Il mio Coming Out


Sul web sta spopolando il video di Dan, che si riprende con la telecamera e dice alla mamma di essere gay. Poi c'è quel marine che bacia il suo compagno e la loro foto che ha fatto il giro del mondo in pochissime ore. Voglio dire, ma io invece, vi ho mai raccontato di come è andato il mio coming out? Boh, forse sì, ma anche se lo ho fatto, fate finta di non sapere nulla...

Immaginate una calda sera d'estate.
Afa, zanzare e cicale che friniscono.
Mio padre è fuori Roma e tornerà a casa l'indomani. Probabilmente starà qui nel pomeriggio e dovrò scendere ad aiutarlo con le valigie. Mio fratello grande è da qualche parte chi sa dove, lui non dice mai dove va e sinceramente neanche mi interessa. Mio fratello piccolo è in soggiorno incollato sul divano di pelle. Sta aspettando un suo amico e poi probabilmente andranno a farsi una canna in terrazzo, berranno birra e forse usciranno per fare danni chi sa dove, come qualunque altro ventenne di questa città.
Io sono a letto abbracciato al mio ragazzo e guardiamo un noioso programma in televisione. Fa caldo, la finestra è spalancata, ma non entra un filo d'aria. Ci togliamo la maglietta. Sfiliamo anche i pantaloni e rimaniamo in mutande abbracciati. Il letto è piccolo. Noi due incastrati come mattoncini della Lego.
Suona il citofono, ma non me ne preoccupo. Sarà l'amico di mio fratello e io non ho proprio intenzione di alzarmi per andare ad aprire.
La porta della camera è socchiusa. Mi chiedo se mio fratello sospetti qualcosa; sì, cioè, insomma... se immagina che sono in camera con il mio fidanzato. Bah, se non è completamente scemo probabilmente lo ha capito, ma molto più probabilmente non glie ne frega nulla e fosse per lui potrei anche uscire con un canguro.
Dei passi in corridoio. Si fermano davanti la della camera da letto e la porta si spalanca di botto.
- Sorpresaaa! -.
Ecco. Avete presente quelle scene in Matrx, in cui tutto si blocca come fosse improvvisamente congelato e la telecamera che gira attorno ai protagonisti facendo vedere la stessa scena da angolazioni differenti? Ecco. Ci siamo il mio ragazzo ed io ancora abbracciati e con un lieve gonfiore nelle mutande; mio padre che è appena entrato in camera e che tiene in mano la maniglia della porta; la bocca spalancata; gli occhi sgranati; la televisione che trasmette la replica di un film; i nostri vestiti poggiati sulla sedia; io che mi alzo a rallentatore cercando di afferrare un angolo del lenzuolo per coprire quell'erezione nelle mutande, che ormai sta sparendo alla velocità della luce.
- Ehmmm... ciao Pà. Ehmmm... già sei tornato?! -. Lo saluto con un bacio sulla guancia, lui ricambia e mi dice che è tornato prima per evitare il traffico del fine settimana - Non vi ho detto nulla perché pensavo di fare una sorpresa... - E direi che ci sei riuscito benissimo.
Rimane qualche istante immobile, poi ci saluta, chiude la porta e sparisce nel corridoio.
Panico. 
Avrà visto qualcosa? Ovvio che ha visto qualcosa. Anche Andrea Bocelli avrebbe visto qualcosa! Stavamo abbracciati in mutande, cazzo! Mi viene da ridere. Il mio ragazzo invece, è tra l'impanicato e l'imbarazzato. Rimaniamo a rivivere la scena come se stessimo raccontando una cosa accaduta ad altri. Poi il mio ragazzo decide di tornare a casa, lasciandomi da solo a pensare a quello che accadrà.

