Parolacce a Roma


Questo post contiene un linguaggio che potrebbe urtare la vostra sensibilità; per questo motivo ne consigliamo la lettura ad un solo pubblico adulto.

Secondo mia madre dico troppe parolacce.
Dice che parlo come uno scaricatore di porto e che quando sto insieme ai miei fratelli è un turpiloquio continuo e - Insomma ragazzi! Ma che educazione vi ho dato!!?? - e più lei dice così e più noi ci divertiamo a dire sconcezze e poi vabbè... dopo un po' ci ricomponiamo, ché altrimenti si arrabbia veramente e magari se ne esce con un - Accipicchiolina, questa volta avete proprio passato il segno! - e quando dice così, significa che è proprio incazzata nera.
Che poi non è affatto vero che dico molte parolacce, voglio dire, sì, magari mentre parlo qualcuna ci scappa, ma più che altro sono intercalari che servono a rafforzare il senso di una frase e insomma, se devi mandare a cagare qualcuno, non puoi fare tanti giri di parole e bisogna prendere fiato e dire: - Bello, sciacquate dalle palle perché 'stavorta m'hai proprio rotto er cazzo! -. Voglio dire, esiste un modo migliore per farlo?
Che poi vabbè, in giro per Roma è pieno di gente che dice parolacce e li sento che si insultano al telefono o che mandano a cagare l'impiegato alla posta o che danno della troia alla signora che gli ruba il parcheggio o che... non parliamo degli automobilisti, perché nel traffico i vaffanculo si sprecano e sono convinto che in mezzo alla strada la gente dia il meglio di se e alziamo il dito medio e imprechiamo e mandiamo a cagare chiunque intralci il nostro cammino e forse solo allo stadio si sentono più parolacce.
In linea di massima sono una personcina a modo, ma quando sto tra amici probabilmente mi lascio un po' andare e magari qualche parolaccia la dico e mentre parlo un cazzo ed un fanculo ci scappano quasi sempre e però sono convinto che sia molto meglio dire una bella parolaccia, piuttosto che sbagliare un congiuntivo. Voglio dire; un "porca toria" magari denotano pigrizia mentale e poca voglia di cercare sinonimi, però un - Penso che tu hai sbagliato... - bhe, insomma, se permettete questa è solo ignoranza.
Ché poi le parolacce che dico più spesso, sono "cazzo" e "mortacci tua".
Che cazzo fai? Che cazzo ha detto? Non ho capito un cazzo. Non rompere il cazzo. Cazzo che figo! 'Sticazzi. Cazzarola che male! Quanto cazzo dura? Sono proprio incazzato! ...e potrei continuare non so per quanto, ché praticamente il "cazzo",  può essere usato come sinonimo di tantissime parole e ora che ci penso, lo "sti cazzi! romano è molto diverso dallo "sti cazzi!" milanese che se non sbaglio al nord è usato come un'esclamazione di sorpresa o roba del genere e magari se state prendendo un caffè al bar di Piazza Duomo e quello vi dice che costa due euro, allora voi potreste sgranare gli occhi e dire - Sti cazzi! -, che poi sarebbe un po' come dire, Porca troia! e invece a Roma non andrebbe proprio bene, assolutamente no, perché da noi lo "sti cazzi", va usato in modo un po' annoiato e in frasi del tipo - Sbrigati che stiamo in ritardo! - e allora tu rispondi - Ma sticazzi, per una volta aspettano...! - e ecco, così è perfetto, perché lo sticazzi nostro, è un modo per dire che non ce ne frega nulla.
L'altra parolaccia che uso spesso è il "mortacci tua" e questo si può usare in due modi differenti e se per esempio uno ti taglia la strada con la macchina, allora tu puoi affacciarti al finestrino e urlargli dietro - A stronzo! La freccia è fatte pe' esse usata... li mortacci tua e de chi t'ha dato la patente! -. Ecco, in questo caso l'insulto ricade su tutti gli antenati deceduti del bastardo e è anche abbastanza brutto. Nel caso in cui invece un vostro amico vincesse mille euro al gratta e vinci, allora potreste dire: -. Mortacci tua che culo! - e in questo caso la parolaccia sarebbe detta in modo affettuoso e non dispregiativo.
In molti casi poi, il "mortacci tua", si può utilizzare nella sua forma abbreviata e allora diventa "...'tacci tua!" e in questo modo è molto più informale e per esempio se stai con gli amici in pizzeria e il tuo vicino ha mangiato come antipasto due supplì, una crocchetta e cinque olive ascolane, allora potreste dirgli - 'tacci tua quanto magni! - e anche in questo caso non sarebbe da considerare un insulto, ma semplicemente un modo come un altro per dare più enfasi alla frase.
Ecco, sì; direi che cazzo e 'tacci tua, sono di sicuro le mie parolacce preferite... e le vostre?

