We Want Sex


Il film è veramente carino.
E questo ci tengo a dirlo subito perché se poi qualcuno si stufa di leggere a metà, non saprà mai come la penso su questa pellicola che invece consiglio a tutti e ribadisco: è molto, molto carina e le due ore scivolano via senza neanche accorgersene e io mi sono divertito da morire nonostante l'argomento trattato sia estremamente serio e reso ancora più drammatico dalla consapevolezza che è un fatto realmente accaduto nel 1968.
Che poi, qualche giorno fa ho letto sul celeberrimo River Blog una stupidissima riflessione riguardante proprio questo We Want Sex e detta in soldoni, il Sig. River era molto piccato per la scelta del titolo ché lo ritene forviante e in perfetto stile cinepanettone. Effettivamente capita spesso che le case distributrici si lascino andare a libere interpretazioni, ma in questo caso non c'è stata nessuna storpiatura alla Se mi lasci ti cancello e il film è stato comprato dalla Lucky Red direttamente con questo nome (in Inghilterra però è uscito con il titolo Made in Dagenham) e il tutto nasce da una scena durante la quale le donne stanno manifestando e hanno in mano un cartello con la scritta "We want sex equality", solo che  il cartello è stato srotolato male e quindi l'ultima parola non si legge e quello che compare è solamente "Vogliamo sesso!". Una scena che dura 2 secondi e se vogliamo è anche abbastanza inutile, ma rispecchia alla perfezione lo spirito del film che ha l'intento di raccontare lo sciopero delle operaie di Dagenham, in modo ironico e intelligente.
Oh sia chiaro, il regista avrebbe potuto tirare fuori anche un filmone drammatico di quelli tipo documentario e gli ingredienti ci sarebbero stati tutti dato che si parla di donne trattate come serve e perennemente sottovalutate e schiacciate dalla forza dagli uomini e invece Nigel Cole ha scelto di raccontare questa storia con i toni leggeri della commedia; perché in fin dei conti, come hanno anche detto le due originali protagoniste di quello sciopero ospiti del Festival Internazionale del Film di Roma, loro si sono divertite molto durante quell'occupazione. E la forza della pellicola, è proprio tutta nel modo estremamente ironico con il quale viene trattato questo dramma riguardante la parità salariale e la parità di diritti fra uomo e donna. E tra una battuta e l'altra, c'è anche spazio per la commozione.
Che poi le cinque protagoniste somigliano in modo incredibile a delle primordiali Spice Girls e c'è la Posh, la Baby, la Sporty, la Ginger e pure la Scary (solo che non è nera perché non dimentichiamo che siamo negli anni 60 e ancora il razzismo non è stato del tutto sdoganato) e vabbé, lo sappiamo tutti che io sono un po' stupido, però questa cosa mi ha fatto un sacco ridere ed è subito girl power e se vogliamo fare i bigotti e i polemici e dire che  il titolo è offensivo e forviante, allora possiamo farlo e stare anche sicuri che decine di altri sciocchi commentatori sosterranno la nostra causa (ogni riferimento a River è decisamente voluto) e se invece vogliamo pensare al fatto che negli anni '60 la figura della donna era vista principalmente come massaia/angelo del focolare o peggio ancora come semplice oggetto sessuale e se pensiamo che all'inizio della loro protesta le donne di Dagenham non furono prese sul serio da nessuno proprio perché era impensabile che delle donne scioperassero come gli uomini, allora ecco che questo We Want Sex diventa un titolo ironico, provocatorio e anche molto intelligente. Cioè, io la penso così, gli altri sono liberi di indignarsi.
E permettetemi ancora un'ultima riflessione; perché mentre guardavo la protesta di queste 187 donne che cuciono sedili nella fabbrica della Ford per un misero salario, non ho potuto non pensare alle nostre manifestazioni e ai tanti gay pride che sfilano ogni anno per le città italiane e improvvisamente quella frase che la protagonista Rita O'Grady dice al marito - Noi non chiediamo privilegi. Vogliamo solo i nostri diritti! - risuona forte e necessaria ancora oggi. E pensavo a come ogni anno centinaia di curiosi si affollino ai bordi delle strade per vedere divertiti gli eccessi del corteo, probabilmente aspettandosi di vedere da un momento all'altro uno striscione con su scritto "We Want Sex"; perché in fin dei conti chi vuole dare credito a una massa di checche che marciano come uomini veri per le strade delle città? Chi non ha pensato almeno una volta che le manifestazioni debbano essere esclusivamente per gli operai e le problematiche vere della società, e non per dei finocchi che dovrebbero tornare in silenzio a fare quello che gli riesce meglio e ovvero i giullari in televisione o i truccatori per le dive?

Commenti

  1. Credo sia esatto dire che il tiolo forse poteva dare adito a fantasie da cinepanettone ma dopo aver visto il trailer avevo già pensato di vederlo . . .

    Ah una cosa . . la foto natalizia nell'header era esattamente ciò che mi aspettavo . . . ottimo.

    Pasquale --> Pimpulu79

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  2. Visto che ha erroneamente attribuito l'errore alla casa distributrice,ho fatto notare a River che quando si sbaglia sarebbe carino scusarsi e correggersi, visto che ha erroneamente attribuito l'errore alla casa distributrice; lui non ha postato per due volte i commenti. Spesso i post sono carini ma credo che il suo carattere sia pessimo (e la censura dei commenti se non sono volgari è veramente pessima)!

    R.

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  3. Film leggero, ma titolo fuorviante.

    Indipendentemente da chi ha fatto l'errore, questo titolo è una paraculata.

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  4. Che il titolo sia una paraculata non ci piove.

    Anche secondo me il titolo è ironico, intelligente ed azzeccato, in tono col film, che, anche se non l'ho (ancora) visto, m'immagino sia proprio così...

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  5. valutando i recenti post devo dire che sotto natale hai proprio l 'ormone a mille..ammiccamenti sessuali a go go..eppure il freddo irrigidisce e stringe aahah
    insomma sii n attimino casto suvvia..tra un pò è pure la madonna e ti presenti sotto un albero addobbato cn le " palle de fori"ahahah
    è una riflessione nn una critica

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  6. >>>Pasquale --> Pimpulu79
    Direi che chi ha intenti da cinepanettone alla Natale con DeSica e Boldi, guardano il trailer viene immediatamente messo ko.

    (ti avevo detto che bisognava solamente aspettare e che poi la foto natalizia sarebbe arrivata!)

    >>>R.
    Sono d'accordo. Non conosco River, ma ho anche o l'impressione che abbia un caratteraccio.

    >>>Carlo
    Bhe, mi sento di correggerti, il film non è leggero neanche per niente. E'girato in modo da renderlo appetibile ad un pubblico più vasto, ma ci sono spunti di riflessione abbastanza pesanti. Poi chi è andato solamente per farsi 4 risate, allora vabbé, poteva pure stare a casa e riguardarsi una puntata di Friends.

    >>>Enrcio*
    Fidati, è proprio come te lo immagini, ma più divertente ancora.

    >>>favolosamente-io
    Era da un po' che non vedevo i tuoi commenti sciocchini. Quasi mi mancavano...

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  7. Lord ti ringrazio per la recensione di questo film (me la leggerò con calma.... adesso mi sto preparando per la piscina). Volevo andarlo a vedere e mi fido del fatto che ti è piaciuto. Passerò poi a leggere i regali di Natale. Domani non si lavora per cui dovrei avere tempo da dedicare al cybercazzeggio (riprendendo anche a scrivere il mio blog che è "mortaccino" da settimane ormai...)

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