Il Buco al Naso


- Allora al tre, mi raccomando...
- Va bene. Fai un bel respiro... uno... due...
Bang!
- Aiaaahh! - Una lacrima mi scende giù per la guancia. - Avevo detto al tre cazzarola!!

Sono in strada e sto mangiando velocemente un panino. Condivido la panchina con una vecchia che sta tornano a casa con le buste della spesa e si è seduta per fare una breve sosta e io sto per strozzarmi perché ho dimenticato di comprare una bottiglietta d'acqua e mentre penso che soffocherò, un signore mi passa davanti gridando al telefono:
- Ti ho detto di no! Guarda che se troni a casa con l'orecchino al naso mi arrabbio e non ti faccio più uscire fin quando le tue amiche non si saranno dimenticate come sei fatta! Ho detto di nooo!
Sento solo un lato della conversazione, ma posso immaginare benissimo cosa stia rispondendo la ragazza dall'altro capo del telefono.
- Senti, guarda, non dobbiamo neanche stare qui a parlarne perché tanto la risposta è no! E allora tu torna con l'orecchino al naso e poi vedi quello che succede!! Te lo faccio togliere immediatamente. E a me cosa importa se le tue amiche ce lo hanno? Hai quindici anni e vivi con me e fin quando starai a casa mia farai quello che ti dico io e la mia risposta è no! E adesso basta che ho da fare!

Santi quindici anni, quando la trasgressione è ancora tornare a casa a mezzanotte e mezza o farsi il buco al naso. Cioè, veramente le ragazzine di adesso, hanno già provato la pillola del giorno dopo, fumano come inceneritori e guidando le macchinette ti mandano affanculo col dito medio tagliandoti la strada, ma sapere che c'è ancora qualcuno che chiede il permesso al papà per farsi il buco al naso, mi rincuora e mi fa sorridere. Dai, non puoi chiedere il permesso per una cosa simile. Queste sono infrazioni che si fanno presi dall'euforia e dall'adrenalina del momento sapendo perfettamente che poi se ne pagheranno le conseguenze. Per certe cose, bisogna solo chiudere gli occhi, fare un gran respiro e contare fino a tre senza pensarci troppo e fossero questi i veri problemi della vita. Io quando decisi di farmi il buco al naso ero a lezione all'università. Una noiosissima lezione di teoria e storia del restauro e la professoressa che non smetteva di parlare di chiese e vai a sapere di che altro e con la mia amica stavamo facendo di tutto tranne che ascoltare. Tanto avremmo poi chiesto gli appunti a qualcuno. Sinceramente non so bene neanche io come ci venne in mente, so solo che ad un certo punto ci guardammo negli occhi e recuperammo gli zaini uscimmo dall'aula. Destinazione, la gioielleria più vicina alla facoltà. Lei fu la prima e mi disse che aveva sentito solo come un pizzicotto e poi fu il mio turno e il commesso caricò l'orecchino nella pistola e mi fece un puntino sul naso con un pennarello nero e avvicinò la pistola.
- Allora al tre, mi raccomando...
- Va bene. Fai un bel respiro... uno... due...
Bang!
Sapevo di aver fatto una cosa che i miei genitori non avrebbero approvato e oltretutto l'orecchino provvisorio era una cosa enorme che di uscire e tornare a casa con quel coso non se ne parlava proprio. Così, anche se mi era stato espressamente vietato, comprai un orecchino più piccolo, una pallina d'argento e mi misi allo specchietto del motorino e tolsi rapidamente quell'orecchino enorme e infilai di corsa la piccola pallina d'argento e non appena il gambo del nuovo orecchino sfiorò la carne viva del buco al naso, subito una fitta di dolore mi fece pentire di quel mio gesto e lacrimare gli occhi.
Tornato a casa in principio i miei genitori non si accorsero di niente, fu solo durante la cena che mia madre mi domandò cosa fosse quella macchiolina sul naso. Ingenua, lo aveva scambiato per un neo e già stava prenotando un appuntamento dal dermatologo che un neo che spunta così all'improvviso non è normale! Quando si accorse che era un orecchino, scosse la testa e andò in cucina senza dire un parola e i silenzi di mia madre erano anche peggiori di uno schiaffo in pieno viso. Mio padre invece, mi domandò che cosa rappresentasse quel gesto, se andava inteso come simbolo di ribellione o qualcosa del genere e quando gli risposi che mi piaceva, non mi parlò per tutta la sera e anche il giorno successivo. Arrivato a trent'anni, ormai è una cosa alla quale mi son talmente abituato che non vederlo mi farebbe strano. Anche se ultimamente ho iniziato a interrogarmi se non sia il caso di riporre nel cassetto le mattate giovanili e iniziare una nuova vita da adulto; insomma, ormai ho una certa età e mi domando se l'orecchino al naso sia una cosa che posso portare fino ai novant'anni oppure se arrivati a un certo punto va tolto. E comunque son passati dieci anni da quando lo ho fatto, ma mia zia ancora mi domanda se sia entrato a far parte di una tribù di Indios dell'Amazzonia aggiungendo tutte le volte in modo sarcastico: - A quando il piattino nel labbro inferiore?

