Il sindaco di Roma


Domenica 26 e lunedì 27 maggio si terranno a Roma le elezioni per il nuovo Sindaco. Ovviamente sono chiamati al voto solo i residenti nel territorio comunale, ma essendo Roma ancora la Capitale del nostro Paese sgangherato, nonché una tra le città europee più visitate dai turisti di tutto il Mondo, l'argomento dovrebbe stare a cuore a tutti gli italiani.
I cinque anni con Gianni Alemanno sono stati probabilmente i peggiori che riesco a ricordare e non mi riferisco solo agli aspetti più divertenti come quando ha detto di voler demolire il Museo dell'Ara Pacis che era stato appena inaugurato, solo perché la struttura non era di suo gradimento o l'ormai famosa nevicata del 2012 per le quali ogni tanto si sentono ancora barzellette molto divertenti. Queste sono chiacchiere da bar. Le questioni serie riguardano gli eventi meno meno noti, ma che hanno contribuito a massacrare questa città fino a renderla più simile alle favelas brasiliane, che ad una Capitale europea come Parigi, Berlino o ditene una a caso tanto Roma è peggio. C'è stata la "parentopoli" che ha visto imbucare in Atac (società dei trasporti) gli ex evasori Bianco e Ponzio o la questione dell'Ama (società di smaltimento rifiuti) dove i posti da dirigenti sono stati assegnati ad amici e parenti senza nessuna competenza e poi la questione dell'ente EUR gestito da Mancini, braccio destro di Alemanno, che adesso è in carcere per una tangente da 600 mila euro e poi lo scandalo della Metro C, dove gli appalti sono stati gestiti dai sopravvissuti della Banda della Magliana e tutto è spiegato magnificamente da Milena Gabbanelli nella sua puntata di Report dedicata a Roma [ROMANZO CAPITALE o anche qui per una SHORT VERSION] e ovviamente Alemanno l'ha querelata, perché lei è una falsa, bugiarda, comunista e amica di Beppe Grillo. Certo.
Infatti il grande contributo che Gianni Ale-magno ha dato alla città di Roma è così chiaro a tutti i cittadini, che per far conoscere il suo operato è stato costretto a pubblicare (con i soldi del Campidoglio?) un volume che si chiama "Cinque anni x Roma" e nel quale sono riportate le attività prodotte dalla sua Giunta e quello che dice Milena Gabanelli sono solo bugie e quello che sta scritto sul volumetto è sacrosanta verità. Credici.
Sono ben 18 i candidati sindaci che si conterranno la poltrona e tra questi figura anche Alfonso Luigi Marra, proprio quello del raffinatissimo spot con Manuela Arcuri e lo strategismo sentimentale. Prima di darsi alla letteratura, il simpatico Alfonso è stato parlamentare europeo con Forza Italia e penso non ci sia bisogno di aggiungere altro sul suo conto.
Stringendo il cerchio e ipotizzando le reali possibilità di vincita, sono però solo tre i veri nomi in lizza per la poltrona di Sindaco e sono Ignazio Marino del PD, Gianni Alemanno (che ben conosciamo) per il PDL e Marcello de Vito per il Movimento 5 stelle.
Ecco, premesso che non voterei mai Alemanno neanche se mi offrisse un attico a Campo de Fiori (ma possiamo parlarne), se io fossi il Sindaco di Roma non potrei assolutamente ignorare alcune grandi emergenze.
1. Migliorare i trasporti. Quel genio del candidato del centro sinistra Ignazio Marino, ha appena proposto di aumentare il biglietto dell'autobus a 5 euro, ma solo per i turisti. Invece di incentivare il turismo, qui lo ostacoliamo prima con la tassa di soggiorno e poi anche con un biglietto a prezzo maggiorato fatto apposta per loro. Tanto vale accogliere i turisti direttamente con il passamontagna. Che poi, avessimo dei mezzi di trasporto efficienti... e invece in una città caotica come Roma esistono solo due linee di metropolitane e queste chiudono per giunta alle undici e mezza di sera. Tutto il resto del trasporto pubblico avviene su gomma, tra autobus che non passano mai e in una ragnatela di percorsi che non ci capisco nulla neanche io che vivo qui da 34 anni.