Commenti

  1. Mi spiace per "Mamma Lord", ma che sarebbe la vita senza parolacce al punto giusto? Anche "Mamma Ballestrero" se ne duole assai, ma non posso farci nulla. A Roma è poi impossibile vivere senza i must della vita quotidiana (mortaccitua-stamignottona-stronzo-vattelappijanderculo ecc.)
    Ecco io adesso sto per uscire di casa. Inforco il motorino, mi metto la sciarpa e faccio il pieno di parolacce per la bocca. Comunque in definitiva cazzo e 'tacci tua sono quelle da me più usate. Di preferite ne ho ben altre, ehehehehe!!!!

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    1. Si a Roma noi usiamo molto queste parole che per altri nn Romani possono essere ritenute volgari e offensive. Invece nn è così!!! A Roma è di rito parlare in questo modo

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  2. Mah, a me ne escono ogni giorno sempre di più fantasiose, specialmente quando sono nel traffico...

    Però sono d'accordo con te: meglio due parolacce che sbagliare i verbi o anche peggio dire le parole a caso.

    Ecco, io odio quando la gente apre bocca e lascia andare parole a caso... "Ma che cazzo dici? Pensa prima di dare fiato a quella fogna!!"

    Forse quella non è ignoranza ma proprio stupidità...

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    1. Ciao io sono a Roma qualcuno a visto le vele di Scampia su striscia la notizia

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  3. Che dire Lord,

    senza far riferimento all'orientamento sessuale direi che vai a base di cazzi . . . .ha haha ha ha

    Pimpulu79

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  4. Non è che mi spiegheresti quando andrebbe usata l'espressione "me cojoni!"? :P

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  5. Perdincibacco!!! Ahi, ahi, troppe parolacce è un problema serio... ;)

    Verrebbe da chiedersi da chi hai imparato il gergo degli scaricatori di porto?!?!? :P

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  6. Goodmorning Lord...
    in pratica il mio "parlare informale" è infarcito di "cazzo..." o "azz!" che a quanto pare può essere eletta parolaccia più comune, però come dici tu ormai è un intercalare rafforzativo e secondo me non suona più neppure volgare (lo uso spesso anche a lavoro con il mio capo - la parola intendo!! - ed è tutto un "cazzo qua" e "cazzo là")...
    Però se vogliamo andare in espressioni un po' più autoctone, beh, posso citarvi "belìn" (cazzo in genovese), che può essere usato come sinonimo di qualsiasi cosa ti venga in mente, anche declinato come verbo "belinare..."...
    Beh poi c'è la mia Napoli, dove non si risparmiano certo a volgarità; sono di uso comune parole come "spaccimma" (letteralmente sperma, del tipo "Che spaccimma stai dicendo?")o "bucchin" - mi raccomando con l'accento sulla H -in frasi del tipo "chella bucchin e mamm't!" o "si proprio nu bucchin!", esclamazione quest'ultima amichevole che suona come "sei proprio un grande/furbo"...
    Vabbè...un saluto Lord, buona giornata!