Commenti

  1. Per ripicca mi sarei fatto mettere il piattino al labbro comprensivo di tazzina da tea in finissima porcellana.


    Comunque non toglierlo: sarebbe come vedere Moira Orfei senza la cofana.

    RispondiElimina

  2. Il gusto della trasgressione, che bello :)


    Più mio padre si incazzava e più io mi mettevo orecchini.

    Per adesso continuo a tenerli, in futuro chissà...

    RispondiElimina
  3. In quinta ginnaso io optai per l'anellino al padiglione. Che all'epoc faceva proprio tendenza. oviamente di nascosto, approfittndo della provvidenziale vacanza studio in Irlanda. Poi al ritorno iniziò la menata di toglierlo quando rientravo a casa e meterlo appena uscivo. E ogni volta quel cazzo di buco si chiudeva e io a doverlo riaprire. Alla fine mi sono arreso....


    Max

    RispondiElimina
  4. non ho mai fatto buchi di orecchini o piercieng, e l'unico posto dove forse lo farei è il sopraciglio. ma non ci ho mai pensato seriamente.

    RispondiElimina
  5. dipende.. ha ancora un significato per te?

    io ho fatto lo stesso con l'anello al pollice.

    "e cos'è quella cosa..." .. "toglilo che è volgare.."

    lo considero il simbolo della mia libertà. un patto con me stesso. e quando lo metto per uscire mi sento soddisfatto.

    RispondiElimina
  6. sei grande, puoi pure dirgli addio!


    l'importante è che poi non ti fai la riga da una parte e ti metti le geox ai piedi e guidi una stationwagon vecchia di 10anni..ecco li saresti troppo anziano! :)

    claudio

    RispondiElimina
  7. Di nascosto da ragazzo avevo fatto piercing ai capezzoli e i miei non l'han mai saputo (anche perché poi li levai). Ma pure un tatuaggio enorme, lo scoprirono solo quando ormai era mezzo fatto. Distratti!


    Chris

    RispondiElimina
  8. Molto simpatico, posso farti solo un appunto ? c'è una disattenzione su "ai quindici anni"

    RispondiElimina
  9. Gli ammennicoli non mi piacciono proprio: ma in foto non si vedono e quindi resti saldo al primo posto della mia classificO! ;)

    Fauntleroy

    RispondiElimina
  10. ...solo io sono l'unica sfigata che a 25 anni ha chiesto al papà il permesso di farsi un tatuaggio?

    Ma se aggiungo che l'ho fatto più grosso di quanto si aspettasse recupero?

    Mannaggia...


    Amal

    RispondiElimina
  11. daniele:
    Ehehehee

    Amal:
    Chiedere il permesso per fare un tatuaggio?
    E che fai, li avvisi anche prima di fare sesso occasionale?
    Mannaggia...