L'indomani scopro che mio fratello grande è andato da qualche parte chi sa dove e mio fratello piccolo è probabilmente incollato sul divano a casa di qualche suo amico e io sono da solo a pranzo con mio padre. Perfetto tempismo. Grazie fratelli.
- Ma insomma, che rapporto c'è tra voi due? - mi chiede prima ancora che possa mettere in bocca una forchettata di pasta. - Eh Pà, siamo intimi... siamo... insomma, come come posso dire... stiamo insieme da un anno e mezzo -. Deglutisco. Ormai è andata. Quello che capita capita.
In verità chi sa quante volte ho pensato a come sarebbe stato il mio coming out e troppe volte ho riflettuto su quello che avrei detto e fatto e mi son ripassato nella testa la parte come fosse scritta su un copione: - Mamma, papà, mettetevi seduti perché devo dirvi una cosa. Troppo teatrale. Sappiate che vi ho sempre voluto bene. Troppo drammatico. Evviva! Devo dirmi una cosa bella! Troppo clamore -.
Poi però, quando arriva il momento, scopri di aver dimenticato tutto e allora vai a braccio, sperando che le cose vadano bene e molto spesso ti accorgi che le tue paure erano infondate, perché di storie brutte ne hai sentite tante in giro, ma molto più spesso accade che i genitori cerchino solo la felicità del proprio figlio. E tutto si risolve con degli occhi luci e un sorriso che forse all'inizio apparirà sforzato, ma che nel corso degli anni diventerà spontaneo e sincero.
- Ma quindi chi dei due fa l'attivo e chi fa il passivo? -
- No, Pà, ti prego. E poi è così anni ottanta il concetto di attivo e passivo... -.

(Che poi, mi ero dimenticato di aver già raccontato questa storia tipo due anni fa e che probabilmente era anche più divertente e scritta meglio. Il concetto è lo stesso, ma se vi va leggetela ugualmente. LINK: Il Coming Out con papà).

Commenti

  1. OMG!!! Io sarei voluto sprofondare sottoterra se mi fossi trovato in una situazione del genere. Soprattutto con mio padre!!!!
    Devo confessarti che proprio in questi giorni stavo pensando di dirlo ai miei genitori e stavo cercando proprio il modo e il momento giusto... non è una cosa da fare con leggerezza =S Mah! Speriamo bene. Di certo il tuo metodo è un po' rischioso! Ahahah xD

    Comunque complimenti a tuo padre! Ha avuto un sangue freddo e una comprensione invidiabile. E poi mi ha fatto morire con il suo: "Ma quindi chi dei due fa l'attivo e chi fa il passivo?" XD
    ...Guarda che razza di curiosità che hanno i genitori!!

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  2. Almeno ti sei risparmiato tutti i pensieri sul come, cosa e quando dirlo.:)

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  3. Che padre magnifico hai!In fondo con quella domanda che ti ha fatto voleva solo dirti:io di queste cose non ne so
    granché conosco solo i luoghi comuni,parlami, fatti conoscere meglio. Per quanto mi riguarda,ho usata la tecnica DADT ,ma non sono mai stato " catched".Luigi43

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  4. L'avevo già letta (due anni fa, appunto), ma è sempre divertente e piacevole. Anche perché ricordavo il lieto fine.

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  5. L'altra versine l'avevo persa, ma me la sono andata a rvedere :)
    Certo è che tuo padre ha dimostrato di essere una persona molto inteligente...

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  6. Ecco il mio coming out: io disperato (mi stavo lasciando con un mio ex) e mia madre che mi chiede cos'ho.
    Io: "Niente, sto uscendo con una persona, solo che ultimamente va male".
    Mamma: "ma dai, vedrai che se lui... voglio dire, lui, lei..."
    Io: "Lui, lui..."
    Fine del coming out.

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  7. La metafora su Andrea Bocelli vince tutto. Detto questo, bellissimo racconto :)

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  8. con me appena l'ho detto hanno insistito sul perchè mi ostinassi tanto a non provare con le ragazze:" MA perchè no? Cosa ti costa, magari ti piace. Daaai"; manco fossi un bambino che non vuole mangiare i broccoli...
    Anche a me hanno chiesto dell'attivo e del passivo, sarà una fissa dei genitori.

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  9. Ahahah! Ma fantastica sta storia, divertente quanto quella di due anni fa già solo per la battuta di Andrea Bocelli. :-D

    Beh, per quanto riguarda certe cose sono molto più teatrale (ed a tratti drammatico). Considera che quando l'ho comunicato alle mie coinquiline (le prime ad averlo saputo) le ho tenute sulle spine per tre mesi dicendo che, a breve, le avrei messe al corrente di una cosa. Quindi, sono partite le scommesse; una pensava che avessi messo incinta una ragazza, un'altra che volessi lasciare l'università e la terza, più impanicata di tutte, che fossi malato. Ed ovviamente, ogni giorno mi chiedevano di cosa si trattasse. Poi vabbè, arrivato il giorno (perché l'avevo scelto, per rendere ancora più memorabile il tutto) ho iniziato col discorso che mi ero già preparato. I miei non lo sanno ancora, ma non credo che farò allo stesso modo, più che altro perché potrebbero morire (e non per la notizia). :-D

    Mr.Mez

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  10. P.S. Bellissimo il nuovo header e non lo dico perché al centro ci stai tu in mutande (perché ce l'hai le mutande, no?). :-D

    Mr.Mez

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  11. A mio padre c'ha pensato mia madre. Credo non si fidasse del mio "per piacere, lo dirò io a papà"

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  12. Sì, anche io l'avevo già letta ma è sempre bello rileggerla.

