Gay Village: la campagna pubblicitaria


Comunque per la cronaca, questa sera inaugura a Roma la decima edizione del Gay Village.
Il fatto che io ricordi benissimo quando organizzarono la prima nonché storica edizione in quel di Testaccio, la dice lunga su come sia passato velocemente il tempo e quanto sia invecchiato e all'epoca ero un ragazzetto ventenne sbarbatello che, con la sua prima storia d'amore a tinte arcobaleno, si affacciava timidamente in un mondo che non conosceva e adesso invece sono passati dieci anni (cazzarola, dieci!) e questa sera probabilmente arriverò al Gay Village e saluterò tantissime persone, ché in dieci anni di acqua sotto i ponti ne è passata proprio molta e ricordo quanto erano più belle le ambientazioni dei primi anni di Gay Village, che lo rendevano un vero e proprio "villaggio" e c'era uno spazio per la palestra all'aperto e gli stand e le varie iniziative e tutto sembrava molto casalingo e invece adesso è diventato un grande evento dell'estate romana, appuntamento immancabile come gli ombrelloni sulla spiaggia.
Lo scorso anno ha registrato un record di ingressi e non c'è dubbio che nel corso del tempo la sua popolarità sia cresciuta esponenzialmente e se originariamente era solamente un punto di incontro per giovani gay della capitale, adesso è diventato un luogo di divertimento aperto a chiunque abbia voglia di passare una serata all'area aperta, tra musica, bar e divertimento.
Proprio a questo mira la nuova campagna pubblicitaria che per il secondo anno consecutivo è stata affidata alla PAN Comunicazione e, se lo scorso anno si erano limitati a descrivere il luogo come "Many passions, one place" [FOTO], quest'anno sono andati oltre e hanno tirato fuori un bel messaggio molto più forte: "Il Gay Village non è solo un luogo per froci".
Vabbè, loro non l'hanno messa proprio su questo piano, però il succo del discorso è questo e si gioca sul tabu che spesso crea la parola "gay village" e sui pregiudizi che può avere la gente nell'andare in un luogo "per finocchi". Una campagna pubblicitaria che vuole raggiungere soprattutto un pubblico eterosessuale, perché ormai i gay conoscono benissimo questo luogo e sanno cosa aspettarsi e quello che serve, è invece sdoganare questo appuntamento estivo tra tutte quelle persone che probabilmente non si unirebbero mai ad una manifestazione organizzata da ricchioni, perché chi sa cosa succede lì dentro di inopportuno e trasgressivo. Ecco, chiedetelo ai vostri amici, perché probabilmente molti di loro ci sono già stati... ma non ve lo hanno mai detto.


Per gli scatti e la post produzione PAN ha scelto di avvalersi del fotografo Enrico Caputo.
Direzione creativa Giorgio Bonifazi Razzanti, copywriter Valerio Balzano, art director Tommaso Guerra eDaniele Novarini. Foto e postproduzione Enrico Caputo.

Commenti

  1. Volevo dirti, dato che hai parlato della campagna pubblicitaria, che il simbolo che fa da sfondo alla campagna è un carattere cinese, si legge "dà" e significa "grande" (anche d'età). Non so se l'intenzione degli ideatori fosse proprio quella di usare un carattere cinese, ma la coincidenza mi sembra troppo grande per essere tale, considerato anche che quest'anno si festeggia il decimo anniversario.
    Così, giusto per darti un'informazione in più :P

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  2. Io direi che è proprio una bella idea, quello di cui il mondo LGBT in Italia ha bisogno: integrazione.

    Bravi!

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  3. sicuramente lo scopo è sempre quello di allargare le vedute..coinvolgere sempre più etero x sensibilizzarli ancor più alla causa omosexual...AHAHAHHAHAAHAHHA

    LO SCOPO è UNO...FARE SOLO SOLDI.. i finocchi son sempre quelli..nn hanno un grande rientro economico..meglio far entrar altra gente e più contanti!! ipocrisia pura!

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  4. io sono abbastanza favorevole a questo genere di campagne perche alla fine quello a cui dobbiamo mirare e' una integrazione con gli altri e non una ghetizzazione, tuttavia molti gay sono un po di mentalita' chiusa e non a caso spesso incontri non pochi di loro che si lamentano quando si aprono le porte anche agli altri.

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  5. Ecco, io proprio non riesco a digerire che non facciano un'iniziativa simile anche a Milano! Forse ora che il "vento è cambiato"...

    p.s. comunque, per la foto nell'header... anche un po' meno photoshop ragazzo (hehehe) ;P

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  6. >>>XieZhi
    Non vorrei dirti una stronzata, ma mi pare che il simbolo cinesi di cui parli, è stato fin dall'inizio il simbolo del Gay Village.
    Da una rapidissima ricerca che ho fatto, ho trovato che già nel 2007 compariva quel simbolo come "logo" identificativo del Village. Però non chiedermi perché, per dirtelo dovrei fare una ricerca un minimo più lunga di un semplice "google immagini"
    http://www.livecity.it/wp-content/uploads/2007/06/gay_village_logo.jpg

    >>>Enrico*
    >>>SkraM
    In linea di massima sono d'accordo con voi; anche se bho... in alcuni casi aprire le porte a tutti è rischioso e capita spesso di incontrare anche etero intolleranti che vogliono frequentare posti misti e poi però hanno il "Ma che cazzo te guardi?" facile.
    Che poi bastano due negroni di troppo e ci scatta la rissa. Ma questo immagino sia un problema un po' di tutti i locali e non solo del GayVillage...

    >>>favolosamente-io
    Bhe, è un luogo di divertimento, quindi non vedo cosa ci sia di male nel far pagare un biglietto. Possiamo stare a disquisire sul costo eccessivo semmai, ma giudicarli male perché vogliono allargare il mercato mi sembra proprio una stronzata.

