Alla posta



Praticamente non andavo alla posta da non so quanto tempo, ché da quando hanno messo i bollettini con il codice a barre che li puoi pagare anche al tabacchi, addio posta è stato bello conoscerti, ma le nostre strade si dividono qui.
Poi ieri il dramma, un bollettino è mezzo scolorito e il tipo mi dice: - Non si legge nulla, questo devi andare a pagarlo per forza alla posta... -. Panico
Le nuove Poste Italiane sono molto fresche e giovanili e... vabbè nuove, son tipo dieci anni che hanno cambiato aspetto, però io mi ricordo ancora quando entravi in questi grandi stanzoni grigi, dove la gente era sempre incazzata e il personale recluso dietro doppi vetri talmente spessi che sembravano in un acquario e tu stavi lì che parlavi e quelli dall'altro lato che rispondevano e puntualmente non sentivi un cazzo che quel vetro era così spesso che tutte le parole ci rimbalzavano contro e o eri un mago del leggere le labbra, oppure dovevi abbassarti e mettere l'orecchio vicino all'unica apertura disponibile che poi era anche quella attraverso la quale facevano passare bollettini e soldi e quant'altro.
Adesso invece entri alla Posta e c'è questo bell'ambiente moderno ed è tutto colorato con un azzurro vivace e un giallo sbarazzino e hanno tolto quei brutti doppi vetri e il personale è lì ad un metro, che se volessi potrei dargli anche un buffetto sulla guancia e però la gente è ancora incazzata oggi come lo era dieci anni fa.
È che io non capisco come sia possibile che alla posta c'è sempre una fila assurda.
Ma tipo che ho preso  il numeretto 274 e stavano chiamando 103. Porcatroia, no?
Che poi mi capita sempre che io devo pagare un semplice bollettino da cento lire e invece quello avanti a me ha tipo un problema assurdo che nessuno sa risolvere e devono chiamare il direttore generale e ti verrebbe da dire - Vabbè Cristo santo, intanto che discutete, datemi retta due minuti che così mi tolgo dalle palle, no? -. E però bisogna rispettare la numerazione che se poso poco ti sporgi per fare una domanda al personale e non è ancora arrivato il tuo turno, la gente ti guarda malissimo come se avesse appena detto una bestemmia in diretta a Forum (VIDEO riservato ad un pubblico adulto e che però mi fa troppo ridere) e effettivamente quando capitano queste cose, io sono il primo a dire - Eh no bello! Prima prendi il numeretto e poi fai tutte le domande che vuoi, che noi siamo in fila da tre generazioni e mica puoi arrivare tu tutto sbarbato con la tua domandina del cazzo come se niente fosse! -.
È che la posta tira fuori il peggio di noi.
Potrebbero farci un reality e son sicuro che otterrebbe un successo enorme, altro che litigate alla Maria De Filippi, qui si scannerebbero con il coltello tra i denti senza esclusione di colpi.
Che poi ormai quelli della posta lo sanno che bisogna fare un'ora di fila per qualsiasi cosa e mica dici - Troviamo un sistema per smaltire le file! - no, si sono attrezzati con dei simpaticissimi angoli dedicati allo shopping che così almeno uno passa un po' di tempo e non si annoia e ci puoi trovare i cd di Biagio Antonacci di quindici anni fa (che bho, ma chi se li compra 'sti cosi non si sa) e poi il cofanetto platinum collection dei Beatles e poi ci sono anche i libri o i dvd e quelli che si vendono di più sono i libri di cucina, ché le massaie in quando fanno la fila leggono anche un paio di ricette e così risolvono il problema del "Che cucino oggi a pranzo?". Cioè, voglio dire, vuoi mettere quanto è più divertente fare sette ore di fila in questo modo? Ho notato poi, che vendono anche penne, colori e quaderni, non sia mai a qualcuno venga voglia di scrivere le proprie memorie durante quell'interminabile attesa.
E per la cronaca, dopo mezz'ora che son stato lì e mi son ascoltato i discorsi delle due vecchie al mio fianco che - Signora mia in questi uffici non funziona mai niente, ma dove andremo a finire di questo passo? Fortuna che a me ormai rimane poco da campare! - alla fine ho gettato la spugna e me ne sono andato ché quelli avevano chiamato solo dieci numeri e io avevo tipo altre duecento persone davanti. Ci son tornato poi alle 13:30 e in sette minuti ho sbrigato tutto.

