Resident Evil: Afterlife

 
E' il film del momento. Costato 60 milioni di dollari, è stato capace di incassarne ben 68 in appena 3 giorni, è Resident Evil: Afterlife.
Quarto capitolo cinematografico della saga tratta dall'omonimo videogioco della Capcom e se non avete mai preso in mano il joypad per vestire i panni dei celebri poliziotti ammazzazombie, forse starete pensando "E chi se ne frega...?" e però io vi dico che è stato uno dei videogiochi tipo survival horror più belli e coinvolgenti che abbia mai visto e il giocatore non si limitava ad ammazzare chiunque gli capitasse sotto tiro, ma doveva risolvere enigmi e ingegnarsi per arrivare alla fine della storia. Insomma, i primi titoli del videogioco sono stati dei capolavori, poi ho smesso di giocarci ma sono sicuro che la qualità non è mai scemata.
Questo Resident Evil: Afterlife riprende lì dove era finito il terzo film che fu abbastanza deludente, come del resto anche il secondo. Forse faccio prima a dire che l'unico capitolo ben fatto, è stato il primo film che aveva una trama vera e delle immagini che, non erano nulla di nuovo, ma quantomeno erano suggestive.
In Afterlife ritroviamo la protagonista Alice, interpretata ancora una volta dalla sempre gnocca Milla Jovovich (che ormai guadagna solo grazie a questi film e alle pubblicità per i mascara effetto ciglia finte), ancora una volta alle prese prese con gli zombie e la Umbrella Corporation, unica responsabile della diffusione del virus che trasforma la gente in non morti.
E qui comincia il disastro di una sceneggiatura ridicola che la vede volare fino in Alaska con un esile biplano e poi tornare a Los Angeles (sempre con il biplano, non chiedetemi dove è riuscita a fare benzina perché non si sa) e finalmente riesce a trovare dei superstiti e poi c'è un superzombie conciato da boia con una mannaia gigante che non riesce a buttare giù un cancello chiuso con un lucchetto da diario segreto (mapperfavoreeee) e poi i protagonisti (tutti volti rubati a telefilm americani) che dovranno scappare, fino allo scontro finale con il super cattivo di turno.
Ve lo dico chiaro e tondo, se non fosse per la tecnologia 3D, questo film sarebbe da prendere, gettare nel cesso e tirare la catena.
A differenza degli altri titoli, gli zombie si vedono pochissimo e sembrano usciti da una parodia di Thriller e tutto è affidato alla computer grafica con gli effetti speciali che ricordano in maniera spudorata Matrix e il suo bullet time che ormai non fa più effetto e se prima era spettacolare, ora è preistoria come i cartoni della Disney disegnati con le matite. Però il 3D è proprio bello e ve lo dice uno che non ama il 3D. La tecnologia è la stessa utilizzata in Avatar e cazzo, si vede. Le scene di pioggia sono così realistiche che sembra di bagnarsi e i combattimenti hanno una profondità mai vista prima.
Basta questo per rendere un film bello? No. Il film fa cagare.
Ovviamente però, con gli incassi che riesce a fare, il quinto capitolo è d'obbligo e Milla ha promesso che sarà scritto con l'aiuto dei fan della serie. Ne vedremo delle belle.

Commenti


  1. Lo devo ancora vedere. Io li ho giocati tutti, dal primo indimenticabile, al code veronica, al 5. Il secondo è fico pure.
    Quello che ho sempre pensato è che potevano essere piu' fedeli al gioco. Sopratutto nel primo film, io avrei preferito che fosse in tutto e per tutto una riproduzione del primo film anche se era scopiazzato pero' con tutti gli elementi. Cioè, non puoi fare il primo e togliere il TYRANT.

    Daniele

    RispondiElimina
  2. Del gioco ho il ricordo di nottate passate in una casa sperduta nell'entroterra genovese a giocarci. E metti un pò il gioco, un pò l'ambiente circostante, ma quanto ero suggestionato....

    Poi, già che ti stai lanciando col 3D, questa setimana andate a vedervi "cani e gatti: la vendetta di Kitty"?

    Max

    RispondiElimina
  3. E vogliamo parlare che alla fine del film riciccia fuori jil valantine nelle vesti della cattiva?

    Cmq dato che ti sei fermato a giocarci è normale che questo ti abbia fatto più schifo de tutti gli altri. Hanno introdotto le novità di resident evil 4 e 5 e messe nel film.

    Il boia enorme è uno dei primi boss del 5 capitolo del videogioco. Il ragno che hanno sopra il petto alcuni (male imputato all'ombrella corporation nel film) è la novità del 4 e del 5 che doveva dare una svolta al gioco poiché con l'avanzare della tecnologia e della concorrenza nel settore dei videogiochi han voluto evitare di fare un nuovo capitolo con zombie lenti e serpentosi. Quindi hanno introdotto questo "parassita alieno" a forma di ragno che rende le persone forti e intelligenti...

    Per il resto ho apprezzato i riferimento al gioco anche se chris redfield nel videogioco è ben oltre più bello... :)

    RispondiElimina

Posta un commento