2. Contrastare il parcheggio selvaggio. I romani sono dei coatti che vogliono fare i furbi ed essendo vissuti per anni in una città senza controllo, adesso pensano di poter fare come gli pare. E così lasciano perennemente la macchina in seconda fila o ferma sul marciapiede o davanti ai cassonetti o al posto riservato ai motorini o alcune volte anche in terza fila e nessuno gli dice nulla e anzi, se glie lo fai notare ti rispondono anche "Stai calmo, l'ho lasciata solo per dieci minuti". Non vi dico le litigate. I vigili urbani (quando ci sono) stanno tipo in cinque a gestire un banalissimo incrocio e a nessuno viene in mente di fare due metri in più, per andare a controllare cosa sta succedendo più in là. Occorre un corpo di vigili urbani che vigili veramente e faccia rispettare le regole. Perché qui è una giungla.
3. Pubblicizzare i musei. Roma ha tipo 160 musei comunali (uno in più uno in meno), e però la gente non li conosce e la maggior parte di questi musei è deserto e il personale sta lì a giocare a Ruzzle e a mettersi lo smalto sulle unghie dei piedi, ché tanto non entra mai nessuno. Credo sia necessario pubblicizzare questi spazi e se necessario modernizzarli, per metterli nuovamente a disposizione di turisti e residenti; perché la cultura è il primo modo per contrastare il mal costume.
4. Lotta al degrado urbano. Sotto la giunta Alemanno c'è stato un vero e proprio boom di cartelloni pubblicitari, ma tipo che hanno messo cartelloni ovunque e perfino davanti ai segnali stradali (giuro, non sto scherzando) e hanno tappezzato il territorio comunale con mega affissioni che degradano il panorama urbano. Tantissimi sono anche i cartelloni abusivi e pertanto andrebbero riviste tutte le autorizzazioni, al fine di ridare un aspetto umano a questa città che una volta era una città d'arte. Stesso discorso per i camioncini bar che sostano davanti i monumenti principali come fossero dei veri e propri negozi e un esempio lampante è quello sotto il Colosseo, ché ormai è impossibile fare una foto senza che compaia ainche la scritta "bibite fresche".  
5. Campagna contro l'omofobia. Nonostante Alemanno vada a dire in giro che durante il suo mandato i reati sono diminuiti del 14%, in questi cinque anni Roma è stata protagonista di tanti, troppi, episodi di omofobia. Ma tipo che ogni due settimane un frocio viene spedito all'ospedale. Ecco, secondo me occorre sensibilizzare l'opinione pubblica con una campagna pubblicitaria che prenda una chiara posizione e mandi un messaggio di uguaglianza: l'omofobia è un reato. Tanto i cartelloni dove appendere i manifesti non mancano di sicuro, quello che per adesso manca è la volontà fare qualcosa.
6. Pedonalizzare il Tridente. È dal 1500 che si parla di pedonalizzare la Via del Corso, Via di Ripetta e Via del Babbuino e quando dico "dal 1500" non sto scherzando; perché i primi a parlarne furono i papi Leone X e Clemente VII. Siamo arrivati al 2013 e il centro storico di Roma ancora è occupato da macchine parcheggiate e automobili che sfrecciano accanto alla gente costretta a camminare su marciapiedi larghi cinquanta centimetri. Il caro Sindaco Gianni Alemanno aveva approvato il piano di pedonalizzazione che si tramandano ormai tutti i sindaci di Roma, come fosse un'antica tradizione e poi però sono arrivate le lamentele di una lobby di commercianti e quindi il progetto è andato a finire nelle ortiche. Di nuovo. Sia mai che Alemanno facesse qualcosa di buono.