    >>>Barone
    Bhe, sì effettivamente è assurdo che non sia ancora nata una cosa simile anche in una città come Milano, dove un po' di animazione estiva servirebbe eccome.

    E comunque, nell'header c'è pochissimo photoshop, te lo assicuro! Ho solo tolto lo sfondo e aumentato il contrasto, punto. Non ci sono altre modifiche e sono disposto a dimostrartelo con la foto originale alla mano se non ci credi. Voglio dire, ma che modifiche pesanti ci vedi tu??

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  7. dunque l'ideogramma è presente dal primo anno ed è il marchio registrato di Gay Village (lo so perché ho fatto le prime 4 campagne pubblicitarie).

    Ancora sta storia del mix etero gay? Mah a me non hanno mai dato fastidio, anzi più volte ho conosciuto ragazzi e ragazze etero molto carini e divertenti altro rispetto alle fonocchie con il culo in pizzo che pure lì devono tirarsela.

    I soldi: ricordo che è un evento a fini di lucro come tutti gli altri. Secondo te per il solo fatto che sia gay deve essere una sorta di rifugio della caritas? Fatti un giro per il mondo e vedrai che è
    così ovunque.


    EMI: sei sempre una fica se non ti conoscessi non potrei mai credere che usi photoshop come l'insulina un diabetico ;)

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  8. Ma Lord, non posso mica sempre dirti che sei gnocco, dovrò pure pungolarti un po' ogni tanto, no?

    p.s. e comunque se dessi retta alla mia deformazione professionale ... sentirei puzza di coda di paglia :))

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  9. Complimenti!!

    Il nuovo header ha colore e calore assolutamente estivo. Bello!!

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  10. >>>INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE
    Io lo ho sempre detto che gli anziani sono fonte di sapere! Grazie per averci illuminato sulla storia dell'ideogramma... e senti, avrei anche una domanda da farti riguardo a Garibaldi... tu tanto c'eri, no?

    Riguardo al mix etero/gay come ho detto non ho nulla in contrario, anzi; il GayVillage è diventato un evento dell'estate romana e si chiama GayVillage perché organizzato da associazioni gay, ma poteva chiamarsi anche All'Ombra del Colosseo o cose simili, quindi non vedo il perché ghettizzare e far sì che sia frequentato solo da una determinata tipologia di persone. Tanto le risse ci stanno pure tra le lesbiche e tra le trans, quindi non sono gli etero il problema... eheheheh.

    Sui soldi perfettamente d'accordo; si chiama Gay Village e non Oratorio delle suore Oblate.

    ALE, siamo seri... photoshop è stata l'invenzione più importante dopo la ruota.

    >>>Barone
    Ah no? Non puoi??
    Comunque, visto che non sono per niente permaloso, uno dei prossimi post parlerà del mio rapporto con photoshop e svelerò la scomoda verità che si cela dietro le mie foto.
    In verità io sono così:
    http://www.freakingnews.com/pictures/30500/Ugly-Harry-Potter-30683.jpg

    >>>Alfiere
    Ecco, potresti dire a Barone che non c'è traccia di photoshop!?

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  11. Beh sì il carattere è quello... bah a questo punto no saprei perché viene utilizzato...

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  12. Gay Village: se cambia nome, non è più una ghettizzazione!
    Carlo

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  13. L'anno scorso ho contribuito abbondantemente anch'io a far fare il record d'incassi al Village! Chissà quest'anno?! (Intanto l'inauguraz. l'ho bypassata)
    Secondo me il messaggio non è proprio chiarissimo, anzi a me sembra un po' ambiguo... a parte ciò, ora anche il Village ha i suoi messaggi subliminali! ;)

    Figo l'header! (non per l'header in sè, bensì per il soggetto) Ma, sempre per la serie "devo per forza trovare il pelo nell'uovo", tutto azzurro mi risulta unpo' piatto - e dire che è il mio colore preferito - ci avrei messo un panorama marino o forse un'oasi o qualcosa stile Miami, tiè)
    Il Lord di photoshop ovviamente non ne ha bisogno se non per creare quell'effetto simil-patinato che fa sempre figo o per esaltare ancora di più la sua bonazzaggine! (ammesso che sia possibile) =pPpPp Va be', non me so' regolato!

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  14. Lord, a proposito di foto e photoshop...

    Ma ti hanno ingaggiato quelli di Exterface e non ci dici niente?

    http://img823.imageshack.us/img823/2166/renaudlord.jpg

    AHAHAHAH!! :-D

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  15. >>>XieZhi
    Non chiederlo a me...

    >>>Carlo
    Mica ti ho capito... esprimi meglio il concetto.

    >>>Mone
    Io sono stato sia all'inaugurazione che sabato. Adesso per due/tre settimane sto apposto.

    Sempre per la serie "dovete per forza rompere il cazzo, ma qualche volta avete ragione" ho cercato di stemperare l'effetto tutto azzurro dell'header inserendo qualche gioco tono su tono e la scritta LORD vedo non vedo.
    Meglio?

    >>>Enrico*
    No vabbé... ma veramente secondo te somiglio a quello????
    Cioè, per carità, bel fisichetto... ma di viso non ci siamo proprio e sta anche perdendo tutti i capelli!
    Ti prego, sarà pure più grasso, ma secondo me son meglio io...

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  16. AHAHAHAH!! Lo sapevo che dicevi così...

    No, cmq ha ragione, però la barbona, i capelli corti, l'espressione... Appena ho visto il servizio m'è venuto un sussulto!

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  17. Ahahah! Vedi che le rotture di cazzo fanno sempre bene? Molto meglio! XD

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