    NaLiRm

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  7. Generalmente anch'io non è che dica molte parolacce. Però direi che sì, cazzo in effetti è abbastanza presente, e anche minchia (essendo di origine mezzo siculo). Le due summenzionate espressioni vengono nel mio eloquio professionale spesso declinate nelle loro estensioni "cagacazzo" e "cagaminchia" quando mi sovviene di apostrofare un cliente dello studio paricolarmente urticante e fastidioso: efficaci, nevvero Lord caro?
    Devo però ammettere che tutta la mia buona educazione va definitivamente "a ranare" di fronte alle dichiarazioni ed alle notizie che coinvolgono la nostra amatisssssssssima classe di governanti: lì proprio mi parte l'embolo e la mia fantasia non conosce limiti e confini :)

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  8. Parolaccia abusata da me: mavaffanculo! per quanto riguarda quelle verso gli altri, il migliore insulto per certa gente è semplicemente chiamarli per nome... Nerona cattivissima

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  9. Confermo l'interpretazione di "sticazzi" come lo usano al Nord. Anch'io lo uso così.
    Però essendo di origine genovese, uso molto "belin" come intercalare. Che non è che sia il massimo della finezza, eh! Però è una parola magica, perché a seconda dell'intonazione può significare un sacco di cose: noia, stupore, conferma, ecc.

    In generale, però, da quando ho delle figlie ho drasticamente ridotto le parolacce. Tranne in ufficio e nel traffico: lì vale tutto.

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  10. Uh, mi provochi :)
    Le parolacce danno sale alla conversazione ed io spesso ne abuso.
    Da buon reggiano sono sboccatissimo e tra bestemmie e parolacce sono un disastro.

    Io uno spessissimo "Sbòret" (sborrati) la versione reggiana di vaffanculo.
    La mia imprecazione di quando sono incazzato e non posso osare di peggio è "vàcanìmèlapùtana" (vacca, maiala e puttana) sempre reggianissima, da usare in più e più situazioni.
    Quasi tutte comunque pronunciate in pesante dialetto, vera forza di tutte le imprecazioni da nord a sud, dette in italiano perdono grinta.

    Ti evito poi le bestemmie, alcune composte.
    Quando arrivo alla bestemmia sono vicino al punto di non ritorno, quando invece, mentre bestemmio, muovo le orecchie, beh, è meglio starmi lontano :P

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  11. ps
    "Io USO spessissimo "Sbòret"

    ps2
    Ma perché non fai una pagina dove raccogli tutti i tuoi banner?
    Il peccato di leggerti sempre via feed è quello di perdersi queste meraviglie :D

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  12. al max mi esce un vaffan***o quando sono proprio incazzato con qualcuno oppure quando qualcosa non va per il verso giusto mi scappa un PD ma quest'ultimo mi capita praticamente quando sono da solo. Ad ogni modo sono molto controllato, e' difficile mi esca qualcosa in pubblico e infatti il vaffanculo di solito e' rivolto al mio ragazzo quando me le fa girare o al mio direttore quando non mi sente (che poi da oggi e' il mio ex direttore)

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  13. Decisamente CAZZO e VAFFANCULO!!! Che poi pensandoci bene sembra quasi fatto apposta no... non so se mi spiego...ahahahah ma sono le parole che nelle loro innumerevoli declinazioni utilizzo più spesso e quasi sempre come dici te come intercalari e non come offese dirette! Poi ovvio... tanto fa il tono che si usa... son fermamente convinto che si possa essere più offensivi con altre parole all'apparenza tranquille che con le immortali parolacce! E CHE CAZZO OH! :D

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  14. >>>Ballestrero
    Scusa fammi capire bene... tu sei uscito di casa con la sciarpa??

    >>>Enrico*
    Io i congiuntivi sbagliati non li sopporto e non voglio fare il Dante Alighieri della situazione, perché di errori di ortografia li faccio anche io, ma sbagliare i verbi è proprio brutto quanto ruttare in pubblico.

    >>>Pimpulu79
    Ma sì dai, il cazzo ha troppi significati differenti per non essere usati in ogni occasione!

    >>>mulder77
    Ah sì allora: il me cojoni si può considerare come un affermazione del tipo: "ti è piaciuto quel film?" e allora tu rispondi "me cojoni!" per dire che ti è piaciuto un sacco. Oppure anche in senso dispregiativo: "Me cojoni che palle sto libro!".
    Insomma, come per molte parolacce romane, il significato varia a seconda dell'intonazione e della frase che segue.