Commenti

  1. ho appena finito di leggere, mi si sono rizzati i capelli in testa. oddio, dell'operato di Alemanno avevo ovviamente sentito parlare, ma non avevo idea che la situazione in generale fosse così brutta. 5 euro per il biglietto dell'autobus? certo che se fanno pagare 16 un gelato... X°°D comunque la cosa agghiacciante penso sia l'atteggiamento generale, perchè una capitale come Roma, città che non esito a definire come una delle più belle del mondo, non la si può ridurre così. e poi ci si lamenta che i turisti vanno altrove... (per dire la più banale).

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    1. Credo che Alemanno abbia voluto lasciare un segno su Roma con opere faraoniche come la famosa Nuvola di Fuksas, ma ha completamente mandato a cagare il sistema di trasposti. Se i turisti preferiscono andare altrove è anche perché vedono Roma come una città complicata da vivere.

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  2. Dimentichi una cosa: Roma è una città molto sporca. Le ultime volte che sono venuto, bastava spostarsi di pochissimo dalle strade principali per vedere vicoli invasi da immondizia; poi magari sono io ad essere jellato e a beccarla zozza.

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    1. Non sbagli, forse non direi che Roma è molto sporca, ma sicuramente dico che è molto trasandata. E la mala-educazione di molti romani non aiuta di certo.

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  3. Lo so che hai elencato tutti i difetti di Roma, ma questo post mi ha fatto venire una gran voglia di venire a fare un giro nella capitale, città stupenda ma che conosco pochissimo (e pensare che ci ho fatto la prima e la seconda elementare...)
    Quanto ai musei credo proprio che tu abbia ragione, quando preparavo l’esame di archeologia romana mi ero reso conto dell‘infinità di musei più o meno piccoli che ci sono a Roma e che contengono delle meraviglie assolute, ma sconosciute ai più. Per non parlare poi di alcuni siti archeologici importanti come il mitreo (mi sembra), per visitare il quale bisogna tipo chiedere la chiave al portiere dall’ora tale all‘ora tale nella via x (ricordo una cosa del genere scritta nella bellissima guida archeologica di Filippo Coarelli)... e questo per restare all’antichità classica, ma un altro piccolo museo interessante che ho scoperto da poco sfogliando un vecchio libro qui a Parigi deve essere il museo napoleonico...
    insomma W Roma e W i Romani, soprattutto se si scelgono un sindaco un po’meglio del precedente!

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    1. Roma è una città bellissima e lo sarebbe anche se per le strade scorressero fiumi di merda, ma questo è quello che fa più arrabbiare, il completo disinteresse nel valorizzare le nostre bellezze, utilizzando la scusa che tanto ce le abbiamo solo noi e la gente per vederle deve venire per forza qui. Spero che il prossimo sindaco concentri il suo tempo a migliorare quello che abbiamo e solo in un secondo momento a costruire cose nuove ed inutili.

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  4. I punti che hai elencato sarebbero fondamentali per migliorare la città anche se per attuarli (a parte il 3 e il 5) bisognerebbe cucire le tasche (perchè è li che vanno a finire i soldi) di talmente tanta gente che ci vorrebbe un altra rivoluzione francese.

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    1. Scegliere collaboratori con un curriculum onesto sarebbe il primo passo. Le mafie si possono combattere.

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  5. Gli autobus hanno fatto impazzire anche me che sono venuto per a roma x pochi giorni... per non parlare dei notturni.. ma che mal di testa.. e di piedi.. perché alla fine preferivo camminare..
    mandatelo a casa alemanno..

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    1. I trasposti sono il primo punto per migliorare la città ed incentivare i cittadini a lasciare le macchine nel garage.