Commenti

  1. hai posto un quesito che mi attanaglia da sempre: perché alla Posta c'è sempre una coda infernale?
    Comunque, tra tutti gli ambienti, è il più insopportabile. Al di là del restyling cromatico, rimane un luogo che evito il più possibile.

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  2. Dove vivo io ci sono due uffici postali: uno con "l'acquario" e l'altro senza. C'é l'imbarazzo della scelta. Non hai detto nulla di quelli che prendono il numeretto sbagliato (ovvero la lettera abbinata al numero) e quindi arrivati alla cassa litigano con l'impiegato intransigente che dice: "Signora per questa operazione doveva scegliere la lettera A, ora deve rifare la fila!". E che dire poi di quelli che non riescono a capire qual'é la cassa dove è scattato il proprio turno?
    Della serie come ti complico la vita all'ufficio postale per una semplice operazione.

    Mensor

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  3. io sono paziente bravo buono bello...scusa mi sono lasciato prendere :) ma odio quell'ufficio non riesco nemmeno a nominarlo mi viene da grattarmi.
    lost

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  4. Io oggi, per la prima volta, sono entrato ed ero l'unico! Quasi non ci credevo :/

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  5. Che poi a me fa incazzare il fatto che in posta ormai fanno di tutto, dalle carte di credito, alla telefonia, dal trasferimento di denaro alla vendita delle amenità che hai citato ma... non san più fare i postini. Non so a Roma, ma nel mio piccol natio borgo selvaggio la posta viene consegnata ogni 10-12 giorni... quando va bene, sgrunt!

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  6. Non ero alla posta ma in banca perchè un mio amico lavora lì e gli avevo chiesto di recuperarmi delle sterline perchè dovevo andare a Londra.
    Arrivo alla banca, io ho una banca on line e quindi sono anni che non ci vado e non sapevo avessero messo i numerini come dal salumiere.
    C'era solo una ragazza davanti a me che nel momento in cui sono entrato era già in cassa a parlare col tipo quindi ero praticamente solo in fila e non ho fatto caso al numerino.
    Nel frattempo arriva un tipo, sai quelli milanesi col loro bel soprabito color panna che si credono anche un po' fighi perchè il loro bell'abitino giacac e cravatta e i capelli e li portano pure sparati? e si mette dietro di me prendendo il numerino, questa cosa l'ho capita dopo.
    La tipa davanti si sbriga in due secondi e io faccio per avvicinarmi alla cassa, il tipo col soprabito mi dice che sono maleducato perchè non ho preso il numero e quindi è il suo turno!!!!!
    Io rimango subito esterefatto e gli chiedo scusa, comunque avevo da fare una sola domanda e che la banca era vuota quindi comunque non vedevo il problema.
    Lui mi dice che sono arrogante e che dovevo prendere il numerino, io ribatto che è una consuetudine che ci siamo dati da una decina d'anni massimo e che prima le file si facevano e si andava avanti lo stesso e che comunque non mi sembrava il caso di offendermi visto che eravamo solo due e che se io ero arrivato prima era comunque il mio turno e dovevo fare solo una semplice domanda dalla risposta telegrafica.
    Il tipo non molla e siccome io perdo la pazienza negli stessi tempi in cui uno che partecipa al GF perde la dignità: un nanosecondo, vado lo stesso alla cassa e chiedo al cassiere:
    "Ho prenotato delle sterline"
    lui mi risponde:
    "Aspetti 5 minuti che arriva il mio collega".
    Ecco il tipo col soprabito ha perso più tempo a stare a sproloquiare con me che se mi avesse fatto fare la domanda a prescindere dal numerino dopo neanche 10 secondi avrebbe fatto quello che doveva allo sportello.
    Comunque gli ho anche detto che la prossima volta che si fosse rivolto a me avrebbe dovuto togliersi il soprabito perchè era tremendo e mi dava noia alla vista.
    Serviamo il numero 18

