San Pietro in Vincoli e la luce a gettoni


Il prossimo primo maggio, si celebrerà in Piazza San Pietro la Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II.
Alla cerimonia parteciperanno non meno di 50 capi di Stato, numerosi capi di governo ed è previsto l'arrivo di circa 400 mila pellegrini, molti dei quali provenienti dall'estero e però di quest'argomento avremo modo di parlarne meglio tra qualche giorno e vedremo anche di come proprio in queste ore, si stiano moltiplicando le vendite di oggetti e souvenir recanti l'immagine dell'ex Papa e cose da pazzi che vanno dai semplici calendari, alle tazzine di caffè, ai foulard e qualunque altra superficie piana sulla quale sia possibile riprodurre il faccione di Papa Wojttyla.
Roma è anche invasa da miliardi di manifesti che recano quel fastidiosissimo slogan "Dàmose da fa', semo romani!" (FOTO) e che dimostrano come Papa Giovanni Paolo II, fu in primo luogo un abile politico capace di arrivare al cuore della folla, ma come ho già detto di questo parleremo più avanti.
In questo momento voglio parlarvi di una cosa stupidissima e che si ricollega alla beatificazione di Wojtyla solo per voli pindarici e che però ci son proprio rimasto male e praticamente ieri sono andato con alcuni amici a visitare la chiesa di San Pietro in Vincoli che si trova diciamo tra il Colosseo e Via Cavour e è un luogo che solitamente rimane un po' fuori dai classici giri turistici e anche molti romani non lo conosco bene nonostante custodisca al suo interno una delle opere più belle realizzate da Michelangelo e sto parlando del Mosè e della tomba di Giulio II.
La storia di questa tomba sembra una telenovela sudamericana ed è veramente interessante e basti sapere che furono realizzati ben sei progetti e che Michelangelo vi lavorò per quasi quarant'anni (per maggiori informazioni c'è sempre Wikipedia). Una volta terminata l'opera Michelangelo rimase talmente soddisfatto dal realismo della sua statua, che colpendola sul ginocchio disse: - Perché mi guardi e non favelli!? -. Vabbé, questa è una leggenda metropolitana, però fa molto folclore.
Ora, per una statua così importante uno si aspetterebbe di trovare un po' di informazioni e magari anche una targa con una breve descrizione posizionata vicino all'opera e invece nulla. Che poi, il gruppo marmoreo è posto alla fine della nella navata laterale destra della chiesa e essendo l'edificio di impianto paleocristiano, non è che ci siano tutte queste finestre e anzi, mi sa che ce ne sono solo un paio e per carità, ci si vede benissimo e nessuno sta dicendo il contrario, però concedetemi di dire che è tutto piuttosto buio e che per vedere meglio il gruppo marmoreo di Michelangelo e illuminarlo, bisogna pagare 50 centesimi.
Ok, figurati, che vuoi che siano 50 centesimi, penso io e non esito ad infilare la monetina nell'apposita fessura e immediatamente luce fu.
A questo punto vi avviso che l'illuminazione dura esattamente 50 secondi e poi Puf! si spegne di nuovo e tutto piomba nuovamente nella penombra. Ora, lungi da me mettermi a fare la morale e parlare di cosa è giusto e cosa è sbagliato, però penso che obbligare i turisti a pagare 50 centesimi per vedere il Mosè illuminato come Cristo comanda, mi sembra veramente un furto bello e e buono e se esiste un Dio, spero punisca tutti i preti di San Pietro in Vincoli e mi auguro li faccia morire di una morta lenta e dolorosa. Ecco, questo giosto perché non volevo fare la morale a nessuno...

Commenti

  1. sono queste le cose che non comprendo (o meglio, mi rifiuto di comprendere, perché sarebbe troppo frustrante) del nostro paese.
    Perché si debbono pagare 50 centesimi per illuminare il Mosè di Michelangelo? Capirei, fossimo in un museo, la necessità di pagare il biglietto. Ma in una basilica, non ha senso. Volendo tacere il fatto che si tratta di un capolavoro indiscusso, regalato da Michelangelo all'umanità, deve poter essere ammirato. Vabbè, inutile scaldarsi troppo. Come ho detto in premessa, siamo pur sempre in Italia

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  2. "Non volevo....." ma l'hai fatto!!! :-)
    Carlo

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  3. Non so se i 50 secondi siano una scelta deliberata o un problema di un temporizzatore che sta cedendo, considera comunque che i costi di manutenzione e tutela di un'opera del genere non sono bassi.

    Piuttosto, la prossima volta che ci passi, vedi se dall'altro lato della piazza, verso il basso, non sia aperta una cappella dedicata a S. Antonio Abate ma appartenente ad un ordine di cristiano maroniti, è uno spettacolo molto inusuale in Roma e molto piacevole, anche per l'acustica del posto.

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  4. Paolo giustamente parla di costi di manutenzione dell'opera: concordo. Si potrebbe pure far pagare un biglietto, garantendo però un'illuminazione decente, pannelli esplicativi che rendano comprensibile l'opera a tutti, brochures, ecc.