    >>>Miky
    Bhe dai, le parolacce sono la prima cosa che si imparano, anche quando vai all'estero le prime cose che ti insegnano sono le parolacce...!

    >>>NaLiRm
    Ah giusto, mi ero dimenticato la forma contratta di "cazzo". Io uso spessissimo la parola "azzarola!".

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  15. In assoluto "vaffanculo" è quella che uso maggiormente, però credo sia molto molto soft... non è poi così volgare!

    Per rivolgermi a qualcuno invece uso principalmente "zoccola" e "puttana" per le femmine, mentre "coglione" e "testa di cazzo" per i maschi!!!

    Di norma abbonda nei miei discorsi anche il "di mmerda", con doppia o tripla m a seconda dell'enfasi... quasi sempre però in dialetto e con marcato accento pugliese che rende tutto più realistico! E il bello del "di mmerda" è che lo puoi usare come "suffisso" per qualsiasi parola!!!

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  16. >>>Barone
    Anche io ogni tanto me ne esco con un minchia, però mi rendo conto che non appartiene alla mia regione.

    >>>Nerona cattivissima
    Ahahaha, sei sempre il peggio tu.

    >>>Filo
    Bhe, le figlie impareranno presto, ma concordo sul fatto che ormai rientri nella categoria dei genitori che devono trattenersi. Mia madre insegna, accipicciolina!

    >>>larvotto
    Ah le bestemmie quello sarebbe un capitolo a parte perché qui a Roma, probabilmente spinti dal fatto di avere San Pietro a due passi, cerchiamo dei sinonimi imbarazzanti pur di non bestemmiare e quindi tutti a dire Porco Zio.

    >>>SkraM
    Ma tu sei praticamente un santo!
    Come si fa a non dire parolacce, che cazzo!

    >>>awkward
    Il cazzo mi sembra proprio la parolaccia più gettonata.

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  17. >>>GXXIII
    No certo, vaffanculo non è poi così volgare... ho sentito anche la Montalcini che usava spessissimo questo elegantissimo intercalare mentre parlava con la Regina Elisabetta...

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  18. ahahhaha... bhe, ma vaffanculo lo usano anche i bambini dell'asilo... intendevo dire che è talmente usato ed è talmente entrato nel linguaggio comune che credo sia la parolaccia che scandalizzi di meno!!!!

    poi immagina la montalcini, con un principio di parkinson, che fa cadere accidentalmente del the bollente sulla gonna verde pastello dell regina elisabetta provocandole un'usitone di 4 grado all'interno coscia... un "vaffanculo" ci starebbe decisamente bene (e credo sia previsto anche dal galateo), ma un "vaffanculo vecchia rincoglionita di mmmerda" sarebbe veramente una caduta di stile!!! :D

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  19. strano, ma non dico molte parolacce, non mi piacciono, è più divertente utilizzare parole in sostituzione....e poi odio quando mi si rivolgono con una parolaccia (anche gli amici)!!! cmq anche per me quella che più uso è cazzo... divertentissima l'espressione che ho sentito: "ma che due cazzi!!!" :D

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  20. Lord quando ha risposto a Miky ha sbagliato la coniugazione del verbo. Attento! ah! ah!
    Max

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  21. Da me suona bene cazzo ma in versione veneta..ossia "casooo"..però istintivamente mi esce.."ngulo" ( parolaccia abruzzese) " encefalitico/a".. e " precario " ( x me oramai è na parolaccia ahaha)

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  22. Eeehm si... sono uscito con la sciarpa. Non di lana certamente ma con la sciarpa. Non sopporto l'aria sul collo quando sto in motorino :-)
    Poi tutta la mattinata, se hai visto, non ha fatto altro che minacciare pioggia sotto un afa tremenda. Comunque è servita, cazzo! Oh! Ho detto cazzo? Ma allora siamo proprio in tema con le parolacce! Eheheeh!!!
    Hugs 'n stuff
    B

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  23. Ciao Lord, io sono uno abbastanza scurrile, chiamo le cose con il loro nome e non con la versione politicamente corretta, faccio molta attenzione però alla pulizia del mio linguaggio in presenza di bambini perchè mi sembra veramente ma veramente brutto che ascoltino il turpiloquio.
    La parolaccia che uso più di frequente è Merda, nel senso che per me è un intercalare che aggiungo ovunque.
    Tipo quando faccio i regali tremendi ai mie amici una volta scartati dico loro : " bella merda ti ho regalato eh?" o quando uno mi sta proprio sulle scatole ma proprio tanto lo chiamo "il merda" sostantivandolo.
    Oppure ancora quando vado a far le fiere dei fumetti con le mie amiche, la nostra formula preferita per augurarci buone vendite è: " merda, merda, merda!".