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  7. praticamente tutto il discorso della posta era un pretesto per arrivare al video della bestemmia....ahahahah

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  8. Vicino all'ufficio, oltre al Mortaccificio di cui ho parlato da me (http://ballestrero.blogspot.com/2011/04/il-mortaccificio.html), ci sta naturalmente l'ufficio postale. Apre alle 8,30. Alle 7:45 quando ci passo davanti con la macchina per entrare a lavoro c'è già la coda di arzilli vegliardi che si prepara spietata e incazzata ad entrare tipo Platoon. Inutili sono state le suppliche dei dipendenti dello sportello a presentarsi più tardi, che tanto sono aperti dalle 8,30 alle 19 orario continuato. Il commando vegliardi è sempre lì pronto a scattare, a volte anche già dalle 7. Ecco perchè in quelle sparute occasioni che mi capita di andarci passo sempre alle 14,30. Non c'è nessuno e la mia pazienza è più disposta anche a sopportare che l'impiegato/a per fare un conto corrente ci metta 10 minuti perché deve cercare le lettere sulla tastiera del computer e decidere quale dito usare per premerle (generalmente usano il dito per il quale hanno il 99% di invalidità ed è quello che gli ha fatto avere il "posto alle Poste")

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  9. Devi fare sempre una scansione d'insieme e valutare se è il caso di aspettare oppure tornare piu' tardi. Andare nel primo pomeriggio dopo pranzo aiuta. Non ci smuovo in molti a quell'ora. Nel tuo caso, la situazione era critica quindi io avrei optato per fuga istantanea. hihihi

    daniele

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  10. C'è anche la categoria di chi prende il numeretto e se ne va al bar di fronte in tutta calma. Poi magari il suo numero è passato, entrae pretende di passare avanti.

    daniele

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  11. Perché non fare come me? Scegliere l'ufficio postale in base al personale che ci lavora ovvero trovare una sede dove il personale e' piacente in maniera tale da rendere l'attesa mooooolto piacevole. In particolare in questo periodo che ci si inizia a svestire un tantino e vengono fuori dei bei corpicini da ammirare ah ah ah. ;)

    Wonderful

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  12. La tua descrizione come al solito è pressocchè IMPECCABILE e fin troppo REALISTICA mio caro LORD!!! Il segreto in fondo è nel beccare il momento giusto, il chè significa due cose: A) non presentarsi a inizio mese quando migliaia di anziani vanno a ritirare le loro pensioni con la bava alla bocca & B) avere la fortuna di non trovare 1 sportello su 10 attivo ma dover cmq attendere mezz'ora per il classico CASO IRRISOLVIBILE sempre presente in ogni posta a qualsiasi ora!!! AHAHAHAAH

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  13. L'ora di pranzo nelle filiali ad orario continuato era il mio momento d'oro; non trovavi quasi NESSUNO perché c'era il fuggi fuggi per l'imminente corsa alle tavole da pranzo.

    Oggi non è più così perché la gente non mangia più per pagare i bollettini e la mia tattica è svanita ma è stata subito rimpiazzata da un altra valida alternativa. . . . recarsi negli uffici postali a 5 minuti dalla chiusura perché una volta che calano la serranda non si alimenta più la fila gli ultimi pochissimi disperati vengono comunque serviti.

    Pimpulu79

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  14. ok, lo ammetto: ero una delle due vecchie.

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