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  5. magari ci sono degli oggetti attorno alla statua che con una luce costante si rovinerebbero, non e' la prima volta che capita che alcune opere debbano essere messe in luoghi con poca luce per nn rovinarle. Non metto in dubbio e concordo con te lord sul fatto dei 50c... pero in fin dei conti con la speculazione che in alcuni posti fanno per vedere le opere!!!... credo che la cifra sinbolica di 50 c nn sia nulla.. del resto per si paga solo 1c al secondo!! :)

    biagina

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  6. Io avevo pensato come Biagina, perché questa cosa della luce a tempo e previa pagamento di 50 cent (sarà una cifra fissa concordata?) l'ho già trovata in altre Chiese con affreschi e/o statue; ok, non opere così importanti come la tomba di Giulio II, però boh, l'importante sarebbe che poi questi soldi andassero a contribuire al mantenimento delle opere e alla loro fruizione del pubblico e non al mantenimento dei preti, ecco.

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  7. >>>Ἀμφίων
    Bha, non lo capirei neanche in un museo. Nel senso; dal momento che metti a disposizione del turista un'opera d'arte allora devi farlo bene. Se hai disponibilità e puoi permettertelo lo fai gratuitamente, se vuoi specularci sopra o non hai proprio soldi, allora lo fai a pagamento. Questa via di mezzo mi sembra solo una presa in giro, del tipo - la chiesa è un luogo del signore aperto a tutti, però se vuoi vedere bene il Mosè mi dai 50c altrimenti te lo vedi in penombra e zitto! -
    Bha, come dici tu, siamo pur sempre in Italia.

    >>>Carlo
    Bhe, era ironico ovviamente

    >>>Paolo
    Vabbè, cinquanta secondi l'ho sparata a caso io, ma credo sia un tempo piuttosto verosimile. Magari erano 40 o forse un minuto, non son stato lì con il cronometro; ma di sicuro non erano due minuti ecco.
    Comunque, leggo che nel 2004 hanno ultimato un lungo restauro che ha coinvolto l'intera tomba e mi ricordo di quell'illuminatore a monete già prima del restauro e mi domando come sia possibile pensare a dei lavori di miglioria e poi non trovare una soluzione per l'illuminazione a tempo.
    Bho. La Pietà a San Pietro non ha nessun cesto per le offerte, come non li hanno i quadri di Caravaggio in San Luigi dei Francesi o l'estasi di Santa Teresa di Bernini.
    Non lo so, tutta questa storia mi sembra come quando ti invitano ad un compleanno in pizzeria e poi ti fanno pagare la pizza. Ecco. Non si fa...

    PS
    Non conosco questa cappella di Sant'Antonio Abate. Prossima volta che passo da quelle parti ci faccio un salto se è aperta.

    >>>biagina
    >>>Enrico*
    Ma quale rovinare! Il marmo non si rovina con nulla. Questi stanno solo prendendo i soldi per non si sa quale motivo se mantenimento dell'opera o se per comprare le scarpe di Gucci ai preti. Ecco, magari potrebbero scrivercelo; metti un cartello e dici, "il ricavato andrà al mantenimento del monumento" e allora già sono più contento. Così non ha senso e punto.

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  8. lord infatti io nn parlavo del marmo... bionda si ma fino ad uncerto punto.. quello che intendevo e' magari la statua nn puo essere spostata da dove si trova.. e magari il posto in cui trova ha degli oggetti o dei dipindi che con la troppa luce si rovinerebbero... forse adesso son stato piu chiaro... poi senti io sto posto nn l ho mai visto.. quindi magari sto a spara' cazzate...

    in tutto cio io sto a londra.. che me frega.. qui abbiamo il matrimonio tra 3 gg... ahahah

    biagina

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  9. >>>biagina
    Sì si, fidati, stai sparando cazzate perché non c'è nulla in quella chiesa che si possa rovinare con la luce...
    Ma parliamo di cose serei:
    voi avete il matrimonio del secolo tra tre giorni e non sai quanto vi stia invidiando; ma anche noi tra cinque giorni abbiamo un grande evento, che ti credi, mica siamo delle poveracce!
    Abbiamo la Beatificazione di Giovanni Paolo II... O___O
    Invidioso vero?

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  10. Sei un hierofobico! :-)
    Carlo

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  11. Ah ecco da dove viene quel detto.
    Mia nonna me lo dice sempre quando la guardo/fisso.
    Solo che lei l'ha arricchito
    "Perche mi guardi e non favelli?! Perchè i tuoi occhi son come ravanelli"...

    Eh, vabbeh!

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  12. LOrd, sono stato a Roma molti anni fa - prob. tu non eri ancora nato - abbiamo 9 anni di differenza. Ma la statua del Mosè è sempre stata in S. Pietro in Vincoli? Perché se è a fine anni 70 era una meta turistica...

    Gio.

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  13. >>>Poto
    Santa saggezza popolare!

    >>>Gio.
    Sempre stata a S. Pietro in Vincoli, e chi lo sposta tutto quel casermone di marmo!?!

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