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  6. Per i punti 1, 2 e 6 servirebbe cambiare TUTTO.
    Il trasporto pubblico è talmente decadente, che -tipicamente- il romano appena può si fa la macchina e/o il motorino. Chi prende il bus sono i turisti, gli zingari e chi viene da fuori. A meno che non si faccia esclusivamente vita di quartiere, anche per lavoro, muoversi coi mezzi è impossibile. Io ho amici sparsi in tutta Roma e ci si vede rarissimamente. Il fatto è che Roma è talmente caotica per spostarsi che se uno è costretto a lavorare 10 ore al giorno finisce che sta fuori casa 12/13 ore, tra tempo per giungere al lavoro e tempo per rientrare la sera. Se poi piove, apriti cielo! Ho sempre pensato che Roma fosse stupenda e che ti offra talmente tante cose che una città di provincia non potrebbe mai offrirti. Tuttavia, spesso il problema è che di tutte quelle cose è difficile fruire visto il tempo limitato che uno ha poi di farlo, dato che la settimana vola inesorabile dietro al traffico e agli impegni di lavoro. Comincio seriamente a pensare che -in Italia- si viva meglio in realtà più piccole e a misura d'uomo. Stavo con un tipo di Taranto anni fa: alle 17 staccava, alle 17:30 stava in palestra, alle 19 faceva l'aperitivo e a volte dopo cena usciva pure in settimana. Per stare da qualche parte alle 21:30, gli bastava uscire alle 21:25! Provate a farlo qui...
    Il parcheggio è inversamente proporzionale al malfunzionamento dei mezzi pubblici: più sarà difficile usarli, meno ci saranno parcheggi. Anche lì, non si capisce come mai non costruiscano parcheggi decenti. Delle due cose l'una: o mi dai mezzi efficaci o mi dai parcheggi in abbondanza. Adesso vivo vicino a Villa Pamphili e sto in una via dove -udite udite!- si parcheggia bene, ma ci sono intere vie anche qui intorno in cui davvero non sai dove mettere l'auto. So di gente che se disgraziatamente va a cena fuori è costretta a girare fino alle 2 di notte per un parcheggio! Oppure la lascia in posti vietati col rischio di prendere una multa.
    Senza contare, poi, che coi costi odierni del mantenere una macchina sfido chiunque a non lasciarla a casa nel momento in cui ci fosse una VERA alternativa.
    Il tridente, dici tu. Io direi il centro intero! Da anni si parla di decentrare le istituzioni, di portarle fuori, di ridare il centro ai romani. Da 20 anni a questa parte ho visto invece accadere l'esatto contrario. Per noi hanno creato innumerevoli centri commerciali a ridosso del G.R.A., quando non più fuori, per LORO hanno riservato auto blu e vie centralissime. Tra ZTL e zone in cui parcheggi solo a pagamento oramai andare -che so- a Trastevere è diventato un incubo.
    I negozianti si ribellano e li capisco. Già pagano affitti assurdi e duemila tasse del cazzo, se gli levi pure la gente di passaggio è la fine. Se la domenica fai un giro per centri commerciali ti chiedi dove sia la crisi. La fai a Via del Corso e vedi solo turisti.
    Ogni nuovo sindaco perde tempo a mettere luci e ghirlande intorno ai monumenti storici più caratteristici e poi se ne frega se le strade cascano a pezzi a soli 5 km dal Colosseo.
    A me fa davvero incazzare 'sta cosa. Specie quando si parla di turismo. Trovo assurdo far pagare 5 euro il biglietto di un bus, ma alzerei tranquillamente i prezzi di quelli che sono patrimoni MONDIALI in modo che ci siano i soldi per pagare il personale (ovviamente sempre che non spariscano chissà dove) e mantenere il tutto in perfetto funzionamento. Chi di voi è stato a Londra, Madrid, Barcellona o Parigi sa bene quanto siano care certe attrazioni turistiche e allo stesso tempo quanto siano ben tenute. Sono convinto che il turista lo paga un biglietto più alto se il servizio è all'altezza. Per come la vedo io, non bisognava nemmeno portare il biglietto a 1,50: sarebbe bastato fare in modo che tutti lo pagassero.

