (pronunciata 'vii') denota un confronto legale, giuridico, politico ma NON fisico. Quando è Vs (pronunciata'versus'), indica anche scontro fisico, come ad esempio nello sport, nei combattimenti. Per noi ha poco senso, per gli anglofoni la differenza è palese. Solitamente, negli scontri elettorali, infatti, si preferisce 'V', così come nei processi. In altri contesti è quasi sempre 'Vs'. Ecco spiegata l'intenzione del regista. Magari era meglio porre più attenzione al film che a 'ste cazzate. Contento lui, contenti -si fa per dire- tutti

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    1. Ho imparato una cosa nuova sulla V.
      Ma il film rimane una cagata pazzesca.

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