    Per quanto riguarda i congiuntivi che dire? Io quelli che li sbagliano, soprattutto nello scrivere, perchè colloquialmente sono meno intransigente, li ricoprirei di merda. :-)

    Comunque Lord, bel post di merda!

    Ovviamente scherzo, ma ci stava benissimo.

    G

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  24. pensa che all'epoca mi laureai scrivendo una tesi su Fuck

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  25. cazzo decisamente, in tutte le salse.
    amo molto anche stocazzo.
    segue il porca troia e il limortacci. mi sa che siamo parenti di parolacce... :-D

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  26. Nemmeno io mi spreco eh.. Cazzi e minchie in poleposition, seguite da un bel vai a farti fottere detto rigorosamente in sardo- Troie e puttane seguono, che poi ( ma quanto ce piace che poi? ) devo essere l'unico ad usare puttana come un complimento! :) -R.

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  27. Dai che quando ci vogliono ci vogliono, sono liberatorie e poi rendono perfettamente il senso della fra...
    Poi onestamente lo "sti cazzi" e "mortacci tua" non le considererei vere e proprie parolaccie, più che altro degli intercaklari un pò spinti... diciamo quasi borderline tra il parlare comune e la parolaccia, quindi non me ne preoccuperei più di tanto con buona pace di mamma Lord :p

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  28. Anche se non è un abitudine, però come diceva la Sora Lella "quando ce vò ce vò".

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  29. L'insulto secondo me deve essere collettivo, della serie: "'cci nostra"... cioè li mortacci de tutti... che poi a roma non sono più insulti, ma veri e propri intercalari. Comunque a parte "'cci nostra, 'cci vostra, 'cci loro... il "vattelapjanderculo" ha il suo fascino niente male... come insulto bello carico da dire a rallentatore...

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  30. Se ci pensi, lo "sti cazzi" del nord potrebbe corrispondere al romano "morta'!", che poi sarebbe "mortacci" (caffè 2 euro: mortà! na cifra!) quindi le tue parolacce preferite hanno un punto di sovrapposizione...

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  31. Siamo tutti nella stessa barca: "cazzo" in bocca perennemente (ha fatto la battuta....) a parte tutto, è vero, anch'io ho una boccaccia, si può dire lurida?
    Siamo tre fratelli 43, 39, 33 e abbiamo una mamma tipo "Lord", quando ci sente parlare tra noi viene travolta da ondate di vergogna su vergogna (il papà ormai non più, ciao), del tipo: "ciao merda, come stai?", "brutto nerchione mi hai inviato il fax?""Ma vaffanculo che cazzo ti serve subito, aspetta, non mi gratto mica i coglioni tutto il giorno!""Ma va a cagare! Ah 'scolta a che ora ci vediamo allo stadio?".... e così via....
    Per noi è solo colorire il dialogo ma ammetto che è oggettivamente brutto, proprio come i rutti, fanno ridere ma sono brutti.
    Una sera durante le prove di teatro un mio amico, molto più giovane di me (e quindi dico io, in teoria più scafato) mi dice:"ma tu, con quella boccaccia, la sera hai il coraggio di baciare tua figlia?". Porca puttana mi sono sentito una merda!
    Sono tuttavia convinto che per i bambini le parolacce a casa non siano un problema soprattutto quando in casa regna una sana educazione (lavoraccio).
    Per strada, infine, non mi dispiace (sempre per la possibilità di colorire) "utilizzare" le sorelle o le madri del destinatario dell'insulto.
    Bene, con ciò, buona serata a tutti.
    Alberto

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  32. Porcatroia e Puttanamerda. E poi Minchia, ché fa tanto padano; vero? ;-)

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  33. ma lol :D evviva le parolacce! :-P

    Ho scoperto solo oggi il tuo blog, molto carino :-)

    Ti va di fare scambio link? Il mio e' http://ilpornogay.com

    Ciao!