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  13. Ciao Lord, io ci sono andato vicino domenica...sto uscendo da un mese con un ragazzo (M), la mia vera prima relazione con un uomo.
    I suoi sanno del nostro rapporto, i miei no...domenica l'ho invitato a casa mia per passare un'oretta insieme, i miei non ci sono e non torneranno se non per cena..avuta la nostra intimità, ci rivestiamo e ci avviciniamo al portone di casa per andare via, quando M vede un ombra dalla finestra e dice -cazzo, sono tornati i tuoi!-...l'ho tenuto nascosto dietro la porta di camera mia per un'ora e mezza...non ti dico i nueri per farlo uscire di casa senza che ci sgamassero...

    Bel blog, complimenti ;-)

    G

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  14. Come non ricordarmi del tuo coming out... se non sbaglio c'era anche la versione "coming out con mia madre", no?
    Io ho una storia simile: invito a pranzo il mio ragazzo, a casa in teoria non ci sarebbe stato nessuno per un paio d'ore circa... diciamo che mentre la pasta cuoceva e la salsa "spippiolava" di la sul letto con la porta spalancata eravamo già alla fase "Up My Ass & Down My Throat" :) e proprio in quel momento entra qualcuno in casa... e di fronte il portoncino c'è proprio la porta della mia camera... con un balzo felino scatto a chiudere la porta completamente nudo... la scusa ufficiale fu che mi ero rinfrescato visto il caldo prima di uscire con quell'amico... e l'argomento non è stato più riaperto! In compenso mi sono fatto una bella ferita lungo tutto il polpaccio vicino allo spigolo del letto!
    Vabbè... un saluto,

    NaLiRm

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  15. >>>Enrico*
    Eh. me ne sono ricordato dopo. Biondah.

    >>>Febo
    Io sono sempre dalla parte di chi decide di dirlo ai propri genitori. Fidati che è una liberazione. Comunque poi, solamente tu puoi sapere quando e se è il caso di farlo.

    >>>Luigi43
    Mah, io invece son dell'idea che a dirlo, si risolvono un sacco di paranoie.

    >>>britney86
    Eheheh grazie.

    >>>Macsi
    Ma sì, assolutamente non dico il contrario.

    >>>Filo
    Il lieto fine è il vero valore della storia.

    >>>Majin79
    Non so se si tratti di intelligenza, o di amore.

    >>>XieZhi
    Ahahah, amo quando le cose sono molto più semplici di come ci immaginiamo.

    >>>Signor Ponza
    Ahahahah, dai era una minchiata!

    >>>P- Brown
    Ma quindi ti volevano portare a mignotte? Ahaha no scusami ti prego. Comunque credo che certe domande, anche piuttosto intime, siano perché hanno voglia di capire come funziona la questione maschio/maschio.

    >>>Mr.Mez
    No dai, io non sarei mai capace di mettere così tanta ansia alle persone.

    >>>Java
    Ahahhahaha. Nel mio caso invece, a mia madre ci ha pensato mio padre. Credo non si fidasse del mio: poi lo dico anche a lei.

    >>>Sandro Roccia
    Grazie amico.

    >>>G
    Ahhah. quanto sono belli i racconti di quando nasce una nuova storia.
    Un saluto.

    >>>vittorio
    Grazie caro. Anche se io preferisco la vecchia versione.

    >>>NaLiRm
    Si si, c'era anche la versione con mia madre. Comunque non vivere più con i propri genitori, è una salvezza.

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  16. ammetto che mi sarebbe piaciuto vedere foto di te col canguro.. saresti stato davvero all'avanguardia...

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  17. "Anche Andrea Boccelli avrebbe visto qualcosa" non vedo l'ora di usarla! Bellissima! XD

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