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    1. Fai un quadro un po' catastrofico e, anche se in parte è condivisibile, per altri versi lo trovo esagerato. Ad esempio conosco molte persone che si spostano regolarmente con i mezzi pubblici (io ho optato per lo scooter) o a noi se ci capita di uscire non ci limitiamo di certo perché poi è complicato parcheggiare. Roma è una città che offre tutto a differenza invece delle piccole realtà, il problema forse è che ogni cosa ha il suo prezzo, ma se sei romano lo sai già e lo metti in conto. Questo per quanto riguarda il vivere a Roma; sulle altre cose sono perfettamente d'accordo.

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    2. Beh, oddio, addirittura catastrofico?! ;-) E' comunque una delle tante realtà romane. Non è l'unica, grazie a dio!
      Il problema del non uscire durante la settimana non è il parcheggio. E che dopo le ore di traffico quotidiano, è raro che si attraversi la città dopo cena per prendere una birra e via, tutto qui. Lo si fa per cose un pochino più consistenti (anche se per come la vedo io volere è potere, eh!), o comunque molto meno spesso che in altre città più piccole (non parlo di paesini sperduti).
      Quanto a chi prende i mezzi, sì, sono in molti a farlo. Tuttavia, se paragonati ad altre città europee, sono molto meno che altrove. La maggior parte usa auto/moto/motorino e lo fa perché non ha alternative. O, semplicemente, non ha voglia di impiegare un'ora e mezza quando potrebbe impiegarne meno della metà.
      Io credo che, volendo, si potrebbe cambiare, ma deve cambiare l'organizzazione della città intera. Dall'alto. Non possono demandare a noi cittadini, così, tanto per. L'impressione che ho è che sembra si aspettino che gli automobilisti mollino la macchina per dimostrare che il servizio pubblico così com'è funziona: è colpa di chi prende la macchina. Secondo me invece è il contrario: si prende la macchina perché i trasporti pubblici non sono efficienti. Al punto che spesso si sbatte meno chi abita appena fuori Roma ed ha la fortuna di avere vicino un trenino ben collegato col posto di lavoro (sali, ti siedi, leggi un libro o senti la musica e in tre quarti d'ora sei in ufficio) che chi è costretto a farsi gli stessi tre quarti d'ora nel traffico, in prima e seconda. E magari abita anche 10 km più vicino!!

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  7. Risposte
    1. Tornerò presto a parlare di Mariah Carey, tranquillo...

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  8. Ti posso votare come sindaco? Concordo su tutto, Roma è schiava delle auto che la rovinano.

    Certo che potresti fare il nostro inviato da Roma... Urbanfile ti vuole :D

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  9. E poi vai su YouTube, compare l'annuncio pubblicitario e vedi questo: http://www.youtube.com/watch?v=JYILCwGzXEY

    Si ride o si piange?

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  10. Problema principale della città che il, prossimo sindaco deve INPROROGABILMENTE affrontare é il trasporto pubblico.
    Roma é ad un passo dalla sua implosione per via del traffico.
    Vi lanciò un link, si tratta di una petizione contenente una serie di punti sul trasporto pubblico. Firmate, é necessario.

    http://firmiamo.it/comitato-metroxroma-in-difesa-del-diritto-alla-mobilita

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  11. Io purtroppo conosco poco Roma e i suoi problemi, o meglio l'idea che mi sono fatto è comunque quella che può avere un osservatore esterno (quindi taccio). Mi permetto solo di dire due parole su Alemanno, una persona che ha un passato discutibile e che soprattutto non mi sembra abbia mai dimostrato di avere particolari capacità gestionali, né consistenza politica. Candidarlo come sindaco della città probabilmente più difficile e complessa del nostro Paese poteva venire in mente solo a Berlusconi & Co.

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  12. Ciao Lord, aggiunga alla tua incazzatura la mia
    http://animaseparata.blogspot.it/2013/06/avrei-fatto-anche-questo.html

    Che ne dici di sputare in faccia a qualcuno? ^_^

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