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  34. ma quanto son fuso oggi? Non mi sono reso conto che sei lord79 e che ogni tanto scrivi pure sul mio blog! e pensare che c'e' scritto pure nel nome del sito il tuo nick. Ho proprio bisogno di una vacanza :D:D:D:D

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  35. >>>GXXIII
    Ahahahaah!
    Il solo pensiero che la regina possa dire "vaffanculo vecchia rincoglionita di mmmerda", mi fa scompisciare sotto dalle risate...

    >>>nicola
    "ma che due cazzi!!!" , mai sentita... quando andrebbe utilizzata secondo te? in sostituzione del "ma che due palle?"

    >>>Max
    Fatti i cazzi tuoi!!
    :)

    >>>favolosamente-io
    Precario non è una parolaccia.

    >>>Ballestrero
    Quindi più che sciarpa possiamo definirla pashmina?

    >>>Gianguido
    Che poi no, ma per quale motivo devi fare dei regali tremendi a quei poveri amici?!

    >>>Shakespeare
    Ah bé, annamo bene... ma in che ti sei laureato?

    >>>Il cinefilante
    Stocazzo effettivamente è un'espressione molto bella e molto romana e si può utilizzare in tantissimi contesti. Devo recuperare questo vocabolo...

    >>>-R.
    Bhe sì, da qualunque parte lo guardi... puttana non suona molto come un complimento...

    >>>Majin79
    Allora vado a dire a mamma che il mio è un parlare aulico, quasi dantesco per quanto è puro.

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  36. >>>loran
    Parole sante.

    >>>petrivelli
    Oggi esco di casa e mi abbaia un cagnetto piccolo e insulso, ma tipo che se la stava prendendo con la mia gamba senza motivo e mi è uscito istantaneo un "'cci tua e de chi te manna in giro!". Bhe il padrone si è risentito dicendo che un insulto al cane era come un insulto a lui... ma vaffanculo pure a te testa di cazzo.
    Vabbè, volevo rendervi partecipi.

    >>>XieZhi
    Quindi è come se dicessi sempre la stessa parolaccia? Allora scelgo "brutta troia" come terza parolaccia più detta da me.

    >>>Alberto
    Quello che hai scritto potrebbe essere un dialogo tra noi tre fratelli; 34, 32, 25...

    >>>Vanity Hair
    Si... ahahaha.

    >>>Il Porno Gay
    Vabbè ma se non ti ricordavi che già ci "conoscevamo", come ci sei arrivato qui?

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  37. io ho sentito "ma che due cazzi" proprio in sostituzione di "ma che due palle" e cmq la uso quando le cose si mettono male.....e sicuramente con un tono di chi schecca istericamente :D

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  38. scusate faccio una reprise:
    lo "sticazzi"nordico (ci dovrebbero paga' i diritti d'autore...) corrisponde allo splendido romano "mecojoni".
    "Stocazzo" è un quattro stagioni formidabile..

    Citofonano...
    -Chi è?
    -Stocazzo!


    -Paghi tu?
    - Sehhhh... stocazzo!

    -ma non ti dovevi alzare alle sei?
    -Stocazzo!

    potrei scriverci una divina commedia!

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  39. @Lord attraverso un link sul sito di Miky :-)

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  40. Ti dico solo una cosa: il tuo blog sta diventando una droga! Ti leggo appena da un paio d'ore, ma non riesco a fermarmi. E lo so che sto rischiando di essere insultato (considerando quale post sto commentando), ma vuoi mettere l'emozione che ho provato a leggerlo dopo che oggi mi sono beccato il primo "MORTACCI TUA" della mia vita? E sì, la situazione era bene o male quella che hai descritto tu (versione offensiva)... Ok, ora puoi sbizzarrirti con l'altro intercalare! :-D

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