    Fauntleroy:
    Ho anche un orecchino all'orecchio sinistro, un piccolo cerchietto d'argento nella parte alta dell'orecchio frutto di un pomeriggio noioso durante il liceo.

    utente anonimo #8:

    Ti ringrazio. Ho corretto.

    Chris:
    Si, ma che ti hanno detto del tatuaggio? Hai interrotto il racconto sul più bello...

    claudio:
    Come, venerdì al Mucca non andiamo tutti con la riga da una parte e le Geox?

    zaionoinspalla-oscar:
    A me piace ancora, quindi lo tengo

    byb1980:
    Un mio amico aveva il piercing al sopracciglio. Un giorno togliendosi il maglione gli rimase incastrato e se lo strappò via. Non ti dico neanche quanto sangua ho visto. Al pronto soccorso gli misero i punti.

    larvotto:
    Oddio, e quindi quanti ne hai?

    AtenaGlaukopis:

    Sarebbe stato comodo il piattino. Soprattutto per fare pompini (perdonate la galanteria del commento)

    RispondiElimina
  12. Facile, le tipiche: che li deludevo, che ero pazzo, che mi cacciavano di casa (poi non l'hanno fatto) ma lo continuai lo stesso e rincarai la dose facendo coming out. Non apprezzano particolarmente ma si sono arresi, alla fine corpo e soldi sono miei, e anche la vita. ;)

    Chris

    RispondiElimina
  13. Per carità, non lo faccio il sesso occasionale 0__0
    Mannaggia... ^___^ (scherzo eh! Da casti si sta benissimo, provare per credere)

    RispondiElimina
  14. Che dolce questo racconto di vita vissuta.

    Senti, ma tatuaggi in posti strani da mostrare in foto non ne hai? No, perchè l'idea di un angelo gigantesco (modello Asia Argento) sopra il pube affascina. Oppure una frecciona posta proprio sul taglio del culo, così, per indicare la via della resurrezione. Sai, sono quelle cosucce sobrie che a volte ci dicono chi sei.

    Io non ho anelli, piercing, tatuaggi e orecchini: sono anonimo e banale. Che tristezza

    RispondiElimina
  15. neroinchiostro:
    No, nessuna sirena tatuata sul bicipite a mo' di marinaio e neanche angeli che spuntano dagli slip tipo Asia Arigento. Anche se aesso ti faccio una piccola confessione: da piccolo ho sempre pensato che mi sarei tatuato la scrittà "Papà" sul pube. Avevo visto una cosa simile a un modello nero super strafico su un vecchio Max e avevo deciso che avrei fatto altrettanto non appena fossi diventato padre. Immagino che quetso mio progetto non si realizzera più. E ovviamente non ricordo il nome del modello, ma potrebbe anche essere che quel numero di Max sia ancora in camera di mio fratello sotto uno strato di polvere.

    Amal:
    Non so se il mio ragazzo sarebbe contento se intraprendessi la strada della castità. Facciamo che glie lo chiedo e poi ti dico che ne pensa...

    Chris:
    ...e per fare coming out ti sei tatuto sulla schiena la scritta "I'm gay". No, perché a questo punto sarebbe stato divertente...

    RispondiElimina
  16. Io riuscii ad ottenere il permesso da mia madre a 16 anni, ma poi dovetti toglierlo perchè la fisioterapista da cui andavo disse che mi "bloccava i chakra".. e mia madre colse l'occasione per fare marcia indietro. Adesso ho 20 anni e una voglia matta di rifarlo, ma certamente non con la pistola...  chissà perchè è sempre la solita solfa, se ti fai dei piercing ti danno del bantù o chissà che altro...... perchè una cosa non può essere solo estetica? se uno si veste da dark è un satanista... se uno si fa il piercing è scappato dalle riserve in australia...... bah T_T  cmq tienilo sempre, fa parte di te!

    RispondiElimina
  17. Ma quanto ci piacciono questi stralci di vita? Quando mi feci il buco al naso uscì una goccia ma di sangue dalla narice! Peccato che durò una notte!

    Mone

    RispondiElimina

Posta un commento